Smithsonian Astrophysical Observatory

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Smithsonian Astrophysical Observatory
OrganizzazioneHarvard-Smithsonian Center for Astrophysics
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
LocalitàCambridge (Massachusetts)
Coordinate42°22′53.26″N 71°07′42.13″W / 42.38146°N 71.12837°W42.38146; -71.12837
Fondazione1890
Sitowww.cfa.harvard.edu/sao
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Stati Uniti d'America
Smithsonian Astrophysical Observatory
Smithsonian Astrophysical Observatory

Lo Smithsonian Astrophysical Observatory (SAO) è un istituto di ricerca della Smithsonian Institution con sede a Cambridge, negli Stati Uniti, dove si è unito con Harvard College Observatory (HCO) per formare il Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics (CfA).

Il SAO gestisce e opera il Chandra X-ray Observatory ed anche l'MMT Observatory insieme all'Università dell'Arizona. Ha pubblicato anche il Catalogo SAO, un catalogo stellare che contiene 258 997 stelle.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il SAO è stato fondato nel 1890 da Samuel Pierpont Langley a Washington principalmente per studiare il Sole[1].
Langley è oggi ricordato soprattutto come pioniere dell'aviazione, ma è stato educato come astronomo, ha inventato il bolometro e ha scoperto la radiazione infrarossa dal Sole.

Nel 1955 il SAO viene spostato da Washington a Cambridge, affiliato col HCO per espandere il suo staff, le strutture e soprattutto il suo scopo scientifico. Il primo direttore di questa nuova era è stato Fred Whipple, che ha accettato la sfida di creare un network mondiale di monitoraggio satelliti.

Nel 1973 si rafforzano i legami tra il SAO e il HCO e si formalizza la creazione del CfA.

Oggi più di 300 scienziati sono impegnati al CfA in vasti programmi di ricerca nell'astronomia, astrofisica, scienze della Terra, scienze dello spazio e Scienze dell'educazione.

Il SAO è stato pioniere nello sviluppo di osservatori orbitanti e grandi telescopi a Terra, nell'uso dei computer in problemi astrofisici, nell'integrazione degli studi in laboratorio, astrofisica teorica e osservazioni lungo tutto lo spettro elettromagnetico.

Direttori[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ A short history of the Smithsonian Astrophysical Observatory, su siarchives.si.edu. URL consultato il 25 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2012).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN127863534 · ISNI (EN0000 0001 1781 4754 · LCCN (ENn82072949 · GND (DE1008032-6 · BNF (FRcb117337761 (data) · J9U (ENHE987007344650905171 · WorldCat Identities (ENlccn-n82072949
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