Franco Bertolucci

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Franco Bertolucci (Pietrasanta, 27 ottobre 1957) è un bibliotecario, archivista, editore e ricercatore italiano nelle discipline storiche.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureatosi in Storia all'Università di Pisa nell'anno accademico 1983/84, con una tesi sull'origine dell’anarchismo a Pisa, ha sempre coniugato l’interesse per la storia politica e sociale dell’Italia, tra ’800 e ’900, con la passione per l’editoria, la biblioteconomia e l’archivistica. Nel 1979 ha fondato la Biblioteca Franco Serantini[1][2] di Pisa, archivio e centro di documentazione di storia sociale e contemporanea, di cui attualmente ricopre l’incarico di presidente. Allievo di Lorenzo Gestri - docente di storia del movimento sindacale presso l’Università di Pisa - fin dagli anni dell'università, ha posto un’attenzione particolare allo studio delle culture, dei miti e dei simboli del movimento operaio e socialista, sulle tracce di quelle ricerche attente alle problematiche della storia sociale, culturale delle classi subalterne e in particolare del movimento libertario.

Dalla fine degli anni Settanta, in contemporanea alla costituzione della Biblioteca F. Serantini, ha collaborato a molte iniziative finalizzate a mantenere il ricordo della tragica vicenda di Franco Serantini. Nel 1982 è stato tra i promotori del Comitato che ha organizzato la collocazione del monumento dedicato al giovane anarchico a Pisa in Piazza S. Silvestro (da allora ribattezzata per "volontà popolare" P.zza F. Serantini). Negli anni successivi ha contribuito con articoli, interventi e con l'organizzazione di varie iniziative storico/culturali a mantenere viva la storia dell'anarchico, morto nel Carcere del Don Bosco il 7 maggio 1972 in seguito all'aggressione subita da parte di una squadra di poliziotti durante una manifestazione antifascista il 5 maggio 1972. Nel 2002 ha organizzato, in occasione del 30º anniversario della morte di Serantini, il convegno "L'età della rivolta"]: Società di massa, movimenti di protesta ed idee di rivoluzione negli '60 e '70[3], e nel 2012, nel 40°, la giornata di studi: "Franco Serantini 1972-2012 dalla memoria alla storia".

Nel 1992 ha fondato la casa editrice «BFS edizioni»[4] come laboratorio di crescita e approfondimento dell'attività culturali della Biblioteca Franco Serantini. L’anno successivo è stato tra gli ideatori e redattori della «Rivista storica dell’anarchismo» (1994-2004)[5] e tra il 2001 e il 2004 ha ricoperto il ruolo di coordinatore e redattore del Dizionario biografico degli anarchici italiani[6], progetto realizzato sotto la direzione dei docenti universitari Maurizio Antonioli, Giampietro Berti, Santi Fedele e Pasquale Iuso. Un progetto realizzato dalle Università degli Studi di Messina, Milano, Teramo e Trieste con il contributo del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR).

È stato tra i promotori e ideatori di numerosi convegni di studio di ambito storico e culturale tra i quali si ricordano: Il confino di polizia 1926-1943: la repressione del dissenso politico e sociale nell’Italia fascista (Pisa, 31 gennaio 2004); Luigi Fabbri. Vita e idee di un intellettuale anarchico e antifascista, Fabriano 1877-Montevideo 1935 (Fabriano, 11-12 novembre 2005); Nostra patria è il mondo intero. Pietro Gori nel movimento operaio e libertario internazionale (Pisa, 14-15 gennaio 2011); La storia ai tempi del web: le «collezioni digitali» della Biblioteca F. Serantini e il portale «ToscanaNovecento» nuove opportunità per la ricerca e lo studio della storia contemporanea (Pisa, 6 maggio 2015); Luciano Della Mea un inquieto intellettuale nell'Italia del secondo Novecento (2017).

Attualmente cura la versione on-line del Dizionario biografico degli anarchici italiani e il censimento dei monumenti riguardanti la storia dell’anarchismo di lingua italiana entrambi i progetti sono promossi dalla Biblioteca F. Serantini.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cfr. L. Balsamini, Una biblioteca tra storia e memoria: la "Franco Serantini" (1969-2005), Pisa BFS edizioni, 2006, pp 14-17
  2. ^ Copia archiviata, su beniculturali.ilc.cnr.it:8080. URL consultato il 10 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2018).
  3. ^ Vedi gli atti del convegno pubblicati nel numero monografico della Rivista storica dell'anarchismo (luglio-dicembre 2002)
  4. ^ Cfr. L. Balsamini, Una biblioteca tra storia e memoria: la "Franco Serantini" (1969-2005), Pisa BFS edizioni, 2006, pp 183-196
  5. ^ Autori Vari, Il mestiere di storico (2018) vol. 2, Viella Libreria Editrice, 2 luglio 2019, ISBN 978-88-3313-199-3. URL consultato il 15 aprile 2024.
  6. ^ Cfr. L. Balsamini, Una biblioteca tra storia e memoria: la "Franco Serantini" (1969-2005), Pisa BFS edizioni, 2006, pp 71-72

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Articoli e saggi in riviste e volumi collettanei[modifica | modifica wikitesto]

  • Stato, fascismo e antifascismo in provincia di Pisa 1920-1922, in L’antifascismo rivoluzionario. Tra passato e presente, (Pisa, Biblioteca F. Serantini, 1993), pp. 99-127.
  • Pier Carlo Masini, «Rivista storica dell’anarchismo», (Pisa, luglio-dicembre 1998), pp. 5-12.
  • L’anarchisme en Italie entre le XIXe et le XXe siècle: les lieux et les mythes, in L’anarchisme a-t-il un avenir? Histoire de femmes, d’hommes et de leurs imaginaires. Colloque international, Toulouse, 27-29 octobre 1999, (Lyon, Atelier de création libertaire), pp. 27-49.
  • Per una geografia dell’anticlericalismo in Toscana fra Otto e Novecento, in Galilei e Bruno nell’immaginario dei movimenti popolari tra Otto e Novecento, pp. 157-194.
  • Pier Carlo Masini. Note bio-bibliografiche, in collaborazione con G. Mangini, in Pier Carlo Masini. Un profilo a più voci, num. monografico di «Bergomun», bollettino della civica biblioteca “A. Mai” di Bergamo, a. XCVI, n. 3, (2001), pp. 99-171.
  • Lorenzo Gestri, «Rivista storica dell’anarchismo», (gennaio-giugno 2002), pp. 5-8.
  • La diffusione del “mito” di Ferrer nella Toscana prefascista 1909-1922, (Pisa, «Rivista storica dell’anarchismo», gennaio-giugno 2002), pp. 30-65.
  • Luciano Della Mea e l’anarchia, appunti e ricordi, (Pistoia, «Notiziario CDP», settembre-ottobre 2003), pp. 24-25.
  • Gli anti organizzatori pisani e la costituzione dell’Unione Comunista Anarchica Italiana, (Pisa, «Rivista storica dell’anarchismo», gennaio-giugno 2004), pp. 43-65.
  • Antonio Gamberi, ateo convinto e fermo socialista. Appunti per una biografia, in A. Gamberi, Poesie per un “Liberato Mondo”, pp. 11-56.
  • Associazioni e pubblicazioni anticlericali in Toscana fra Ottocento e Novecento, («L’Ateo», luglio 2005), pp. 8-10.
  • Gli antiorganizzatori pisani e la costituzione dell’Unione comunista anarchica italiana, in L’Unione anarchica italiana: tra rivoluzione europea e reazione fascista (1919-1926), (Milano, Zero in condotta, 2006), pp. 141-171.
  • Gori, Pietro (1865-1911), in The International Enciclopedia of Revolution and Protest. 1500 to the Present, edited by Immanuel Ness, (Malden (USA)-Oxford (UK), Wiley-Blackwell, 2009), pp. 1419-1420.
  • Settimana Rossa, in The International Enciclopedia of Revolution and Protest. 1500 to the Present, edited by Immanuel Ness, (Malden (USA)-Oxford (UK), Wiley-Blackwell, 2009), pp. 3014-3015.
  • La Toscana per Ferrer: rivolte, ritualità laiche e mito, in Contro la Chiesa: i moti pro Ferrer del 1909 in Italia, a cura di Maurizio Antonioli in collaborazione con Jorge Torre Santos e Andrea Dilemmi, (Pisa, BFS edizioni, 2009), pp. 71-102.
  • Pietro Gori. Una vita per l’ideale, In collaborazione con M. Antonioli, in P. Gori La miseria e i delitti, (Pisa, BFS edizioni, 2010), pp. 5-117.
  • La notoriété et le mythe de Ferrer dans le mouvement ouvrier et anarchiste italien, in Francisco Ferrer cent ans après son exécution. Les avatars d'une image, dossier édité par Anne Morelli et Jacques Ch. Lemaire, Num. monografico della rivista «La pensée et les hommes», n. 79-80 (2010), pp 101-143.
  • L’anarchismo in Toscana negli anni della formazione politica e culturale di Gori: 1880-1990, in Nostra patria è il mondo intero. Pietro Gori nel movimento operaio e libertario italiano e internazionale, (Pisa, BFS edizioni, 2012), pp. 55-74.
  • Pietro Gori: epistolario edito e inedito 1889-1902, [a cura di], in Nostra patria è il mondo intero. Pietro Gori nel movimento operaio e libertario italiano e internazionale, (Pisa, BFS edizioni, 2012), pp. 281-351.
  • «Kein Mann, kein Geld für den Krieg». Italienische Anarchisten und Gewerkschafter und der Erste Weltkrieg, in Ehern, tapfer, vergessen. Die unbekannte Internationale: Anarchistinnen & Syndicalisteinnen und dei Esrte Weltkrieg, Herausg. Andreas W. Hohmann, (Lich/Hessen, Edition AV, 2014), pp. 139-180.
  • Pier Carlo Masini, gli studi su Cafiero e la Prima Internazionale, in P.C. Masini, Cafiero, (Pisa, BFS edizioni, 2014), pp. 233-271.
  • Luigi Galleani: Gegen den Krieg, gegen den Frieden, für die Revolution! (1916), Eingeleitet und kommentiert von Franco Bertolucci, «Ne zam» (Zeitschrift für Anarchismusforschung), n. 2 (2015), pp. 81-110.
  • Francesco un “comunista anarchico” e la filosofia della libertà, in Caro Maestro, Società popolare di Mutuo soccorso “Giuseppe Garibaldi” (Lucca, Bientina, Edizioni La Grafica pisana, 2015), pp. 31-36.
  • Messaggero di Clio: Alessandro Marianelli, lo storico e il ricercatore in A. Marianelli, Eppur si muove! Movimento operaio a Pisa e provincia dall’Unità d’Italia alla dittatura, (Pisa, BFS edizioni, 2016), pp. 15-23.
  • Gli anarchici italiani deportati in Germania durante il Secondo conflitto mondiale, («A rivista anarchica», aprile 2017), pp. 61-124.
  • Im Osten geht die Sonne der Zukunft auf. Die russische Revolution aus der Sicht der italienischen Anarchisten 1917–1922, in Anarchismus und Russische Revolution, herausgeber Philippe Kellermann, (Berlin, K. Dietz, 2017), pp. 187-249.
  • Tradizione anarchica in Italia tra Otto e Novecento. Un'ipotesi di interpretazione, in «Zapruder: rivista di storia della conflittualità sociale» (n. 42, gennaio-aprile 2017), pp. 9-24.
  • Sulle tracce di Clio: archivi, memorie e studi in Gruppi anarchici d’azione proletaria. Le idee, i militanti, l'organizzazione. Tomo 1. Dal fronte popolare alla ‘legge truffa’. La crisi politica e organizzativa dell'anarchismo, (Pisa-Milano, BFS edizioni-Pantarei, 2017), pp. 13-53.
  • Per una storia dei GAAP in Gruppi anarchici d’azione proletaria. Le idee, i militanti, l'organizzazione. Tomo 1. Dal fronte popolare alla ‘legge truffa’. La crisi politica e organizzativa dell'anarchismo, (Pisa-Milano, BFS edizioni-Pantarei, 2017), pp. 55-238.
  • «Manifesta sentimenti favorevoli alla causa inglese». Giuseppe Martini nei documenti della polizia fascista: 1930-1942, in Da Lucca a New York a Lugano. Giuseppe Martini libraio tra Otto e Novecento. Atti del Convegno di Luca, 17-18 ottobre 2014, a cura di E. Barbieri, (Firenze, Leo S. Olschki, 2017), pp. 27-37.
  • Quante storie. Intervista a Maurizio Antonioli, a cura di F. Bertolucci, («A rivista anarchica», marzo 2018), pp. 91-98.
  • Malatesta, azione e rivolta morale contro il fascismo. 1922-1932, in Errico Malatesta. Un anarchico nella Roma liberale e fascista, a cura di R. Carocci, (Pisa, BFS edizioni, 2018), pp. 75-113
  • La rivista «Pensiero e Volontà». Storia e indici analitici, in Errico Malatesta. Un anarchico nella Roma liberale e fascista, a cura di R. Carocci, (Pisa, BFS edizioni, 2018), pp. 114-166.

Opere e articoli di carattere biblioteconomico e archivistico[modifica | modifica wikitesto]

  • Biblioteca “Franco Serantini”: catalogo dei periodici cessati, 1870-1943, (Pisa, Biblioteca Franco Serantini, 1991).
  • Archivi e biblioteche sul ’68 e dintorni, Santa Croce sull’Arno, «Il Grandevetro», (maggio-giugno 1993), p. 7.
  • In collaborazione con Furio Biagini, Biblioteche e archivi che passione!, Milano, «A: rivista anarchica», (giugno-luglio 1994), pp. 20-27.
  • Biblioteca Franco Serantini 1979-1999, Pisa, «Rivista storica dell’anarchismo», (gennaio-giugno 1999), pp. 123-125.
  • Cura delle schede dei fondi archivistici Della Mea, Mancuso, Masini e Sorbi nella Guida agli archivi delle personalità della cultura in Toscana tra ’800 e ’900. L’area pisana, a cura di E. Capanelli e E. Insabato, coordinatore R. P. Contini. (Firenze, Leo S. Olschki), pp. 116-118, 181-184, 190-197, 282-283.
  • L’emeroteca della Biblioteca Franco Serantini. Catalogo dei periodici e dei numeri unici editi tra il 1846 e il 1961. (Pisa, BFS edizioni, 2001).
  • Le carte del Comitato di liberazione nazionale di Ponsacco in Archivio storico del Comune di Ponsacco. Inventario (1490-1961), a cura di M. Cini, (Pisa, BFS edizioni, 2002), pp. 169-176.
  • Il manifesto da documento transitorio a fonte storiografica in Gli anarchici non archiviano. Catalogo dei manifesti del Circolo culturale anarchico di Carrara, a cura di M. Giorgi, (Carrara, Biblioteca del Germinal, 2002), pp. 7-10.
  • Nota bio-bibliografica su Lorenzo Gestri, in Lorenzo Gestri, Storie di socialisti: idee e passioni di ieri e di oggi, (Pisa, BFS edizioni, 2003), pp. 233-251.
  • Organizzare e gestire i documenti speciali dell’associazionismo culturale, sociale, politico e sindacale: guida orientativa per gli operatori delle biblioteche dei centri di documentazione e degli archivi, (Firenze, Regione Toscana, 2007).
  • Bibliografia degli scritti di P.C. Masini, in Pier Carlo Masini: impegno civile e ricerca storica tra anarchismo, socialismo e democrazia, (Pisa, BFS edizioni, 2008), pp. 192-272.
  • In collaborazione con F. Benetello, L'archivio e i fondi documentari della Biblioteca Franco Serantini, in Gli archivi della politica, atti del convegno, Firenze, 11 aprile 2012, a cura di M. Valentini, (Firenze, Consiglio regionale della Toscana, 2016), pp. 129-153.
  • Biblioteca Franco Serantini archivio e centro di documentazione di storia sociale e contemporanea, (Firenze, Edizioni Polistampa, 2016) (Quaderni di Archimeetings n. 32).

Interviste[modifica | modifica wikitesto]

  • L’anarchia in formato rivista, a cura di Geraldina Colotti, «Il manifesto», (18 ottobre 1996), p. 24.
  • Una vita in difesa della libertà, [Intervista su Errico Malatesta] a cura di Ivano Di Cerbo, «Il manifesto», (18 novembre 1999), p. 22.
  • Intervista a Franco Bertolucci, Pisa 30 giugno 2006, in Luigi Balsamini, Una biblioteca tra storia e memoria. La «Franco Serantini» (1979-2005), (Pisa, BFS edizioni, 2006), pp. 75-86.
  • 30 anni della Biblioteca Franco Serantini, [intervista], «Pisanotizie.it», (1º maggio 2009).
  • Interview mit Franco Bertolucci und Gianluca Falanga, in Von Jakarta bis Johannesburg. Anarchismus weltweit, S. Kalicha-G. Kuhn (Hg.), Münster, UNRAST, (2010), pp. 97-105.
  • Franco Serantini starb zweimai. Interview mit Franco Bertolucci von der Bibliothek Franco Serantini, Pisa (25. Mai 2012), Syfo. Forschung & Bewegung, Bremen, nr. 2, (2012), pp. 78-84.
  • La Biblioteca Serantini: difficoltà e speranze[2]. A colloquio con Franco Bertolucci, direttore della Biblioteca F. Serantini, a cura di M. Bacchiet, «TuttoMondo», (15 febbraio 2016).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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