Enrico D'Ovidio
Enrico D'Ovidio | |
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Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 4 marzo 1905 – 21 marzo 1933 |
Legislatura | dalla XXII |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Titolo di studio | laurea honoris causa in matematica |
Università | Università degli Studi di Napoli Federico II |
Enrico D'Ovidio (Campobasso, 11 agosto 1843 – Torino, 21 marzo 1933) è stato un matematico e politico italiano, che contribuì alla fondazione di quella che sarà la scuola italiana di geometria algebrica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dal Molise si trasferì a Napoli dove studiò privatamente con il conterraneo Achille Sannia (anche lui nato a Campobasso) e Giuseppe Battaglini e ottenne la laurea in matematica nel 1869. Dal 1872 insegnò algebra e geometria analitica all'Università di Torino, di cui fu rettore dal 1880 al 1885.
I suoi maggiori allievi furono Giuseppe Peano e Corrado Segre.
Nel 1878 venne eletto membro dell'Accademia delle Scienze di Torino; nel 1883 divenne membro dell'Accademia dei Lincei; nel 1905 fu nominato senatore.
Fu anche rettore del Politecnico di Torino, dal 1906 al 1922.
Era fratello del filologo Francesco D'Ovidio.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Geometria, analitica. (Torino: Fratelli Bocca, 1896).
- Teoria analitica delle forme geometriche fondamentali. Lezioni date nella Regia università di Torino (Torino: E. Loescher, 1885).
- Le funzioni metriche fondamentali negli spazi di quante si vogliano dimensioni e di curvatura costante, Ed. Salviucci, Roma, 1877
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Carlo Somigliana, Commemorazione, Atti dell'Accad. Sci. Torino, 69 (1933-34) pp. 119-127.
- Gino Fano, Commemorazione, Annuario dell'Univ. di Torino, pp. 1932-33.
- Gino Loria, Commemorazione, Accademia dei Lincei, Serie VI, Vol. XVII (1933) pp. 996-1009.
- Carlo de Lisio, Compendio Storico di Scienziati del Molise, Ed. Vistosistampi, Campobasso, 2008.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Enrico D'Ovidio
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Enrico D'Ovidio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- D'Ovìdio, Enrico, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- D'OVIDIO, Enrico, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1932.
- D'Ovìdio, Enrico, su sapere.it, De Agostini.
- Antonella Prat Bastai, D'OVIDIO, Enrico, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 41, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1992.
- (EN) Enrico D'Ovidio, su MacTutor, University of St Andrews, Scotland.
- (EN) Enrico D'Ovidio, su Mathematics Genealogy Project, North Dakota State University.
- Enrico D'Ovidio, su accademiadellescienze.it, Accademia delle Scienze di Torino.
- Opere di Enrico D'Ovidio, su MLOL, Horizons Unlimited.
- D'OVIDIO Enrico, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
- Enrico D'Ovidio, in Biografie di matematici italiani, PRISTEM (Università Bocconi) (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2009).
- Bibliografia Archiviato il 14 maggio 2006 in Internet Archive. presso l'Università di Palermo
Controllo di autorità | VIAF (EN) 64777430 · ISNI (EN) 0000 0000 7976 7626 · SBN NAPV011074 · BAV 495/203522 · GND (DE) 117191612 |
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