Estrilda ochrogaster

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Astrilde abissina
Immagine di Estrilda ochrogaster mancante
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Superordine Neognathae
Ordine Passeriformes
Sottordine Oscines
Infraordine Passerida
Superfamiglia Passeroidea
Famiglia Estrildidae
Genere Estrilda
Specie E. ochrogaster
Nomenclatura binomiale
Estrilda ochrogaster
Salvadori, 1897

L'astrilde abissina (Estrilda ochrogaster Salvadori, 1897) è un uccello passeriforme della famiglia degli Estrildidi[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Misura fino a circa 10 cm di lunghezza.

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

L'aspetto è quello tipico delle specie del genere Estrilda, con lunga coda ed ali corte arrotondate: nel complesso, questi uccelli sono molto simili all'astrilde petto castano, dalla quale si differenziano tuttavia per la colorazione di gola, petto e ventre, che nell'astrilde abissina è di un bel giallo oro (da cui il nome scientifico).

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uccelli diurni e moderatamente gregari, che vivono in coppie o in piccoli gruppi che si compongono al massimo di una ventina d'individui, a volte aggregati a stormi di altre specie congeneri o comunque affini. Essi passano la maggior parte della giornata al suolo o fra l'erba alta alla ricerca di cibo.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

L'astrilde abissina è un uccello essenzialmente granivoro, la cui dieta si compone principalmente di piccoli semi di graminacee, preferibilmente immaturi: essa può essere integrata con bacche, germogli ed invertebrati, principalmente insetti volanti di piccole dimensioni.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

La riproduzione di questi uccelli non è mai stata osservata direttamente, ma si ritiene che essa non differisca significativamente, per modalità e tempistica, da quella di altre specie congeneri ed in generale degli estrildidi.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Come intuibile dal nome comune, l'astrilde abissina è diffusa nel Corno d'Africa, dove questi uccelli abitano di preferenza le zone ricoperte da erba alta con moderata presenza di alberi o cespugli.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Tradizionalmente, questi uccelli vengono classificati come sottospecie dell'affine astrilde petto castano, col nome di Estrilda paludicola ochrogaster[2][3]; tuttavia, attualmente si tende a classificare l'astrilde abissina come una specie a sé stante[1].

Il nome scientifico della specie deriva dall'unione delle parole greche ὠχρός (ōchrós, "giallo scuro") e γαστερ (gaster, "ventre"), col significato di "dal ventre color ocra", in riferimento al caratteristico piumaggio di questi uccelli.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Estrildidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 10 maggio 2014.
  2. ^ Sibley, C. G. & Monroe, B. L., Distribution and Taxonomy of Birds of the World, Yale University Press, 1990.
  3. ^ Dowsett, R.J. & Forbes-Watson, A. D., Checklist of Birds of the Afrotropical and Malagasy Regions, Tauraco Press, 1993, ISBN 2-87225-000-X.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]