Folco II d'Angiò

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Folco II
Conte d'Angiò
In carica942 circa –
960
PredecessoreFolco I il Rosso
SuccessoreGoffredo I Grisegonelle
Duca di Bretagna
In carica958 –
960
PredecessoreDrogone
SuccessoreHoël I
Nascitafine IX secolo o inizio X secolo
Morte960 circa
Dinastiaprima casa d'Angiò
PadreFolco I il Rosso
MadreRosalia di Loches
ConiugiGerberga
Rosalia di Blois
FigliGoffredo Grisegonelle
Burcardo
Guido
Drogone
Umberto
Adelaide, e
Arsinda, di primo letto

Folco, detto il Buono, in francese Foulque II (ou Fulco) d'Anjou (le Bon) (fine IX secolo o inizio X secolo960 circa), fu il secondo conte d'Angiò dal 942 e fu anche conte di Nantes e duca di Bretagna dal 958 fino alla sua morte.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la Chronica de Gestis Consulum Andegavorum, Chroniques d'Anjou, era figlio del visconte d'Angers e di Tours, conte di Nantes e poi primo Conte di Angiò, Folco I il Rosso[1] e della moglie, Rosalia di Loches, originaria della Turenna, che era figlia di Guarniero (Warnerius), signore di Loches e di altri due castelli, come ci confermano sia la Chronica de Gestis Consulum Andegavorum, Chroniques d'Anjou[2], la Historia Comitum Andegavorum, Chroniques d'Anjou[3] e i Gesta Consulum Andegavensium[4].
Folco I il Rosso, sempre secondo la Chronica de Gestis Consulum Andegavorum, Chroniques d'Anjou, era figlio del visconte d'Angers, di Tours e d'Orléans, Ingelger[5] e della moglie, che secondo la Historia Comitum Andegavorum, Chroniques d'Anjou, si chiamava Aelindis, nipote dei fratelli, Rursus Adelardus e Raymo, con incarichi ad Angers e a Tours (Rursus Adelardus et Raymo ambo germani fratres, Turonensium et Andegavensium pontifices, neptem suam Aelindis)[6], mentre, per la Chronica de Gestis Consulum Andegavorum, Chroniques d'Anjou, la moglie di Ingelger si chiamava Adele ed era l'unica figlia Goffredo, signore di Château-Landon e del Gâtinais (Landonensis castri sive Gastinensis pagi consul nomine Gaufredus…filiam unicam habens, nomine Adelam), che ereditò tutte le proprietà del padre, senza eredi maschi[7]. La paternità di Ingelger è confermata anche dai Gesta Consulum Andegavensium[4].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Folco il Buono viene citato in due donazioni che suo padre, Folco I il Rosso, unitamente alla moglie, Rosalia e ai figli maschi Guido e Folco il Buono, tra il 929 ed il 930, fece in suffragio del padre (il nonno di Folco il Buono), Ingelger, del figlio (il fratello di Folco il Buono) Ingelger, e dei suoceri (i nonni materni di Folco il Buono) Guarniero e Tescende: il primo documento è il n° XXXIII del Cartulaire noir de la cathédrale d'Anger[8], ed il secondo documento è il n° CLXXVII del Cartulaire de l'abbaye de Saint-Aubin d'Angers, Tome I[9].

Folco il Buono aveva sposato, nel 937, una certa Gerberga (che il nome della moglie fosse Gerberga è confermato dal documento è il n° II del Cartulaire de l'abbaye de Saint-Aubin d'Angers, Tome I, dove il figlio, Goffredo Grisegonelle dichiara di essere figlio di Folco e Gerberga (patris mei Fulconis, matris quoque meæ Gerbergæ)[10]) di cui non si conoscono con certezza gli ascendenti (vi sono diverse ipotesi, una dice che era figlia del visconte di Vienne, discendente per parte di madre dal re di Provenza, Bosone; una seconda invece dice che era figlia di Goffredo, visconte d'Orléans e conte di Gâtinais[11] e una terza, infine sostiene che era una Ugonide: Gerberga del Maine (ca 913 - prima del 952[12]).

Folco compare ancora una volta in un documento assieme al padre, il conte d'Angiò, Folco il Rosso, che, per l'ultima volta viene citato in un documento, nell'agosto del 941[13].

Secondo la Chronica de Gestis Consulum Andegavorum, Chroniques d'Anjou, Folco I il Rosso morì in tarda età dopo una sana vecchiaia[1] e, come secondo conte d'Angiò, gli succedette il figlio terzogenito, Folco II il Buono[1].
Folco il Buono fu alleato dei Robertingi e pur essendo ostacolato dai turbolenti conti di Blois, come già suo padre, continuò ad ampliare la contea a spese del ducato d'Aquitania[14].
Infatti Folco dovette cedere Saumur[15] al conte di Blois, Tebaldo il Truffatore, mentre riuscì a conquistare Méron a Guglielmo Testa di Stoppa, duca d'Aquitania e conte di Poitiers.

Nel 952, alla morte del duca di Bretagna, Alano II Barbariccia, Folco il Buono sposò la sua vedova, Rosalia di Blois, sorella del primo conte di Blois, Tebaldo il Truffatore, divenendo così il reggente del ducato di Bretagna e della contea di Nantes, per conto del figliastro, Drogone di Bretagna.
Nel 958, Drogone morì in circostanze non molto chiare[16] e Folco il Buono divenne conte di Nantes e, duca di Bretagna, come risulta da un documento di una riunione, del 958, tra Folco il Buono, Tebaldo il Truffatore e diversi baroni bretoni.

La sua morte, avvenne presumibilmente tra il 959 e il 960, perché in questa data viene citato come conte d'Angiò, suo figlio, Goffredo Grisegonelle (come si vede nel documento n° 1 della Histoire du comté du Maine pendant le X et le XI siècle, Pièces Justificatives 1[17]), che, sempre secondo la Chronica de Gestis Consulum Andegavorum, Chroniques d'Anjou, gli era succeduto nella contea d'Angiò[18], mentre il ducato di Bretagna e la contea di Nantes andarono ad un figlio illegittimo di Alano II Barbariccia, Hoël I di Bretagna.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Folco il Buono da Gerberga ebbe quattro[11] (o sette[12]) figli:

Mentre da Rosalia di Blois Folco non ebbe figli[11][12].

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Tertullo Torquato  
 
 
Ingelger  
Petronilla  
 
 
Folco I d'Angiò  
 
 
 
Aelindis  
 
 
 
Folco II d'Angiò  
 
 
 
Guarniero di Loches  
 
 
 
Rosalia di Loches  
 
 
 
Adelaide di Châlon  
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (LA) #ES Chronica de Gestis Consulum Andegavorum, Chroniques d'Anjou, Tome I, p. 67
  2. ^ (LA) #ES Chronica de Gestis Consulum Andegavorum, Chroniques d'Anjou, Tome I, pag 65
  3. ^ (LA) #ES Historia Comitum Andegavorum, Chroniques d'Anjou, Tome I, pag 321
  4. ^ a b (LA) #ES Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus IX, Gestis Consulum Andegavensium, p. 29
  5. ^ (LA) #ES Chronica de Gestis Consulum Andegavorum, Chroniques d'Anjou, Tome I, p. 63
  6. ^ (LA) #ES Historia Comitum Andegavorum, Chroniques d'Anjou, Tome I, p. 320
  7. ^ (LA) #ES Chronica de Gestis Consulum Andegavorum, Chroniques d'Anjou, Tome I, p. 40
  8. ^ (LA) #ES Cartulaire noir de la cathédrale d'Anger, documento n° XXXIII, pagg. 74 - 77
  9. ^ (LA) #ES Cartulaire de l'abbaye de Saint-Aubin d'Angers, Tome I. doc. CLXXVII, p. 203
  10. ^ (LA) #ES Cartulaire de l'abbaye de Saint-Aubin d'Angers, Tome I. doc. II, p. 6
  11. ^ a b c (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: Nobiltà dell'Angiò - FOULQUES d'Anjou
  12. ^ a b c d e f (EN) #ES Genealogy: The House of Anjou - Foulques II "le Bon"
  13. ^ (LA) #ES Chroniques des comtes d´Anjou par Marchegay et Salmon, Pièces justificatives, VIII, p. civ-cv
  14. ^ Louis Halphen, "Francia: gli ultimi carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987)", pag 659
  15. ^ Saumur fu poi riconquistata alla contea d'Angiò solo un secolo più tardi.
  16. ^ Drogone di Bretagna, ancora bambino, morì molto probabilmente per avvelenamento e il sospetto cadde su Folco II il Buono.
  17. ^ (LA) #ES Histoire du comté du Maine pendant le X et le XI siècle, Pièces Justificatives 1, pag 161
  18. ^ a b c d e f (LA) #ES Chronica de Gestis Consulum Andegavorum, Chroniques d'Anjou, Tome I, pag 75
  19. ^ (LA) Cartulaire de l'abbaye de Saint-Chaffre du Monastier et Chronique de Saint-Pierre du Puy, Chronicon Sancti Petri Aniciensis, paragrafo CCCCXII pagine 151 e 152

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Conted'Angiò Successore
Folco I il Rosso 942960 Goffredo I Grisegonelle
Predecessore duca di Bretagna Successore
Drogone 958960 Hoël I