Episodi di The Good Fight (sesta stagione)

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Voce principale: The Good Fight.

La sesta stagione della serie televisiva The Good Fight è stata pubblicata dal servizio di video on demand Paramount+ dall'8 settembre al 10 novembre 2022.[1]

In Italia la stagione è stata distribuita settimanalmente su TIMvision dal 26 ottobre al 23 novembre 2022.[2]

In questa stagione entrano nel cast Andre Braugher nel ruolo dell'avvocato Ri'Chard Lane, e John Slattery nel ruolo del dottor Lyle Bettencourt.

In tre episodi Alan Cumming riprende il ruolo di Eli Gold che aveva già rivestito in The Good Wife.

Titolo originale Titolo italiano Pubblicazione USA Pubblicazione Italia
1 The Beginning of the End Il principio della fine 8 settembre 2022 26 ottobre 2022
2 The End of the Yips La fine degli Yips 15 settembre 2022
3 The End of Football La fine del football 22 settembre 2022 2 novembre 2022
4 The End of Eli Gold La fine di Eli Gold 29 settembre 2022
5 The End of Ginni La fine di Ginni 6 ottobre 2022 9 novembre 2022
6 The End of a Saturday La fine di un sabato 13 ottobre 2022
7 The End of STR Laurie La fine dell'STR Laurie 20 ottobre 2022 16 novembre 2022
8 The End of Playing Games La fine dei giochi 27 ottobre 2022
9 The End of Democracy La fine della democrazia 3 novembre 2022 23 novembre 2022
10 The End of Everything La fine di tutto 10 novembre 2022

Il principio della fine[modifica | modifica wikitesto]

  • Titolo originale: The Beginning of the End
  • Diretto da: Nelson McCormick
  • Scritto da: Robert King e Michelle King

La fine degli Yips[modifica | modifica wikitesto]

  • Titolo originale: The End of the Yips
  • Diretto da: Tyne Rafaeli
  • Scritto da: Jonathan Tolins

La fine del football [modifica | modifica wikitesto]

  • Titolo originale: The End of Football
  • Diretto da: Nelson McCormick
  • Scritto da: Aurin Squire

La fine di Eli Gold[modifica | modifica wikitesto]

  • Titolo originale: The End of Eli Gold
  • Diretto da: James Whitmore jr
  • Scritto da: Davita Scarlett

La fine di Ginni[modifica | modifica wikitesto]

  • Titolo originale: The End of Ginni
  • Diretto da: Lily Mariye
  • Scritto da: Jaquelyn Reingold

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Intervistata in TV per Breakfast in Chicago, Liz critica duramente il giudice della Corte Suprema Clarence Thomas per la posizione assunta in occasione dell'elezione presidenziale del 2020. Poco più tardi riceve la telefonata di una donna che si qualifica come Virginia ("Ginni") Thomas, la moglie del giudice: si dichiara disposta a perdonarla per il suo attacco al marito se Liz si scuserà. Liz è sorpresa e perplessa, e tenta di convincersi che la telefonata sia uno scherzo.

L'FBI contatta Marissa e la mette in guardia contro il possibile pericolo rappresentato dai suprematisti bianchi: l'attentato contro suo padre non è un caso isolato e l'assassino di Frank Landau non è ancora stato preso, quindi lei stessa deve guardarsi le spalle. Con l'aiuto di Jay, Marissa decide di procurarsi una pistola.

Intanto Ri'Chard ha un nuovo cliente, il signor Johnstone la cui moglie Morgan, incinta di una bambina, ha richiesto un accordo per la maternità: in sostanza vuole quantificare gli indennizzi per ogni fase della gestazione e del parto. L'avvocato della donna è Elsbeth Tascioni e Ri'Chard, spiazzato dalle sue numerose eccentricità, chiede l'aiuto di Diane che la conosce da anni e che è felice di rivederla.

In breve tempo gli avvocati scoprono che la richiesta di accordo per la maternità è un espediente per ridiscutere alcuni aspetti del contratto prematrimoniale. Dopo vari confronti Elsbeth e Diane riescono a trovare un accordo soddisfacente per entrambe le parti, ma la firma dei documenti viene bloccata dal signor Brittel, l'avvocato assunto dai nonni della nascitura per difendere i diritti del feto e proteggere il trust di cui a suo tempo sarà beneficiaria la nipote. Ad Elsbeth e Diane non resta che fare causa al feto. Al termine di alcune burrascose udienze in tribunale, riescono ad ottenere che la giudice Burnett nomini a tutela della nascitura un curatore indipendente, scavalcando così qualunque altro rappresentante.

Liz intanto continua a ricevere telefonate da parte della sedicente Ginni. Ha fatto controllare a Jay alcune affermazioni della donna e sembra che si tratti veramente della moglie del giudice. Anche se Liz non ha la minima intenzione di scusarsi, dopo un po' le telefonate assumono un tono quasi amichevole: le due donne finiscono per parlare dei loro programmi preferiti e delle loro vite. Tra le altre cose Ginni racconta che sarebbe favorevole al pensionamento del marito, con il quale vorrebbe riposarsi un po'. Liz le dà corda perché il ritiro del rigido conservatore dalla Corte Suprema sarebbe una buona cosa per i Democratici. Alla fine tuttavia scopre che le telefonate della finta Ginni sono opera di Del Cooper, contro il quale si vendicherà in maniera opportuna.

In città si moltiplicano le violenze e le intimidazioni e Marissa si convince che l'America sia sull'orlo di una guerra civile. Per strada si sente seguita e chiede l'aiuto di Jay. L'investigatore affronta i due uomini che stanno effettivamente seguendo Marissa e quando li vede armati mette a sua volta mano alla pistola: i due però sono agenti dell'FBI e lo arrestano con una certa violenza. Improvvisamente vengono circondati da alcune persone che silenziosamente si mettono a girare video con i cellulari, mentre quello che sembra il loro capo puntualizza che i due agenti non si sono qualificati.

Jay viene rilasciato. Entra così in contatto con il cosiddetto Collettivo, un nutrito gruppo di persone che si stanno dando da fare per migliorare le cose. Li guida Renetta Clark, una donna decisa e posata. Jay, interessato ad unirsi al gruppo, si offre come addestratore per chi voglia ottenere il porto d'armi.

La fine di un sabato [modifica | modifica wikitesto]

  • Titolo originale: The End of a Saturday
  • Diretto da: Michael Zinberg
  • Scritto da: Tegan Shohet

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Gli avvocati dello Studio si preparano a trascorrere il weekend: Liz accompagna il figlio in campeggio; Carmen ha una nuova ragazza incontrata in un locale; Julius gioca con la realtà virtuale; Diane fa l'ennesimo trattamento con il dottor Betancourt; Marissa si allena in palestra sotto la guida di Zev Beker, istruttore di Krav Maga.

Improvvisamente vengono tutti convocati in videoconferenza su Zoom da Ri'Chard: suo nipote Dustin di undici anni è ricoverato in ospedale per anemia falciforme; era in attesa di un trapianto di midollo ma all'ultimo momento il donatore volontario si è tirato indietro. Ri'Chard sospetta che l'uomo sia stato pagato per donare a qualcun altro e poiché senza il trapianto a Dustin resta una sola settimana di vita, mobilita i colleghi per cercare soluzioni legali al problema.

Il dottor Betancourt, che ha casualmente udito la videochiamata, parla a Diane di un'alternativa al trapianto: una sperimentazione di ingegneria genica che dovrebbe neutralizzare la malattia. Lui stesso fa parte del Consiglio sanitario che se ne occupa e cerca di trovare un posto per Dustin. Purtroppo il bambino è troppo piccolo, sotto i dodici anni la partecipazione alla sperimentazione non viene approvata, per cui Diane e Ri'Chard, con l'aiuto di Betancourt, si mettono all'opera per cercare di ottenere un'esenzione.

Raggiunto nella sua casa durante la festa di compleanno del figlio, il giudice si mostra convinto dalle ragioni addotte dal dottore e sentenzia in favore del bambino. L'avvocato della controparte ne prende atto, ma afferma anche che il Dipartimento per la Sanità non si farà carico delle spese, che ammontano a qualche milione di dollari. La madre single di Dustin non è certo in grado di affrontare l'ingente spesa, per cui gli avvocati decidono di fare causa anche sul fronte finanziario.

Assieme a Liz, Ri'Chard esplora anche la pista razziale: un recente articolo da loro individuato sostiene che le cure per l'anemia falciforme siano sottofinanziate. La malattia è più comune di altre gravi patologie ma poiché colpisce soprattutto le persone di colore c'è poca attenzione nei suoi confronti. Dopo averlo fatto evadere dal centro di recupero dove era internato per alcolismo, Liz e Ri'Chard fanno testimoniare l'autore dell'articolo durante l'udienza urgente che hanno ottenuto. Anche qui il giudice dà loro ragione ma l'appello richiesto dalla controparte allunga i tempi della sentenza definitiva ben oltre la settimana di cui dispone Dustin.

Nel frattempo Marissa e Carmen hanno parlato, ristabilendo la loro amicizia e accorgendosi con grande divertimento che Mandy, la nuova ragazza di Carmen, somiglia moltissimo a Marissa. Con l'aiuto di Jay si sono dedicate alla ricerca di un possibile donatore. Carmen ha trovato solo un gruppo di feticisti, donatori che si eccitano all'idea che i loro organi trovino posto all'interno del corpo di una bella ragazza. Marissa invece con le sue telefonate ha avuto più fortuna: casualmente si è imbattuta nel donatore originario che le ha spiegato i motivi del proprio diniego. L'uomo ha una sorella che necessita del trapianto di un rene e non potendo donarglielo contemporanea alla donazione di midollo, ha scelto di aiutare lei.

Marissa allora gli propone di trovare altrove un rene idoneo per la sorella e in cambio lo convince ad essere di nuovo il donatore per Dustin. In realtà per tenere fede alla promessa Marissa e Carmen sono poi costrette ad organizzare una lunga catena di donazioni incrociate, e una delle due, estratta a sorte, dovrà donare un ovulo: alla fine però il trapianto di Dustin può avere luogo.

Allo Studio si festeggia con grande gioia. Ad un certo punto Liz prende da parte Ri'Chard e, come aveva già tentato di fare, gli chiede di dire chiaramente quali siano i suoi progetti nei confronti dello Studio. Ri'Chard confessa che all'inizio aveva intenzione di vendicare la vecchia umiliazione subita estromettendo Liz e tutti gli associati, ma la giornata appena trascorsa gli ha fatto cambiare idea. Dichiara tuttavia di voler trasformate lo Studio in "Ri'Chard & Associati" perché ormai il nome Reddick ha fatto il suo tempo. Liz ovviamente non è d'accordo e i due, seppur con il sorriso sulle labbra, si promettono battaglia.

Rientrata nel suo ufficio, Diane vede il corpo di un uomo schiantarsi sulla balaustra fuori dalle finestre e poi precipitare nella strada sottostante.

  • Altri interpreti: Shahar Isaac (Zev Beker)

La fine dell'STR Laurie[modifica | modifica wikitesto]

  • Titolo originale: The End of STR Laurie
  • Diretto da: Nikki M. James
  • Scritto da: Daniel "Koa" Beaty
  • Altri interpreti: Phylicia Rashad (Renetta Clark), Daniel Breaker (Randy Elkin), Greg Germann (Edward Sandel), L. Steven Taylor (agente Morris), Alok Tewari (Osman bin Ansari), Anthony Cochrane (James Winston), Eric Stoltz (giudice Meachem), Tom Souhrada (avvocato della Fox)

La fine dei giochi [modifica | modifica wikitesto]

  • Titolo originale: The End of Playing Games
  • Diretto da: Robert King
  • Scritto da: Jonathan Tolins e Anju Andre-Bergmann
  • Altri interpreti: Phylicia Rashad (Renetta Clark), John Benjamin Hickey (Neil Gross), Thomas Middleditch (Kyle Vespertine-Kalepark), Daniel Breaker (Randy Elkin), Shuler Hensley (Buck Burns), Shahar Isaac (Zev Beker), Brenda Braxton (Madeline Gilford), Alok Tewari (Osman bin Ansari), Zach Grenier (David Lee), Cade Burk (suprematista bianco),

La fine della democrazia [modifica | modifica wikitesto]

  • Titolo originale: The End of Democracy
  • Diretto da: Carrie Preston
  • Scritto da: Eric Holmes

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Una folla di Democratici partecipa alla commemorazione funebre per Frank Landau. Malgrado il disagio provato per il ruolo avuto dal padre nell'attentato, è presente anche Marissa accompagnata da Zev. Liz e Ri'Chard invece sono presenti perché sperano di incontrare Neil Gross, il titolare di ChumHum, convincendolo a tornare con il loro Studio. C'è anche Ben-Baruch che con l'aiuto di Carmen vuole essere presentato a un po' di gente, in vista di un suo coinvolgimento politico; tuttavia l'incontro con Elfman, il nuovo segretario del Comitato Nazionale, non va a buon fine e Baruch decide stizzosamente di rivolgersi ai Repubblicani.

Durante la veglia si susseguono vari discorsi commemorativi. Diane dovrebbe chiudere gli interventi ma quando arriva il suo momento è appena stata informata che la Corte Suprema ha reso pubblica una bozza di sentenza con cui si propone di abolire i matrimoni gay. Il suo discorso è quindi molto breve e rabbioso: in sostanza afferma che per loro stessa colpa i Democratici sono finiti.

Uscita all'esterno incontra Neil Gross che elogia le sue parole. I due si mettono a discutere del problema e Diane recrimina su tutto ciò che non è stato fatto da parte dei Democratici: una migliore preparazione per il presente e per il futuro. Gross si offre di aiutarli: intende comprare il Partito Democratico per rifondarlo, proprio come vorrebbe Diane.

Nel dibattito vengono coinvolti anche Ri'Chard, Liz e Julius che nelle intenzioni di Gross dovrebbero concretamente occuparsi dell'acquisizione. Viene consultato anche Elfman, che però si mostra ostile a Gross e ai suoi metodi radicali. Gross infatti dichiara di essere intenzionato ad usare ogni mezzo utile ad avere la meglio, compreso il ricatto, ma Elfman gli ribatte che così si comportano i Repubblicani, non i Democratici. Inizia a sembrare più disposto all'ascolto solo quando Gross gli prospetta una possibile acquisizione di Fox News, un progetto per rendere il canale TV gradualmente più moderato, partendo da un azionariato di maggioranza.

Sostanzialmente Gross ha due piani: quello di riserva, confidato solo a Diane, prevede di mettere la stessa Diane al posto di Elfman per guidare il Partito. Unica condizione: lei dovrà risolvere il problema rappresentato dal marito Kurt, troppo compromesso con la parte avversa per poter rimanere al suo fianco nelle nuove circostanze. Diane è tentata: ha ancora voglia di combattere, nutre ancora delle speranze, ma la clausola riguardante Kurt la frena parecchio.

Il piano più ufficiale di Gross prevede invece di rifondare il Partito e di dare la scalata alla presidenza grazie ad un candidato forte e affidabile, da lui identificato in Dwayne Johnson, "The Rock". Dopo un abboccamento con Johnson, avvenuto all'interno della sua Limousine, Elfman si dichiara entusiasta dell'idea.

Intanto Carmen è stata coinvolta da Jay nelle attività del Collettivo. Buck Burns, l'attentatore che hanno rapito, è rinchiuso nella finta stazione di polizia; gli è stata concessa una telefonata ai suoi avvocati che con il tracciamento del numero sono stati identificati: si tratta di uno Studio fortemente conservatore. Fingendosi una delle associate, Carmen si presenta come l'avvocato richiesto da Burns. All'inizio l'uomo è spiazzato e vorrebbe ricusarla perché è nera, ma Carmen lo convince con durezza e abilità, e lo induce a rivelare tutti i dettagli dell'attentato, così come Renetta le aveva chiesto di fare. Poi Burns, assieme all'assassino di Frank Landau, viene spedito in un campo di lavoro che il Collettivo ha aperto in Antartide.

Tra una cosa e l'altra, dopo averne parlato per scherzo, Marissa e Zev si sposano davvero. Il breve rito è officiato da Julius, alla presenza della sola Carmen.

Tra Diane e Kurt invece le cose precipitano. Durante un viaggio in auto Diane illustra al marito tutta la propria frustrazione e la propria stanchezza: nel tempo la destra è troppo cambiata e ormai le costa molta fatica rimanere al suo fianco. Ci sono altre persone con cui sente di avere più affinità, altre persone più vicine a lei per idee, convinzioni e interessi.
Duramente colpito dal discorso della moglie, Kurt ferma l'auto, scende e se ne va.

La fine di tutto [modifica | modifica wikitesto]

  • Titolo originale: The End of Everything
  • Diretto da: Robert King
  • Scritto da: Robert King e Michelle King

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Mentre a Chicago continuano le manifestazioni e i disordini, Diane e Lyle hanno trascorso un tranquillo weekend di riposo fuori città. Diane è triste per la lontananza da Kurt ma si sta sforzando di accettare la separazione.

Al rientro Diane rimane bloccata tra i manifestanti fuori dal palazzo in cui ha sede lo Studio; dopo alcuni momenti di tensione Jay la raggiunge e riesce a portarla al sicuro. È un po' scossa ma sta bene, e Carmen le presta un cambio d'abiti per sostituire i suoi, impregnati dall'odore dei fumogeni.

Allo Studio si presenta Felix Staples: vuole intentare una causa perché è stato aggredito sessualmente dal suo capo. Diane, che avendolo già avuto come cliente ne conosce bene l'esibizionismo e la propensione alla menzogna, dichiara che non vuole rappresentarlo; quando però Felix rivela altri particolari sull'aggressione, Liz e Ri'Chard iniziano a mostrarsi interessati. Felix infatti racconta che poco tempo prima ha fatto uno stage, lavorando per il governatore Ron DeSantis ed è lui che lo ha molestato, costringendolo ad un rapporto orale dopo averlo drogato. A supporto dell'accusa, esibisce una maglietta macchiata di sperma.

Nello Studio si apre un dibattito perché DeSantis è un avversario pericoloso per Joe Biden in vista delle prossime elezioni presidenziali e uno scandalo che lo togliesse di mezzo sarebbe provvidenziale per i Democratici, tanto più che lo stesso accusatore è notoriamente repubblicano. Jay inizia a fare qualche verifica, Marissa però si chiede se la distruzione politica di DeSantis non sia in realtà una mossa per rafforzare la posizione di Donald Trump. E alla fine risulta che era proprio questo l'intento di Felix: messo alle strette con una verifica in cui si contraddice più volte, finisce per confessare di essersi inventato tutto. Tenta di convincere gli avvocati a procedere ugualmente, ma la faccenda si sgonfia.

In attesa che i manifestanti vengano sgombrati, gli avvocati restano bloccati nei loro uffici. Parlando con Liz, Diane le confessa che non vuole andare avanti così: è stanca, sogna qualcosa di diverso (magari una villa in Provenza) e desidera uscire dalla mischia. Liz però le propone un'alternativa: in passato la STR Laurie ha acquisito un piccolo Studio di Washington con l'intenzione di smembrarlo; Liz invece vuole rilanciarlo, destinandolo ad occuparsi di questioni femminili, e propone a Diane di trasferirsi per dirigerlo. Per il momento Diane declina l'offerta: si sente veramente esausta; Marissa invece è entusiasta e si autocandida per essere assunta come sua collaboratrice.

Nel frattempo alla sede dell'NRA Kurt vede in TV un servizio sui disordini e tra la folla riconosce Diane in difficoltà. Immediatamente si precipita fuori per raggiungerla, malgrado fosse in procinto di partire per Atlanta dove avrebbe ricevuto un premio e dove, con ogni probabilità, gli sarebbe stata offerta la direzione dell'Associazione.

Arrivato al palazzo, poiché gli ascensori sono bloccati, si appresta a salire i ventidue piani di scale che lo separano dalla moglie; con lui sale anche il dottor Betancourt, che con Diane aveva un appuntamento per il pranzo. I due si riconoscono con una certa diffidenza, ma mantengono un atteggiamento civile. Grazie ad alcune telefonate incrociate Diane viene informata della situazione: ride all'idea che i due uomini siano venuti lì per "salvarla", ma è anche preoccupata perché sa che a questo punto dovrà fare una scelta. Carmen però la rassicura, ricordandole che quando avevano creduto di morire a causa della finta granata in ascensore, Diane aveva urlato una sola parola: Kurt. Secondo Carmen, non ci sarà nessun bisogno di scegliere.

Per il momento però c'è un altro problema: arrivati al ventiduesimo piano, Kurt e Lyle trovano la porta sulle scale bloccata con una montagna di sedie. Qualcuno ha voluto intrappolare gli avvocati. Allertato da Diane, e grazie alla telecamera posizionata in precedenza, Jay scopre la presenza di cecchini nel palazzo di fronte, appena in tempo per far mettere tutti al riparo.

La sparatoria è pesante, ma finisce quando membri del Collettivo, richiamati da Jay, riescono a neutralizzare e ad arrestare i cecchini. Jay decide di lavorare a tempo pieno per il Collettivo quindi, con un po' di tristezza, lascia lo Studio. Avrebbe voluto portare con sé anche Carmen, ma la ragazza preferisce continuare ad essere un avvocato.

Kurt e Lyle arrivano a cose finite e, per la gioia di Carmen e Marissa che spiano da lontano, Diane si riappacifica con Kurt, dopo essersi teneramente congedata da Lyle.
Parlando con Liz, Diane accetta finalmente di trasferirsi a Washington; Marissa andrà con lei, sarà un nuovo inizio.

È metà novembre del 2022, finisce il countdown che aveva scandito gli ultimi mesi e quella stessa giornata: Donald Trump scioglie la riserva e si candida di nuovo alla presidenza. Maxischermi sparsi per la città lo mostrano mentre balla davanti ai suoi sostenitori.

  • Altri interpreti: John Cameron Mitchell (Felix Staples), Daniel Breakes (Randy Elkin), Che Tafari (Malcolm), Grant Harrison e Benjamin Bonenfant (suprematisti bianchi)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Shows A-Z - good fight, the on paramount plus | TheFutonCritic.com, su www.thefutoncritic.com. URL consultato il 13 gennaio 2023.
  2. ^ Riccardo Cristilli, The Good Fight 6 su TimVision: una serie cui si vuole bene ma che ha già superato la data di scadenza, su Dituttounpop.it, 26 ottobre 2022. URL consultato il 13 gennaio 2023.