Gioventù nuova (rivista italiana)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Gioventù Nuova
StatoBandiera dell'Italia Italia
Linguaitaliano
PeriodicitàMensile
Generestampa nazionale
Fondazioneagosto 1949
Chiusura1952
Sedevia delle Botteghe Oscure
EditoreFederazione Giovanile Comunista Italiana
Tiratura20 000 copie
DirettoreEnrico Berlinguer
VicedirettoreUgo Pecchioli
ISSN2603-0535 (WC · ACNP)
Distribuzione
cartacea
Edizione cartaceasingola copia/
abbonamento
 

Gioventù Nuova fu il primo mensile dalla ricostituzione della Federazione Giovanile Comunista Italiana (FGCI). La sua direzione fu affidata a Enrico Berlinguer. Il primo numero del giornale usci nell’agosto 1949, l’ultimo nel 1952. Fu un giornale di approfondimento e di linea politica della FGCI.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gioventù Nuova era un giornale di apprendimento e di indirizzo politico per gli iscritti alla FGCI. Al periodico diedero il loro contributo, importanti intellettuali di sinistra e non della cultura italiana. Le pubblicazioni si chiusero oltre la metà del 1952. Tra le cause della chiusura, vi fu la necessità della FGCI di creare un proprio organo ufficiale settimanale di massa, il quale vedrà la luce il 13 dicembre 1953. In quella data iniziarono le pubblicazioni di Avanguardia con direttore Gianni Rodari già direttore del Pioniere.[1][2]

Il mensile era affiliato alla Federazione mondiale della gioventù democratica, di cui Enrico Berlinguer, nel 1950, divenne segretario.[3]

La tiratura fu di circa ventimila copie.[4]

Il Comitato Ricerca Associazione Pionieri (CRAP) ha contribuito alla ricerca e alla valorizzazione di tutti i giornali e i documenti qui descritti.

Redazione[modifica | modifica wikitesto]

Firme storiche[modifica | modifica wikitesto]

Tra le centinaia di firme più rilevanti che collaborarono alla rivista, troviamo:[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bruno Bernini, Il programma e l'organizzazione della FGCI nel suo statuto, in Gioventù Nuova, vol. 1, Federazione Giovanile Comunista Italiana, 1950.
  2. ^ Ugo Pecchioli, La FGCI scuola di comunismo, in Gioventù Nuova, n. 1, Federazione Giovanile Comunista Italiana, 1950.
  3. ^ BERLINGUER, Enrico in "Enciclopedia Italiana", su treccani.it. URL consultato il 13 novembre 2016.
  4. ^ Giuseppe Fiori, Vita di Enrico Berlinguer, Laterza, Bari, 1989, ISBN 88-420-3338-3.
  5. ^ Comitato Ricerche Associazione Pionieri, Gioventù Nuova, Indice generale, su ilpioniere.org. URL consultato il 29 giugno 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]