Federico Odorici

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Federico Odorici

Deputato del Regno di Sardegna
LegislaturaVII
CollegioSalò
Sito istituzionale

Dati generali
Professionebibliotecario

Federico Odorici (Brescia, 27 agosto 1807Roè Volciano, 12 settembre 1884[1][2]) è stato un bibliotecario e storico italiano, autore della monumentale opera Storie Bresciane - dai primi tempi sino all'età nostra (1853-1856).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del cavalier Odorico Odorici e di Teresa Fornasini, si trasferì a Milano in giovane età per gli impegni del padre.[3]

Fu allievo della Regia Accademia di belle arti di Brera e nel 1827 ottenne la medaglia d'argento per la classe di figura.[4]

Nel 1830 sposò Clementina dei conti di Tarsis di Novara,[3] morta poi nel 1854; ebbe nove figli, dei quali solo due figlie femmine sopravvissero al padre.[1] Attorno al 1860 si risposò con Annetta Saini di Asola.[1]

Nell'arco della sua vita fu autore di numerosi studi e ricerche storiche, in particolare su Brescia, come i documenti per la raccolta Historiae Patriae Monumenta.

Dopo la morte di Pompeo Litta Biumi nel 1852, insieme a Luigi Passerini Orsini de' Rilli e Federico Stefani proseguì la pubblicazione delle Famiglie celebri italiane fino al 1873.[5]

Fu membro della Regia Deputazione sopra gli studi di Storia Patria, socio corrispondente dell'Accademia delle Scienze di Torino (dal 1856), membro dell'Ateneo di Brescia e dell'Ateneo di Firenze, corrispondente della Accademia Ercolanese e della Accademia Pontaniana, socio corrispondente della Società Ligure di Storia Patria.[6]

Tra il 1860 e il 1861 collaborò con il settimanale L'Indicatore Bresciano per il quale pubblicò a puntate la sua Arnaldo da Brescia: ricerche istoriche.

Fu amico di Luigi Cibrario, che morì nel 1870 mentre era ospite nella sua casa a Trobiolo (frazione di Roè Volciano).[3]

Dal 1862 fu bibliotecario della Biblioteca Palatina di Parma e dal 1876 fu trasferito come prefetto della Biblioteca Braidense.[7]

Nel 1860 fu brevemente deputato del Regno di Sardegna.

Morì a Trobiolo nel 1884.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Memorie volcianensi e della pieve antica di S. Pietro Liano, 1856

Una bibliografia completa fu pubblicata con le necrologie pubblicate.[4][1]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Ufficiale della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
— 5 settembre 1869[8]
Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine equestre per il merito civile e militare (Repubblica di San Marino) - nastrino per uniforme ordinaria

Patrizio della Repubblica di San Marino.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Pietro Da Ponte, Federico Odorici, Brescia, 1887.
  2. ^ Alcune fonti riportano erroneamente la data 30 agosto 1884.
  3. ^ a b c d e F. Bettoni-Cazzago.
  4. ^ a b F.S., Necrologia. Odorici Francesco, in Atti della Reale Accademia di belle arti di Milano, 1885, pp. 91-101.
  5. ^ Dichiarazione, in Bibliografia italiana, 15 dicembre 1873, p. 92.
  6. ^ Soci corrispondenti, in Atti della Società Ligure di Storia Patria, vol. 3, 1864, p. xxxii.
  7. ^ Nomine, promozioni e disposizioni, in Gazzetta Ufficiale del Regno, n. 57, 9 marzo 1876.
  8. ^ Il nuovo palmaverde, 1870, p. 407.
  9. ^ Elenco alfabetico dei decorati dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, 1870, p. 127.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • F. Bettoni-Cazzago, Commemorazione : Federico Odorici, in Archivio Storico Lombardo, vol. 1, IV, Milano, 31 dicembre 1884, pp. 754-761.
  • F.S., Necrologia. Odorici Francesco, in Atti della Reale Accademia di belle arti di Milano, 1885, pp. 91-101.
  • Pietro Da Ponte, Federico Odorici, Brescia, 1887.
  • Mario Faini, La stampa periodica bresciana nell'Età Zanardelliana, Brescia, Edizioni del Moretto, 1983.

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