Euphorbia virosa

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Euphorbia virosa
Euphorbia virosa
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) COM
Ordine Malpighiales
Famiglia Euphorbiaceae
Sottofamiglia Euphorbioideae
Tribù Euphorbieae
Sottotribù Euphorbiinae
Genere Euphorbia
Specie E. virosa
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Rosidae
Ordine Euphorbiales
Famiglia Euphorbiaceae
Genere Euphorbia
Specie E. virosa
Nomenclatura binomiale
Euphorbia virosa
Willd., 1799

Euphorbia virosa Willd., 1799 è una pianta della famiglia delle Euforbiacee originaria di Angola, Namibia e Sudafrica[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Ha il fusto principale corto, generalmente contorto, da cui emergono rami di 5–10 cm. Questi rami (senza foglie per limitare la traspirazione) hanno 5-8 bordi da cui crescono ad intervalli regolari le spine.[2]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Euphorbia virosa è endemica delle Province del Capo, in Sudafrica, dell'Angola meridionale, e della Namibia[1].

Proprietà[modifica | modifica wikitesto]

La pianta contiene all'interno dei rami un latice con proprietà cancerogene. Questa sostanza è molto tossica ed è utilizzata dai Boscimani per immergere le punte delle frecce da caccia. Questa sostanza provoca irritazione alla pelle per contatto e può indurre cecità permanente se a contatto con gli occhi[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Euphorbia virosa Willd., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 24 novembre 2020.
  2. ^ (FR) Euphorbia virosa, su cactuspro.com. URL consultato il 12 gennaio 2023.
  3. ^ Euphorbia virosa, su edendeifiori.it. URL consultato il 12 gennaio 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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