Empires: l'Alba del Mondo Moderno
Empires: l'Alba del Mondo Moderno videogioco | |
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Titolo originale | Empires: Dawn of the Modern World |
Piattaforma | Microsoft Windows |
Data di pubblicazione | 22 ottobre 2003 |
Genere | Strategia in tempo reale |
Origine | Stati Uniti |
Sviluppo | Stainless Steel Studios |
Pubblicazione | Activision |
Design | Rick Goodman, Jon Alenson, Richard Bishop |
Musiche | Scott Morgan, Guy Whitmore |
Modalità di gioco | Singolo giocatore Multiplayer |
Periferiche di input | Tastiera, Mouse |
Supporto | CD-ROM |
Distribuzione digitale | GOG.com |
Requisiti di sistema | Pentium III 800 MHz o equivalente, 128 MB RAM, scheda video con almeno 32 MB di RAM, scheda audio Windows compatibile |
Serie | Empire Earth |
Empires: L'Alba del Mondo Moderno (Empires: Dawn of the Modern World) è un videogioco di strategia in tempo reale ad ambientazione storica sviluppato da Stainless Steel Studios e pubblicato da Activision nel 2003. Il gioco è stato creato dagli stessi sviluppatori di Empire Earth, ragion per cui è considerato un suo spin off, come dimostrano anche le somiglianze a livello di gameplay.[1]
Il gioco è disponibile su GOG.com a partire da maggio 2017.[2][3]
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Il gioco è diviso in tre diverse modalità.
- Campagna: è divisa in tre serie di scenari, che hanno come protagonisti il re d'Inghilterra Riccardo Cuor di Leone (Epoca medievale), l'ammiraglio coreano Yi Sun Sin (Età della polvere nera) e il generale americano Patton (Seconda Guerra Mondiale). Ogni campagna è composta da vari 'capitoli', che formano una storia lineare per ognuno dei tre personaggi storici. Alcuni di questi sono solo un filmato che porta avanti la storia della campagna e che il giocatore deve limitarsi a vedere.[4]
- Mappa casuale: la classica modalità schermaglia, dove è possibile scegliere le impostazioni più adatte al proprio stile di gioco, ad esempio l'epoca con cui iniziare e quella con cui finire la partita, la difficoltà (tra dieci livelli) o la civiltà che si vuole utilizzare e quella contro cui si vuole combattere. Si vince distruggendo ogni mezzo di produzione del nemico o costruendo una Grande Meraviglia, ad esempio la Cattedrale di Notre-Dame o la Porta di Brandeburgo.
- Multigiocatore: disponibile tramite il servizio Gamespy e anche in LAN.
Ogni partita di mappa casuale è disponibile in due modalità:
Azione | Creatore d'imperi |
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Ere
[modifica | modifica wikitesto]Il gioco è incentrato sulla storia del mondo moderno, secondo la storiografia anglosassone, tedesca e francese. Le epoche giocabili sono cinque:
- Epoca Medievale (950 d.C. - 1300 d.C.)
- Epoca della polvere nera (1300 d.C. - 1600 d.C.)
- Epoca Imperiale (1600 d.C. - 1900 d.C.)
- Prima guerra mondiale (1914 d.C. - 1918 d.C.)
- Seconda guerra mondiale (1939 d.C. - 1945 d.C.)
Nelle due Guerre Mondiali sono stati inclusi gli anni tra i due conflitti.[5]
Civiltà
[modifica | modifica wikitesto]Le civiltà giocabili sono nove: Cina, Corea, Inghilterra e Franchi per le prime tre epoche e Stati Uniti d'America, Regno Unito, Russia, Francia e Germania per le due guerre mondiali, ognuna con un'ampia scelta di unità e bonus. Inoltre, nel cambio di epoca tra Età imperiale e Prima guerra mondiale è necessario cambiare civiltà:[6]
- La Cina potrà scegliere tra Russia e Regno Unito.
- La Corea tra Russia, Stati Uniti e Francia.
- L'Inghilterra tra Germania, Stati Uniti e Regno Unito.
- I Franchi tra Germania e Francia.
Risorse
[modifica | modifica wikitesto]- Cibo: risorsa primaria del gioco, è necessario per creare civili, unità militari ed economiche, per la ricerca di tecnologie e per avanzare nelle epoche. Può essere raccolto nelle fattorie o pescando del pesce tramite le imbarcazioni disponibili nel porto.[7]
- Legname: è usato per costruire edifici militari ed economici, ottenibile dai civili tagliando alberi.[7]
- Oro: è una risorsa molto importante, necessario per creare unità, avanzare nelle epoche e per la ricerca di tecnologie. Viene estratto dai civili nelle miniere.[7]
- Pietra: risorsa basilare per la difesa, ad esempio per la costruzione di mura e torri. I civili la estraggono dalle cave.[7]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Testata | Giudizio |
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GameRankings (media al 30-09-2020) | 81%[8] |
Metacritic (media al 30-09-2020) | 81/100[9] |
Computer Gaming World | [10] |
Game Informer | 8.25/10[11] |
GameSpot | 8.5[12] |
GameSpy | 85%[13] |
IGN | 8.8/10[14] |
PC Gamer (US) | 80%[15] |
PC Zone | 8.3[16] |
X-Play | [17] |
Empires ha ricevuto un'accoglienza positiva, stando alle recensioni aggregati sui siti web Metacritic e GameRankings.[8][9] Nel maggio 2004, il gioco, insieme a Empire Earth, ha superato i due milioni e mezzo di copie vendute.[18] Adam Biessener di Game Informer lo ha considerato una degna copia di Warcraft III e Age of Mythology.[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) "Empires: Dawn of the Modern World", su pc.gamezone.com, GameZone (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2010).
- ^ (EN) Empires: Dawn of the Modern World on GOG.com, su gog.com. URL consultato il 3 settembre 2019.
- ^ (EN) Release: Empires: Dawn of the Modern World, su GOG.com. URL consultato il 3 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2019).
- ^ (EN) Sam Parker, Empires: Dawn of the Modern World Review for PC at GameSpot, su web.archive.org, 17 giugno 2004. URL consultato il 18 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2004).
- ^ (EN) "Epochs", su empires.heavengames.com, Empires Heaven.
- ^ "Civilizations", su Empires Heaven. URL consultato il 18 ottobre 2020.
- ^ a b c d "Resources", su empires.heavengames.com, Empires Heaven.
- ^ a b (EN) Empires: Dawn of the Modern World for PC, in GameRankings. URL consultato il 6 ottobre 2015.
- ^ a b (EN) Empires: Dawn of the Modern World for PC Reviews, in Metacritic. URL consultato il 6 ottobre 2015.
- ^ (EN) Ron Dulin, Empires: Dawn of the Modern World; Civilization goes real-time., in Computer Gaming World, 2 febbraio 2004 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2004).
- ^ a b (EN) Adam Biessener e Kato Matthew, Not Just Another WarCraft Clone, in Game Informer, dicembre 2003 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2009).
- ^ (EN) Sam Parker, Empires: Dawn of the Modern World Review, in GameSpot, 27 ottobre 2003 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2004).
- ^ (EN) Allen Rausch, Empires: Dawn of the Modern World, in GameSpy, 3 novembre 2003 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2005).
- ^ (EN) Steve Butts, Empires: Dawn of the Modern World Review, in IGN, 23 ottobre 2003 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2005).
- ^ (EN) Stephen Poole, Empires: Dawn of the Modern World Review, in PC Gamer US (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2006).
- ^ (EN) PC Zone Staff, Empires: Dawn of the Modern World Review, in PC Zone, 22 ottobre 2003 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2007).
- ^ (EN) Jonah Jackson, Empires: Dawn of the Modern World (PC) Review, in X-Play, 9 febbraio 2004 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2004).
- ^ Stainless Steel Studios Announces Commercial Release of Titan 2.0 Engine, in Business Wire, Boston, 11 maggio 2004.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Empires: l'Alba del Mondo Moderno, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- Empire - Activision, su Activision. URL consultato il 4 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2011).
- Heaven Game, su empires.heavengames.com.