Eugène Brillié
Auguste Eugène Brillié (Parigi, 1863 – Seignelay, 1940) è stato un ingegnere francese, pioniere in Francia dello sviluppo e dell'applicazione dei motori per l'industria automobilistica e da guerra, particolarmente noto per la progettazione dello Schneider CA1, il primo carro armato francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo essersi laureato alla Scuola centrale delle arti e dei mestieri di Parigi, ha lavorato inizialmente presso la Compagnie des chemins de fer de l'Ouest. In quel periodo ha incominciato a studiare e poi a perfezionare un motore basato su due pistoni montati in configurazione contrapposta su una stessa canna a cilindro, in modo da avvicinarsi l'un all'altro sino allo spazio riservato all'accensione della miscela. Con questa invenzione Brillié strinse un accordo aziendale con l'industriale Gustave Gobron, fondando, nel 1898, la Gobron Brillié, dotata di un capitale di 500.000 franchi[1]. Tale casa automobilistica, con sede prima a Parigi e poi a Boulogne sur Seine, aveva una produzione media annua compresa tra le 75 e le 150 automobili, partecipando anche a gare automobilistiche, tanto da segnalarsi con una propria vettura a Ostenda, nel 1904, per aver superato il muro delle 100 miglia orarie, con la velocità media record di 166,6 chilometri orari sul chilometro lanciato[2].
Nel 1903 Brillié lasciò l'azienda per fondarne una propria, la Société Anonyme des automobiles Eugène Brillié (1904-1907), poi fagocitata dalla casa Schneider di Le Creusot, specializzata nelle vetture da turismo, con la quale tuttavia l'ingegnere strinse un lungo e proficuo connubio, diventandone progettista capo[3]. Nel 1905 Brillié vinse un concorso per la progettazione di autobus, da cui deriverà un contratto di fornitura con la CGO, sigla della Compagnie Générale des Omnibus, monopolista del trasporto pubblico parigino: nel 1906 è stato così realizzato il primo nuovo autobus della capitale francese[4], i cui modelli sono stati utilizzati anche in Spagna, e in particolare a Barcellona[5].
Invenzioni
[modifica | modifica wikitesto]Nel frattempo Brillié continuava a "partorire" nuove invenzioni. Nel 1907, ad esempio depositò la richiesta di brevetto per un motoveicolo con tre assi[6]
Motore a naftalina
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1910 iniziò lo studio di fattibilità di un motore a naftalina che potesse trovare applicazione sulle locomotive: l'idea fu tuttavia abbandonata, nonostante fosse stata tradotta in realtà tre anni più tardi, con la realizzazione di un prototipo di locomotiva a naftalina, presentato da Brillié durante una comunicazione alla Società degli Ingegneri civili[7].
Corazzato Schneider CA1
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1915, in seguito a un viaggio negli Stati Uniti, ha sviluppato un motore che potesse essere adattato ai veicoli corazzati da guerra. Durante la prima guerra mondiale, sfruttando la necessità di un mezzo pesante per le esigenze dell'esercito perorata dal colonnello Jean-Baptiste Eugène Estienne, e grazie all'amicizia di questi con Joseph Joffre, la società Schneider avviò la realizzazione del prototipo progettato da Brillié. La relativa presentazione, alla presenza del presidente francese, Raymond Poincaré, si tenne il 16 giugno 1915. L'azienda ricevette nel 1916 una commessa per 400 unità dello Schneider CA1, passato alla storia come il primo mezzo corazzato francese[8].
Altri brevetti
[modifica | modifica wikitesto]Tra il 1926 e il 1927, Brillié depositò in Francia tre richieste di brevetto: la prima riguardava l'abbinamento degli assi della locomotiva[9]; la seconda concerneva un motore a vapore applicabile in maniera combinata sia alla combustione interna che alle macchine a vapore[10]; il terzo, infine, consisteva in un apparato di segnalazione della condizione dei fluidi nei condotti[11].
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]Brillié ha avuto al suo attivo anche alcune pubblicazioni. Infatti, oltre a saggi su aspetti tecnici collegati ai treni, alla trazione e alle automobili, ha scritto due manuali, uno destinato ai conducenti di autobus (1906) e l'altro ai meccanici e macchinisti di locomotiva (1921)[12].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ J.M. Laux, In first gear. The French automobile industry to 1914, Liverpool University Press, Liverpool 1976.
- ^ Cfr. la storia della Gobron-Brillié (online) sul sito della Targa Florio.
- ^ G. N. Georgano, The Complete encyclopedia of motorcars, 1885 to the present, Dutton 1973, p. 155.
- ^ G. Mom, The electic vehicle: technology and expectations in the automobile age, Johns Hopkins University, Baltimora 2004, p. 183
- ^ Cfr. la storia dei trasporti (online) sul sito dei Trasporti Metropolitani di Barcellona.
- ^ Cfr. il brevetto (online), riconosciuto nel 1909.
- ^ Emploi de la napthaline dans les automobiles (online), in «Bulletin de la Société d'Encouragement pour l'Industrie Nationale», vol 1914, I sem., p. 537.
- ^ Cfr. la scheda Char d'Assaut Schneider (online) di R. Jackson, 101 Great Tanks, Rosen, New York 2010, p. 10. Ma si veda anche F. Vauvillier, Et vint le Schneider: Brillié, Estienne et la chenelle Holt, in «Tank Zon», dic.-gen. 2008-2009, pp. 20-31.
- ^ Cfr. il primo brevetto (online) concesso nel 1929.
- ^ Cfr. il secondo brevetto (online) concesso nel 1930
- ^ Cfr. il terzo brevetto (online) concesso sempre nel 1930.
- ^ E. Brillié, Memento à l'usage des machinistes, pour le service des omnibus automobiles, Librairie Centrales des Chemins de Fer, Paris 1906 (II ed. 1907); Idem, Manuel du mécanicien et du chauffeur de locomotive, à l'usage du personnel des machines et des stagiaires des écoles techniques, Doin, Paris 1921.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sui veicoli Gobron-Brillié
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Eugène Brillié, su Olympedia.