Elisa Ambanelli

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Elisa Ambanelli (Parma, 13 settembre 1967) è una dirigente d'azienda italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Parma, nel 1992 a Milano si laurea in Lettere moderne all'Università Cattolica del Sacro Cuore.[1]

Approda in televisione nel 1993 a Italia1 con il ruolo di Direttore Marketing del canale. Si specializza in acquisizione diritti e assume poi l'incarico di Direttore Palinsesto e Intrattenimento di Italia1, negli anni in cui nascono programmi cult come Le Iene, Sarabanda, Zelig e Mai dire Gol.

A fine 2000 viene chiamata da Telecom dopo l'acquisizione di Telemontecarlo per contribuire alla creazione di un nuovo canale: nasce La7 dove ricopre la carica di Direttore Intrattenimento e Palinsesto. L'anno successivo diventa Responsabile dei programmi dell'intrattenimento di Endemol Italia a Milano, nascono numerosi programmi tra cui Che tempo che fa e Le invasioni barbariche.[2]

Nel 2005 approda al Gruppo Espresso in qualità di Direttore del canale All Music,[3] è stata la prima donna in Italia[4] a dirigere un canale generalista free.[5]

Nel 2009 torna in Endemol Italia come Direttore Generale dell'Intrattenimento.[6][4] Nel 2018 viene chiamata dall'agenzia di stampa multimediale LaPresse per sviluppare l'area delle produzioni televisive in qualità di Head of Entertainment.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cinquantamila di Giorgio Dell'Arti, su cinquantamila.it.
  2. ^ La7 pensa al nuovo direttore: Ruffini, Ambanelli, Saba, Mieli o Freccero?, su TvBlog, 19 giugno 2011. URL consultato il 7 marzo 2022.
  3. ^ All Music, vince la tv interattiva - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 7 marzo 2022.
  4. ^ a b "Vi farò rivedere pupe e secchioni", su lastampa.it, 29 aprile 2009. URL consultato il 7 marzo 2022.
  5. ^ All Music al via il restyling, su italiaoggi.it.
  6. ^ Elisa Ambanelli nuovo CCO di Endemol Italia, su TvBlog, 16 aprile 2009. URL consultato il 7 marzo 2022.
  7. ^ Elisa Ambanelli entra in LaPresse, su E-DUESSE.IT, 5 luglio 2018. URL consultato il 7 marzo 2022.