Fedra
Fedra | |
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Fedra in un quadro di Alexandre Cabanel | |
Nome orig. | Φαίδρα |
Sesso | Femmina |
Luogo di nascita | Creta |
Professione | Regina di Atene |
Fedra (in greco antico: Φαίδρα, Phàidrā) è un personaggio della mitologia greca. Fu la regina di Atene.
Genealogia[modifica | modifica wikitesto]
Figlia del re di Creta Minosse[1] e di Pasifae[1], sposò Teseo[2] ed ebbe i figli Demofonte[2] ed Acamante[2].
Mitologia[modifica | modifica wikitesto]
Protagonista di una tragedia di Euripide, s'innamorò follemente di Ippolito, un figlio nato dal marito Teseo nel precedente matrimonio con una Amazzone (Antiope[3][4] o Ippolita[4][5] o Melanippe[4][5] o Glauce[5]) e che lei aveva adottato ma dal giovane fu respinta. Così in un atto di follia lo accusò di averla violentata e si uccise[6].
Trasposizioni[modifica | modifica wikitesto]
Il mito di Fedra e Ippolito è narrato nella tragedia Ippolito di Euripide e nel mondo latino anche nella tragedia Phaedra di Seneca.
Ovidio, nelle sue Eroidi, dedica un'epistola a Fedra e Ippolito.
Nel 1677 il drammaturgo francese Jean Racine scrisse anch'egli una tragedia su questo argomento, intitolandola Phèdre.
Anche d'Annunzio nel 1909 mise in scena una tragedia intitolata Fedra, rifacendosi esplicitamente al mito classico. Nel 1915 andò in scena un'opera di Ildebrando Pizzetti, anch'essa col titolo di Fedra, basata sul testo dannunziano.
Alla schiera di questi illustri artisti si aggiunse, nel 1909, Umberto Bozzini.
Il poeta greco Ghiannis Ritsos riscrive il mito di Fedra, che pubblica all'interno del volume Quarta dimensione nel 1972, durante la "pausa liberale" della dittatura di Papadopulos.
Del 1996 è l'opera Phaedra's Love (L'amore di Fedra) della drammaturga inglese Sarah Kane.
Nel cinema[modifica | modifica wikitesto]
Opere cinematografiche ispirate dalla figura e al mito di Fedra
- Fedra (1909), cortometraggio muto diretto da Oreste Gherardini con Italia Vitaliani come Fedra, Carlo Duse e Ciro Galvani
- Fedra (1956), diretto da Manuel Mur Oti
- Fedra (1962), diretto da Jules Dassin
- Phädra (1967), diretto da Oswald Döpke
- Immortals (2011), diretto da Tarsem Singh, liberamente tratto dal mito greco di Teseo e il Minotauro.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b (EN) Apollodoro, Biblioteca I, 9.1, su theoi.com. URL consultato il 10 maggio 2019.
- ^ a b c (EN) Apollodoro, Biblioteca, Epitome 1.18, su theoi.com. URL consultato il 20 maggio 2019.
- ^ (EN) Diodoro Siculo, Biblioteca Historica, IV, 28.1, su theoi.com. URL consultato il 10 luglio 2019.
- ^ a b c (EN) Apollodoro, Biblioteca, Epitome 1.16, su theoi.com. URL consultato il 10 luglio 2019.
- ^ a b c (EN) Apollodoro, Biblioteca, Epitome V, 2, su theoi.com. URL consultato il 10 luglio 2019.
- ^ Euripide, Ippolito Coronato, testo completo, su filosofico.net. URL consultato il 10 luglio 2019.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Fedra, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 64802761 · LCCN (EN) nb2018002387 · GND (DE) 118740938 · WorldCat Identities (EN) viaf-64802761 |
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