Forte Antenne

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Forte Antenne
Campo Trincerato di Roma
Forte Antenne. Ingresso principale, particolare dell'insegna
Ubicazione
StatoRegno d'Italia
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneLazio
CittàRoma
Coordinate41°56′17.06″N 12°30′02.42″E / 41.938072°N 12.500672°E41.938072; 12.500672
Mappa di localizzazione: Roma
Forte Antenne
Informazioni generali
Stileprussiano
Costruzione1880-1884
Condizione attualeabbandono
Proprietario attualeRoma Capitale
Visitabileno
Informazioni militari
UtilizzatoreRegno d'Italia
Funzione strategicaDifesa di Roma
Termine funzione strategica1919
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Il Forte Antenne è uno dei 15 forti di Roma, edificati nel periodo compreso fra gli anni 1877 e 1891.
Si trova nel quartiere Q. II Parioli, nel territorio del Municipio Roma II, all'interno di villa Ada.

Il forte ricopre il sito della città di Antemnae, conquistata da Romolo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fu costruito a partire dal 1882 e terminato nel 1891, su una superficie di 2,5 ha, sul Monte Antenne, dal quale prende il nome, nei pressi della confluenza del fiume Aniene nel Tevere.

Fino agli anni '40 fu utilizzato come deposito del Reggimento Radiotelegrafisti, quindi dismesso. Una parte del forte è stata presa in consegna dal Comune di Roma, il quale l'ha solo parzialmente utilizzata.

Particolare esterno di Forte Antenne

Nel 1958, in occasione delle imminenti Olimpiadi di Roma del 1960, venne ceduto dal demanio al Comune di Roma per adibirlo a campeggio; tuttavia esso fu realizzato solo nel parco circostante, perché nel forte erano già state costruite delle residenze private.

Le ultime più recenti notizie in merito davano il forte e il suo complesso come base di un progetto di recupero e trasformazione in una struttura alberghiera o nella sede distaccata della vicina Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli.

Il forte è vincolato ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio con D.M. 6 agosto 2008.

Collegamenti[modifica | modifica wikitesto]

 È raggiungibile dalla stazione Monte Antenne.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Autori vari (a cura di), Operare i forti. Per un progetto di riconversione dei forti militari di Roma, Roma, Gangemi Editore, 2010, ISBN 978-88-492-1777-3.
  • Elvira Cajano, Il sistema dei forti militari a Roma, Roma, Gangemi Editore, 2006, ISBN 978-88-492-1057-6.
  • Michele Carcani, I forti di Roma, Roma, Voghera Carlo tipografo di S.M., 1883.
  • Giorgio Giannini, I forti di Roma, Roma, Newton Compton Editori, 1998, ISBN 978-88-8183-895-0.

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