Gennadij Borisov

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Gennadij Vladimirovič Borisov

Gennadij Vladimirovič Borisov (in russo Генна́дий Влади́мирович Бори́сов?, in ucraino Геннадій Володимирович Борисов?, Hennadij Volodymyrovyč Borisov, angl. Gennadiy Vladimirovich Borisov; Kramators'k, 26 febbraio 1962[1]) è un astronomo amatoriale e ingegnere russo, noto per aver scoperto vari asteroidi e comete, tra le quali la cometa interstellare 2I/Borisov.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Borisov lavora come ingegnere presso la Stazione astronomica crimeana dell'Istituto astronomico Sternberg dell'Università statale di Mosca,[2] dove si occupa della manutenzione dei telescopi della stazione, ma non ha compiti di osservazione. La stazione astronomica è adiacente all'Osservatorio astrofisico della Crimea, a Naučnyj, a 32 km da Simferopoli. Borisov collabora inoltra con la ditta Astronomičeskij Naučnyj Centr JSC, che sviluppa telescopi con Roscosmos.[3]

Nel tempo libero, Borisov si occupa di astronomia a livello amatoriale, conducendo osservazioni dal suo osservatorio personale denominato MARGO (acronimo di Mobile Astronomical Robotics Genon Observatory), situato sempre a Naučnyj e dotato di strumenti di sua costruzione. In particolare, possiede un telescopio riflettore di 0,65 m di diametro, da lui progettato e costruito.

Nel 2014, ha ricevuto il premio Edgar Wilson, assegnato dal Central Bureau for Astronomical Telegrams dell'Unione Astronomica Internazionale e dallo Smithsonian Astrophysical Observatory che lo ospita, per la scoperta delle comete C/2013 N4 e C/2013 V2.[4] Per la cometa C/2013 N4 ha ricevuto una menzione speciale, per le elevate capacità professionali richieste per la sua scoperta.

Il 30 agosto 2019 ha scoperto la cometa 2I/Borisov, come un oggetto diffuso della 18ª magnitudine, visibile in prossimità del piano galattico nella costellazione di Cassiopea, vicino al bordo con la costellazione di Perseo. Tra le numerose orbite compatibili con le prime osservazioni, la cometa avrebbe potuto avvicinarsi notevolmente alla Terra. Borisov diede dunque rapida comunicazione della scoperta.[5] Tuttavia, l'oggetto si è rivelato qualcosa di ben diverso: una cometa interstellare in attraversamento del Sistema solare interno.

In una dichiarazione del 2019, Borisov ha manifestato un certo scetticismo riguardo alle possibilità che la ricerca amatoriale di comete avrà in futuro, rilevando come nel 2016 solo lui abbia scoperto una cometa a livello amatoriale, mentre nel 2013 aveva condiviso tale ruolo con altri sei astrofili. Il numero dei grandi telescopi è cresciuto al punto da non lasciare quasi più nessuna possibilità di nuove scoperte agli astronomi amatoriali.[3]

Scoperte[modifica | modifica wikitesto]

Borisov ha scoperto al 21 ottobre 2023 dodici comete. Scoperta delle comete in ordine cronologico:

Denominazione Data della
scoperta
Coscopritori Fonti
C/2013 N4 (Borisov) 8 luglio 2013 - [6]
C/2013 V2 (Borisov) 6 novembre 2013 - [7]
C/2014 Q3 Borisov 22 agosto 2014 - [8]
C/2014 R1 Borisov 5 settembre 2014 - [9]
C/2015 D4 Borisov 23 febbraio 2015 - [10]
C/2016 R3 (Borisov) 11 settembre 2016 - [11]
C/2017 E1 (Borisov) 1 marzo 2017 - [12]
2I/Borisov 30 agosto 2019 - [13]
C/2019 V1 (Borisov) 1 novembre 2019 - [14]
C/2020 Q1 Borisov 17 agosto 2020 - [15]
C/2021 L3 Borisov 8 giugno 2021 - [16]
C/2023 T2 Borisov 14 ottobre 2023 - [17]

Borizov ha scoperto inoltre i seguenti asteroidi:

Denominazione Data della
scoperta
Coscopritori Fonti
2013 TV135 8 ottobre 2013 - [18]
2015 OH 16 luglio 2015 - [19]
2015 RH2 6 settembre 2015 - [20]
2016 FC13 29 marzo 2016 - [21]
2020 BV 18 gennaio 2020 - [22]
2023 BU 21 gennaio 2023 - [23]

2013 TV135 è un asteroide near-Earth che al momento della scoperta presentava una probabilità non nulla d'impatto con la Terra.[24] Cinque giorni dopo la scoperta, 2023 BU è transitato a circa 3600 km di quota dalla superficie terrestre.[25][26]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ruspekh.ru, 2019.
  2. ^ (EN) Bob King, Is Another Interstellar Visitor Headed Our Way?, su skyandtelescope.com, Sky & Telescope, 11 settembre 2019. URL consultato il 25 settembre 2019.
  3. ^ a b (RU) Николай Нелюбин, «Готовы открывать кометы бесплатно, лишь бы имя осталось». Российский астроном Геннадий Борисов о первой в истории человечества межзвёздной комете, su fontanka.ru, Фонтанка.ру, 13 settembre 2019. URL consultato il 16 settembre 2019.
  4. ^ (EN) The Edgar Wilson Award Recipients, su cbat.eps.harvard.edu, Central Bureau for Astronomical Telegrams. URL consultato il 29 settembre 2019.
  5. ^ (RU) Крымский астроном заявил, что открытая им комета изменит название (Astronomo crimeano dice che la cometa da lui scoperta sarà rinominata), RIA Novosti, 16 settembre 2019. URL consultato il 25 settembre 2019.
  6. ^ MPEC 2013-N51 : COMET C/2013 N4 (BORISOV), su minorplanetcenter.net. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  7. ^ MPEC 2013-V43 : COMET C/2013 V2 (BORISOV), su minorplanetcenter.net. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  8. ^ MPEC 2014-Q38 : COMET C/2014 Q3 (BORISOV), su minorplanetcenter.net. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  9. ^ MPEC 2014-R64 : COMET C/2014 R1 (BORISOV), su minorplanetcenter.net. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  10. ^ MPEC 2015-E08 : COMET C/2015 D4 (BORISOV), su minorplanetcenter.net. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  11. ^ MPEC 2016-S03 : COMET C/2016 R3 (Borisov), su minorplanetcenter.net. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  12. ^ MPEC 2017-E42 : COMET C/2017 E1 (Borisov), su minorplanetcenter.net. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  13. ^ MPEC 2019-R106 : COMET C/2019 Q4 (Borisov), su minorplanetcenter.net. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  14. ^ MPEC 2019-V130 : COMET C/2019 V1 (Borisov), su minorplanetcenter.net. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  15. ^ MPEC 2020-Q109 : COMET C/2020 Q1 (Borisov), su minorplanetcenter.net. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  16. ^ MPEC 2021-M75 : COMET C/2021 L3 (Borisov), su minorplanetcenter.net. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  17. ^ (EN) MPEC 2023-U162 : COMET C/2023 T2 (Borisov)
  18. ^ MPEC 2013-U03 : 2013 TV135, su minorplanetcenter.net. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  19. ^ MPEC 2015-O20 : 2015 OH, su minorplanetcenter.net. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  20. ^ MPEC 2015-R34 : 2015 RH2, su minorplanetcenter.net. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  21. ^ MPEC 2016-G01 : 2016 FC13, su minorplanetcenter.net. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  22. ^ MPEC 2020-B25 : 2020 BV, su minorplanetcenter.net. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  23. ^ (EN) MPEC 2023-B72 : 2023 BU, in Minor Planet Electronic Circular, IAU Minor Planet Center, 22 gennaio 2023. URL consultato il 24 gennaio 2023.
  24. ^ Tony Greicius, Asteroid 2013 TV135 – A Reality Check, su NASA, 17 ottobre 2013. URL consultato il 30 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2013).
  25. ^ (EN) Bob King, Tiny Asteroid 2023 BU to Miss Earth, in Sky & Telescope, 26 gennaio 2023. URL consultato il 2 febbraio 2023.
  26. ^ Albino Carbognani, Flyby dell-asteroide 2023 BU, il quarto più vicino, su Media INAF, Istituto nazionale di astrofisica, 24 gennaio 2023. URL consultato il 2 febbraio 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]