Francesco Scaduto
Francesco Scaduto | |
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Senatore del Regno d'Italia | |
Legislatura | dalla XXVII |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in lettere e storia |
Professione | docente universitario |
Francesco Scaduto (Bagheria, 28 luglio 1858 – Favara, 29 giugno 1942) è stato un giurista e politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Frequentò il liceo ginnasio Vittorio Emanuele II di Palermo, frequentò la facoltà di lettere di Palermo per un biennio e poi si laureò in lettere nel 1879 e in storia nel 1881 a Firenze. Dopo essersi perfezionato in studi giuridici in Germania, nel 1884 iniziò la carriera universitaria insegnando Diritto canonico a Palermo, Diritto ecclesiastico nel 1887 a Napoli (divenendo ordinario nel 1889) e dal 1911 alla Sapienza di Roma. [1]
Fu preside di facoltà e nel 1919 divenne rettore dell'Università di Roma[2]; mantenne la carica fino al 1922. Consigliere comunale a Roma dal 1914 al 1920, fu presidente del consiglio provinciale di Agrigento dal 9 agosto 1915 al 15 agosto 1922.[3]
Fu nominato senatore del Regno d'Italia dalla XXVII legislatura (1º marzo 1923).[4] Nel 1932 si iscrisse al PNF.
Visse gli ultimi anni della sua vita a Favara, dove morì. Sposò la baronessa Angela Mendola di Favara, e fu padre del futuro ambasciatore d'Italia Gioacchino Scaduto Mendola che sposo Virginia Moritz e Antonio Scaduto Mendola, ambasciatore d'Italia che sposo Irina Plamenatz (figlia du Jovan Plamenatz, ultimo régente del Monténégro), e di Francesca che sposò Gaspare Ambrosini, suo allievo e futuro presidente della Corte costituzionale.[5]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ AAVV, Il contributo di Francesco Scaduto alla scienza giuridica
- ^ Alberto M. Ghisalberti, La laurea «honoris causa» a Gabriele D'Annunzio, in Rassegna storica del Risorgimento, LIV, IV, Roma, Istituto per la storia del Risorgimento italiano, 1967, p. 635. URL consultato il 17 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2016).
- ^ Copia archiviata (PDF), su lnx.classicoscaduto.it. URL consultato il 23 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2016).
- ^ Scheda di Francesco Scaduto, su notes9.senato.it, Archivio Storico del Senato. URL consultato il 17 giugno 2014.
- ^ Salvatore Bordonali, Il contributo di Francesco Scaduto alla scienza giuridica, Milano, Giuffrè, 2009, p. 126, ISBN 978-88-14-14479-0. URL consultato il 17 giugno 2014.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- F. Scaduto, Cesare Beccaria. Saggio di storia nel dir. penale, Ed. R. Sandron, 1913. https://www.byterfly.eu/islandora/object/librib%3A1126665#page/218/mode/2up
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Francesco Scaduto
- Wikiquote contiene citazioni di o su Francesco Scaduto
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Francesco Scaduto
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scaduto, Francesco, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- SCADUTO, Francesco, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- SCADUTO, Francesco, in Enciclopedia Italiana, II Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1949.
- Orazio Condorelli, SCADUTO, Francesco, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 91, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2018.
- Francesco Scaduto, su siusa.archivi.beniculturali.it, Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.
- Opere di Francesco Scaduto, su MLOL, Horizons Unlimited.
- SCADUTO Francesco, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 29908413 · ISNI (EN) 0000 0000 7712 3886 · SBN TO0V092520 · BAV 495/205190 · GND (DE) 14052181X · BNE (ES) XX1434177 (data) · BNF (FR) cb13014794v (data) |
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