Gymnothorax javanicus

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Murena gigante
Gymnothorax javanicus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Gnathostomata
Classe Actinopterygii
Sottoclasse Neopterygii
Infraclasse Teleostei
Superordine Elopomorpha
Ordine Anguilliformes
Sottordine Muraenoidei
Famiglia Muraenidae
Sottofamiglia Muraeninae
Genere Gymnothorax
Specie G. javanicus
Nomenclatura binomiale
Gymnothorax javanicus
(Bleeker, 1859)
Sinonimi

Gymnothorax javonica (Bleeker, 1859)
(errore ortografico)
Lycodontis javanicus (Bleeker, 1859)
Muraena javanica (Bleeker, 1859)
(Fonti FishBase e WoRMS)

La murena gigante (Gymnothorax javanicus (Bleeker, 1859)) è un pesce appartenente alla famiglia Muraenidae[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È la più grande murena esistente, potendo raggiungere i 3 m di lunghezza e i 30 kg di peso.[1][2] Gli adulti hanno una livrea bruna maculata di nero, con una evidente macchia nera che circonda l'apertura branchiale.

Primo piano di G. javanicus

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

La temibile dentatura di un giovane G. javanicus
Di notte G. javanicus lascia la tana per andare a cacciare le prede
Una murena gigante filmata nel Mar Rosso

È un animale solitario, che trascorre il giorno al riparo in anfratti delle barriere coralline.[2]

È un carnivoro che si nutre di pesci, cefalopodi e crostacei, cacciando prevalentemente durante la notte. È specializzata nello scovare i polpi e i pesci che di notte si riparano tra i coralli; la sua preda preferita è il polpo del reef, un grosso polpo che arriva a stremare avvitandosi su sé stessa dopo il morso, così da staccare le braccia e da rendere in brandelli il corpo molle. Sono state riprese inoltre murena giganti cibarsi di specie di murena più piccole, o addirittura di piccoli squali di barriera.[senza fonte] Spesso adotta strategie di caccia cooperative (esempio di comunicazione interspecifica) con la cernia indo-pacifica e con il pesce Napoleone[3][4][5].

Per le dimensioni e la bocca irta di denti la murena gigante ha pochi predatori naturali. I giovani esemplari possono essere predati da grosse cernie o squali del reef, come i pinna bianca e i pinna nera. Gli adulti possono essere occasionalmente predati da predatori più grossi, come squali grigi o squali tigre.[senza fonte]

Al contrario di come molti pensano, nessuna specie di murena è velenosa, né tanto meno aggressiva: morde solo se seriamente disturbata. Nonostante le dimensioni la murena gigante si lascia avvicinare senza timore dall'uomo; il rischio che possa mordere è più alto solo quando viene offerto del cibo all'animale. Per questo, la pratica molto usata di cibare le murene in immersione con del pesce morto è sconsigliata: non avendo una vista eccezionale, è capitato che una murena gigante, confondendo il dito di un sub per un pesce offertogli, lo staccò accidentalmente dalla mano dell'uomo con un morso. A parte queste casistiche eccezionali, è un pesce timido e quieto verso l'uomo, e la credenza che sia velenosa non è fondata. L'unico rischio, in caso di morso, è che la ferita si infetti.[senza fonte]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è ampiamente diffusa nel bacino dell'Indo-Pacifico, dal Mar Rosso e dalle coste dell'Africa orientale, sino alle isole Ryukyu e alle Hawaii a nord, alle isole Marchesi e alle isole Pitcairn a est, alla Nuova Caledonia e alle isole Australi a sud.[2]

La murena gigante vive nelle barriere coralline tropicali, dalla superficie a pochi metri di profondità. Di giorno preferisce nascondere il lungo corpo tra i coralli, lasciando sporgere solo la testa, mentre di notte si muove serpentinamente tra gli anfratti in cerca di prede.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Gymnothorax javanicus, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 26 novembre 2014.
  2. ^ a b c (EN) Gymnothorax javanicus, su FishBase. URL consultato il 26 novembre 2014.
  3. ^ Bshary R., Hohner A., Ait-el-Djoudi K., Fricke H., Interspecific communicative and coordinated hunting between groupers and giant moray eels in the Red Sea, in PLoS Biol., vol. 4, n. 12, 2006, pp. e431, DOI:10.1371/journal.pbio.0040431.
  4. ^ Vail A.L., Manica A., Bshary R., Referential gestures in fish collaborative hunting, in Nature Communications, vol. 4, 2013.
  5. ^ Mollie Bloudoff-Indelicato, Il pesce che quando va a caccia "balla" per chiamare rinforzi, in National Geographic Italia, 17 giugno 2013. URL consultato il 26 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2017).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Helmut Debelius, Mar Rosso, Guida alla Fauna Corallina, Milano, Primaris, 1999, ISBN 9788885029507.

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