Gustave Borgnis-Desbordes

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Gustave Borgnis-Desbordes
Il colonnello Borgnis-Desbordes, 1886
NascitaProvins, 22 ottobre 1839
MorteHanoi, 18 luglio 1900
Dati militari
Paese servitoBandiera della Francia Francia
ArmaArtiglieria di marina
GradoGenerale di divisione
GuerreGuerra franco-cinese
DecorazioniLegion d'onore[1]
  • bordopx Cavaliere (27 dicembre 1872)
  • bordopx Ufficiale (4 luglio 1882)
  • bordopx Commendatore (16 marzo 1885)
  • bordopx Grand'ufficiale (12 luglio 1894)

bordopx Médaille commémorative de l'expédition du Tonkin[1]

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Gustave Borgnis-Desbordes (Provins, 22 ottobre 1839Hanoi, 18 luglio 1900) è stato un militare francese.

Ebbe un ruolo importante nella conquista del Sudan francese, l'odierno Mali.

Inizi della carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nacque in una famiglia di Morlaix. Il nonno era un deputato del Finistère e il padre era un ingegnere militare formatosi alla prestigiosa École polytechnique, dove il 18 novembre 1859 si diplomò anche Gustave prima di passare alla scuola di artiglieria di Metz ed entrare quindi nell'artiglieria di marina. Promosso tenente nel 1863, prestò servizio a Tolone fino al 1866. Promosso capitano nel 1867, prestò servizio in Cocincina dal 1869 al 1871. Nel 1871 fu nominato aiutante del generale Frébault, ispettore generale dell'artiglieria di marina, a Parigi. Il 1º maggio 1876 fu nominato chef d'escadron. Nel 1880 fu inviato in Senegal e promosso tenente colonnello.

Senegal e Sudan francese[modifica | modifica wikitesto]

Il forte francese di Kita (1904). Questa era la base delle forze del tenente colonnello Borgnis-Desbordes durante il suo periodo da commandant supérieur du Haut-Fleuve

Il 1º ottobre 1880 Louis Brière de l'Isle, governatore del Senegal, nominò Borgnis-Desbordes commandant supérieur du Haut-Fleuve (Sénégal)[2]. Borgnis-Desbordes fondò i forti francesi di Kita (1881) e Bamako (1883), che divennero due delle città chiave del Sudan francese. Nel frattempo lanciò una serie di campagne militari contro i resti dell'Impero Toucouleur, che fu infine rovesciato dal colonnello Louis Archinard nel 1890. L'attacco di Borgnis-Desbordes a Bamako nel 1881 fu la causa della destituzione di Brière de l'Isle, mentre il suo attacco alle forze di Samory Turé nel 1883 diede inizio a un conflitto che terminò solo nel 1893. Fu promosso colonnello il 31 marzo 1883.

Indochina (1884–1900)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1884 Borgnis-Desbordes fu trasferito nel Tonchino e prestò servizio durante la guerra franco-cinese sotto Louis Brière de l'Isle, ora comandante del Corpo di spedizione del Tonchino. Dopo la sconfitta nella battaglia di Bang Bo nel marzo 1885 e l'allontanamento di Brière de l'Isle, Borgnis-Desbordes rimase in Indocina. Fu promosso generale di brigata il 25 luglio 1886, nominato comandante in capo delle truppe dell'Indocina francese il 1º gennaio 1889 e promosso generale di divisione il 24 marzo 1890. Morì ad Hanoi il 18 luglio 1900.

Colonialista irremovibile fino alla fine, è famoso per aver detto "L'Indochine serait en cas de guerre a qui voulait la prendre" ("In caso di guerra l'Indocina sarebbe di chi volesse prendela")[3].

Monumenti[modifica | modifica wikitesto]

A Borgnis-Desbordes sono intitolate diverse strade in Francia, tra cui la Rue Borgnis-Desbordes vicino alla Caserma Borgnis-Desbordes di Versailles. Il suo busto è esposto anche al municipio di Versailles. Una statua di Borgnis-Desbordes, che commemorava la conquista della città nel 1883, è stata abbattuta a Bamako poco dopo l'indipendenza del Mali[4].

Corrispondenza[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Léonore.
  2. ^ "Comandante del territorio militare dell'Alto Senegal", territorio che fu poi ampliato a est e ribattezzato Sudan francese nel 1890.
  3. ^ Andrew e Kanya-Forstner, 1971.
  4. ^ Mann, 2005.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) BORGNIS-DESBORDES Gustave, su leonore.archives-nationales.culture.gouv.fr.
  • (EN) C. M. Andrew; e A. S. Kanya-Forstner, French Business and the French Colonialists, in The Historical Journal, vol. 19, n. 4, pp. 981–1000.
  • (EN) C. M. Andrew e A. S. Kanya-Forstner, The French 'Colonial Party': Its Composition, Aims and Influence, 1885–1914, in The Historical Journal, vol. 14, n. 1, marzo 1971, pp. 99–128.
  • (EN) A. S. Kanya-Forstner, The French Marines and the Conquest of the Western Sudan, 1880–1899, in J. A. De Moor e H. L. Wesseling (a cura di), Imperialism and War: Essays on Colonial Wars in Asia and Africa, Brill Academic Publishers, 1997.
  • (EN) A. S. Kanya-Forstner, The Conquest of the Western Sudan A Study in French Military Imperialism, Cambridge University Press, 1969.
  • (EN) C. W. Newbury e A. S. Kanya-Forstner, French Policy and the Origins of the Scramble for West Africa, in The Journal of African History, vol. 10, n. 2, 1969, pp. 253–276.
  • (EN) Bruce Vandervort, Wars of Imperial Conquest in Africa, 1830–1914, Indiana University Press, 1998.
  • (EN) Thomas Pakenham, The Scramble for Africa, New York, Harper-Collins, 1992.
  • (EN) Martin A. Klein, Slavery and Colonial Rule in French West Africa, Cambridge University Press, 1998.
  • (EN) Gregory Mann, Locating Colonial Histories: Between France and West Africa, in The American Historical Review, vol. 110, n. 2, aprile 2005.
  • (FR) Chronologie Mali, su clio.fr.
  • (FR) 50 phot. de la Mission Borgnis-Desbordes en 1882 au Soudan, su gallica.bnf.fr.
  • (FR) Henri Gouraud, Aux généraux Borgnis-Desbordes et Louis Archinard, in Revue des Deux Mondes, vol. 19, n. 2, gennaio 1934, pp. 443-455.
  • (FR) Jules Gros, La Mission sénégalienne du lieutenant-colonel Borgnis-Desbordes, in Journal des voyages et des aventures de terre et de mer, n. 217, 4 settembre 1881, pp. 130-132.
  • (FR) Édouard Réquin, Souvenirs sur le général Borgnis-Desbordes, in Tropiques, n. 323, luglio -agosto 1950, pp. 55-60.
  • (FR) G. Valbert (pseudonimo di Victor Cherbuliez), Le Chemin de fer du Soudan et les trois campagnes du colonel Borgnis-Desbordesurl, in Revue des Deux Mondes, vol. 59, 1883, pp. 681-692.

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Controllo di autoritàVIAF (EN42142341 · ISNI (EN0000 0000 0201 073X · BNF (FRcb15294864g (data) · WorldCat Identities (ENviaf-42142341
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