Estrilda

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Astrildi
Illustrazione di astrilde di S. Elena
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Superordine Neognathae
Ordine Passeriformes
Sottordine Oscines
Infraordine Passerida
Superfamiglia Passeroidea
Famiglia Estrildidae
Genere Estrilda
Swainson, 1827
Specie

vedi testo

Le Astrildi (Estrilda Swainson, 1827) sono un genere di uccelli passeriformi della famiglia degli Estrildidi[1].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Al genere vengono ascritte diciassette specie[1]:

In passato anche le tre specie di astrildi del genere Coccopygia venivano ascritte a questo genere, mentre attualmente gli studiosi sono d'accordo nel classificarle in un genere a sé stante, il quale peraltro non sembrerebbe strettamente imparentato con Estrilda (che a sua volta sembrerebbe piuttosto vicino agli astri montani del genere Cryptospiza e all'amaranto dorso verde Mandingoa nitidula)[2].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Le specie appartenenti a questo genere occupano un ampio areale che comprende la stragrande maggioranza dell'Africa subsahariana, ad eccezione delle foreste pluviali della fascia equatoriale; una specie (Estrilda rufibarba) è diffusa nella penisola arabica.

Tutte le specie prediligono aree secche e aperte, con copertura erbosa e cespugliosa.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Le specie del genere Estrilda sono uccelli piccoli, lunghi perlopiù 9–10 cm di lunghezza.[senza fonte]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uccelletti dall'aspetto slanciato, con lunga coda e forte becco conico e appuntito, munito di una caratteristica base cerosa: la colorazione generalmente è sobria, dominata dai toni del grigio o del bruno, spesso con presenza di striature od ondulazioni più scure e di bande di altri colori sulla testa, che vanno a formare calotte o mascherine a seconda della specie.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Gli uccelli di questo genere hanno abitudini diurne e sono molto vivaci e gregari, i quali si riuniscono in stormi anche consistenti che passano la maggior parte del tempo al suolo.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Al genere Estrilda appartengono uccelli prevalentemente granivori, che grazie alle dimensioni contenute sono in grado di stazionare sugli steli di graminacee per raggiungere i semi direttamente dalle spighe: possono inoltre nutrirsi anche di piccoli insetti.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Il periodo riproduttivo coincide con la fase finale della stagione delle piogge, in modo tale da assicurare ai nascituri una gran quantità di cibo: l'evento riproduttivo ricalca fedelmente le fasi e la tempistica tipiche degli estrildidi, con ambedue i genitori che collaborano alla costruzione del nido (che è piriforme e possiede un tunnel d'entrata), alla cova ed alla cura dei nidiacei.

In molte specie al nido vero e proprio si somma una seconda costruzione attaccata alla prima, che però non viene utilizzata, e la cui funzione è probabilmente quella di sviare eventuali predatori o parassiti: questi uccelli vengono infatti regolarmente parassitati da varie specie di vedova.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Estrildidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 10 maggio 2014.
  2. ^ John Boyd, TiF Checklist: Core Passeroidea I, su jboyd.net, 2013.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàJ9U (ENHE987007555682705171