Friedrich von Beck-Rzikowsky

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Friedrich von Beck-Rzikowsky
NascitaFriburgo in Brisgovia, 2 marzo 1830
MorteVienna, 9 febbraio 1920
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Impero austriaco Impero austriaco
Bandiera dell'Austria-Ungheria Impero austro-ungarico
Forza armata Esercito imperiale austriaco
Imperial regio esercito austro-ungarico
ArmaFanteria
Anni di servizio1883 - 1906
GradoGeneraloberst
GuerrePrima guerra d'indipendenza italiana
Seconda guerra d'indipendenza italiana
Guerra austro-prussiana
BattaglieAssedio di Brescia
Battaglia di Magenta
Comandante di47º Reggimento fanteria
Decorazionivedi sotto
fonte[1][2]
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Friedrich von Beck-Rzikowsky (Friburgo in Brisgovia, 2 marzo 1830Vienna, 9 febbraio 1920) è stato un generale austro-ungarico, noto per aver ricostituito e riformato le armate austriache dopo le sconfitte del 1859 e del 1866. Dal 1881 al 1906 fu Capo di stato maggiore delle forze armate dell'Impero austro-ungarico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Friedrich von Beck-Rzikowsky nacque il 2 marzo 1830 a Friburgo in Brisgovia, nel Granducato di Baden, e venne avviato ancora giovane alla carriera militare.

La sua prima esperienza sul campo di battaglia la fece in Italia, prestando servizio nel 1848 contro le armate piemontesi e nuovamente nel 1849 sottoposto al comando di Radetzky nell'assedio di Brescia. Egli prestò nuovamente i propri servigi nel 1850 durante la mobilitazione austriaca in Boemia, il trattato che forzò la Prussia ad accettare che in Germania si riunisse un parlamento. Tornato a Vienna vi rimase negli anni successivi, col compito di vigilare e sopprimere i tentativi insurrezionalisti dei rivoluzionari. Durante questo periodo egli fu uno dei primi studenti ammessi alla Kriegsschule, ed ottenne il diploma di laurea col migliore dei voti nel suo corso nel 1854.

Egli venne quindi inviato in Moldavia ed in Valacchia con lo scopo di occupare l'area e di mantenerne il controllo strategico, azione che però si rivelò tragica in quanto l'intera area era difficile da amministrare e la sua parziale conquista portò alla morte di circa 30.000 soldati.

Dopo una spedizione nel sud dell'Ungheria con scopo di mappatura nel 1857, Beck-Rzikowsky venne coinvolto in una parte della breve Guerra Montenegrina. Successivamente si preparò per i grandi scontri del 1859 con la Francia sul suolo italiano e firmò una petizione chiedendo di essere incluso nello staff del generale Sigismund von Reischach, preoccupandosi di mappare le aree piemontesi e lombarde interessate dagli scontri. Il 4 giugno 1859 partecipò alla Battaglia di Magenta, anche se la sua divisione arrivò tardi e prese parte solo a piccole operazioni di contorno nel tragico scontro. Egli fece però in tempo ad essere ferito ad un ginocchio durante le operazioni di ritirata verso Milano, facendo successivamente ritorno direttamente a Vienna, non prendendo parte alla Battaglia di Solferino e San Martino che finì per essere un'ulteriore tragica sconfitta per gli austriaci.

Friedrich von Beck-Rikowsky in un ritratto di Ludwig Koch.

Nel 1860, Beck si recò a Francoforte per conto della commissione militare con lo scopo di supportare il ruolo dell'Austria in Europa, perorando la causa imperiale anche presso il parlamento tedesco grazie al generale Leopold Rzikowsky von Dobrzicz. Malgrado questo le tensioni tra Prussia ed Austria si erano fatte sempre più alte in particolare dopo le recenti sconfitte in quanto l'una potenza tendeva a voler surclassare l'altra. Malgrado questo Beck fu sovente in Prussia nel tentativo di fortificare il fronte tedesco occidentale, al confine con la Francia, dalla quale si temeva un'invasione.

Beck fu assai impressionato dalla disciplina e dai metodi bellici prussiani e si servì perciò del generale Helmuth Karl Bernhard von Moltke per apprendere queste tattiche, rimanendo in buoni rapporti anche quando quest'ultimo guiderà le proprie armate contro l'Austria. Beck rimase per così dire sempre legato alla Prussia, che non dimenticò per l'appunto i suoi servigi, procurandogli il titolo di Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Nera nel 1893.

Dopo la sconfitta della Guerra Austro-Prussiana, divenne maggiore generale dal 1873 e passò nello staff dell'Imperatore Francesco Giuseppe come suo aiutante di campo dal 1874 sino al 1895, anno in cui venne nominato Capo di Stato Maggiore (rimanendo in carica sino al 1904). In questi anni ebbe anche il non facile compito di riorganizzare l'ormai sparuto ed indebolito esercito austriaco dopo le disfatte delle campagne italiana e prussiana che avevano pesantemente colpito l'animo ed il numero delle truppe imperiali.

Nel 1878 venne nominato Feldmaresciallo Luogotenente e dal 1888 divenne Feldzeugmeister, occupandosi nel contempo di prestare servizio come cartografo d'eccezione per l'esercito austriaco.

Dopo una lunga vita passata prevalentemente al servizio dell'esercito, nel 1906 Beck si ritirò dall'esercito, venendo nominato ad honorem capitano del primo reggimento della guardia imperiale, nonché Consigliere Privato dell'Imperatore che lo tenne sempre in grande stima. Nel 1916, già in pensione da dieci anni, fu promosso a Generaloberst.[2]

Morì il 9 febbraio 1920 a Vienna.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze austriache[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale di Santo Stefano d'Ungheria - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Imperiale di Leopoldo - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I classe dell'Ordine della Corona ferrea - nastrino per uniforme ordinaria
Croce al merito militare di III classe con decorazioni di guerra - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'oro per il 50º anno di regno di Francesco Giuseppe per militari - nastrino per uniforme ordinaria
Croce militare per il 60º anno di regno di Francesco Giuseppe - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia di guerra - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'onore per 50 anni di servizio militare per ufficiali - nastrino per uniforme ordinaria
Distintivo del feldmaresciallo arciduca Alberto - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Nera (Germania) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Fedeltà (Granducato di Baden) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Merito Civile e Militare (Granducato di Toscana) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Leone di Zähringen (Granducato di Baden) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine militare di Carlo Federico (Granducato di Baden) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce con spade dell'Ordine al Merito Militare (Regno di Baviera) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine di Leopoldo (Belgio) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Sant'Alessandro (Regno di Bulgaria) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Salvatore (Regno di Grecia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Luigi d'Assia (Granducato d'Assia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Filippo il Magnanimo (Granducato d'Assia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (Regno d'Italia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona d'Italia (Regno d'Italia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I Classe dell'Ordine del Sol Levante (Giappone) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Principe Danilo I (Montenegro) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I classe con diamanti dell'Aquila rossa (Germania) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Stella di Romania (Romania) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine Imperiale di Sant'Alexander Nevsky con diamanti (Impero russo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I classe dell'Ordine di Sant'Anna (Impero russo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I classe dell'Ordine di San Stanislao (Impero russo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine reale di Alberto di Sassonia (Sassonia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dell'Elefante Bianco (Siam) - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Stella dell'Ordine del Leone e del sole (Impero Persiano) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I classe dell'Ordine di Osmanie (Impero ottomano) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di II classe dell'Ordine di Medjidié (Impero ottomano) - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore di Numero dell'Ordine di Carlo III (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore di I classe dell'Ordine di Federico (Regno del Wurttemberg) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine di San Giuseppe (Granducato di Toscana) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • The Rebirth of the Habsburg Army: Friedrich Beck and the Rise of the General Staff, Scott W. Lackey; Greenwood Press, 1995

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN20483428 · ISNI (EN0000 0000 1350 5762 · CERL cnp00547636 · LCCN (ENn95016489 · GND (DE119114747 · BNF (FRcb13171740m (data) · J9U (ENHE987007305139505171 · WorldCat Identities (ENviaf-20483428