Elezioni generali in Ecuador del 2023

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Elezioni presidenziali in Ecuador del 2023
Stato Bandiera dell'Ecuador Ecuador
Data
20 agosto (I turno)
15 ottobre (II turno)
Affluenza 82,94% (primo turno) (Aumento 1,95%)
82,28% (secondo turno) (Diminuzione 2,03[1]%)
Daniel Noboa Azín 2022.jpg
Luisa González 2022.jpg
Candidati
Partiti
Voti
I turno
2.315.296
23,47%
3.315.663
33,61%
Voti
II turno
5.251.695
51,83%
4.880.525
48,17%
Distribuzione del voto per provincia (I turno)
Distribuzione del voto per provincia (II turno)
Presidente uscente
Guillermo Lasso (CREO)
2021 2025
Elezioni parlamentari in Ecuador del 2023
Stato Bandiera dell'Ecuador Ecuador
Data
20 agosto
Assemblea Assemblea Nazionale
Affluenza 84,98% (Aumento 3,98%)
Liste
Voti
3.193.004
37,69%
1.568.276
18,52%
Seggi
48 / 137
28 / 137
Distribuzione del voto per provincia
2021 2025

Le elezioni generali in Ecuador del 2023 si sono tenute il 20 agosto (I turno) per l'elezione del Presidente del paese, nonché per il rinnovo dell'Assemblea nazionale[2].

Poiché nessuno dei candidati ha ottenuto la quota richiesta di voti per essere eletto al primo turno, un ulteriore turno di votazione si è tenuto il 15 ottobre[3], da cui Daniel Noboa, giunto secondo, è inaspettatamente diventato primo, risultando quindi eletto con il 51,83% delle preferenze a discapito dell’avversaria Luisa González, sebbene, il partito di quest’ultima, Rivoluzione Cittadina (RC), abbia comunque ottenuto la maggioranza relativa all’Assemblea nazionale, a differenza del partito di Noboa, Azione Democratica Nazionale (ADN)[4][5].

Il Presidente uscente Guillermo Lasso, pur potendo, non si è presentato per la rielezione[6].

Le schede utilizzate durante le operazioni di voto
Un seggio presso Daule
Schede usate durante le operazioni di voto del ballottaggio

Peculiarità dell'elezione[modifica | modifica wikitesto]

Questa tornata elettorale è stata molto ricca di peculiarità da un punto di vista giuridico.

Elezione suppletiva[modifica | modifica wikitesto]

In primo luogo, difatti, si è trattato di una cosiddetta “elezione suppletiva totale” (ovvero di un’elezione atta a completare i mandati non conclusi di Presidente e di Parlamento), la prima dal 1940, determinata dall’applicazione del meccanismo costituzionale della “muerte cruzada” (previsto dagli Artt. 130 e 148 della Legge Fondamentale a partire dal 2008), da parte del Presidente uscente Guillermo Lasso[7].

A causa di ciò, il mandato degli eletti non sarà pieno, bensì durerà fino alle successive elezioni ordinarie, previste per il 2025, e il procedimento di entrata in carica degli eletti è risultato abbreviato, con l’inaugurazione del nuovo capo dello stato e dei parlamentari avvenuta il 23 novembre dello stesso anno (a differenza delle elezioni regolari, in cui la data di inaugurazione è prevista per il 24 maggio dell’anno successivo)[8].

Stato di emergenza[modifica | modifica wikitesto]

Sono state, infine, le prime elezioni nella storia del paese ad essersi tenute sotto uno stato di emergenza, decretato dal presidente uscente Lasso dopo l'assassinio del candidato presidenziale Fernando Villavicencio[9], cosa che ha, inoltre, influenzato pesantemente la campagna elettorale dei vari candidati e partiti in corsa[10][11].

Sistema elettorale[modifica | modifica wikitesto]

Presidenziali[modifica | modifica wikitesto]

Per le elezioni presidenziali, la legge elettorale prevede un sistema maggioritario a doppio turno modificato: per essere eletti, infatti, non è necessaria la maggioranza assoluta, bensì il 40%, se tuttavia si ha un vantaggio di almeno 10 punti percentuali sul secondo candidato. Se ciò non avviene, si attua un secondo turno di votazione[12].

Parlamentari[modifica | modifica wikitesto]

Per le elezioni parlamentari, invece, la legge elettorale prevede tre modalità di elezione[12]:

Di seguito un prospetto riassuntivo dei seggi spettanti ad ogni circoscrizione:

Circoscrizione Seggi spett.
Lista Nazionale 15
Azuay 5
Bolívar 3
Cañar 3
Carchi 3
Chimborazo 4
Cotopaxi 4
El Oro 5
Esmeraldas 4
Galápagos 2
Guayas 20
Imbabura 4
Loja 4
Los Ríos 6
Manabí 9
Morona-Santiago 2
Napo 2
Orellana 2
Pastaza 2
Pichincha 16
Santa Elena 3
Santo Domingo de los Tsáchilas 4
Sucumbíos 3
Tungurahua 4
Zamora Chinchipe 2
Circ. Est. Europa - Asia - Oceania 2
Circ. Est. Stati Uniti - Canada 2
Circ. Est. America Latina - Caraibi - Africa 2

In seguito, tutti i voti sono tradotti in seggi secondo il metodo Webster.

Peculiarità della norma, infine, è la presenza di “quote di genere nelle liste elettorali dei partiti”, ma non per la rappresentanza delle minoranze[12].

Sondaggi politici[modifica | modifica wikitesto]

Presidenziali[modifica | modifica wikitesto]

Primo turno[modifica | modifica wikitesto]

Secondo turno[modifica | modifica wikitesto]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Elezioni presidenziali[modifica | modifica wikitesto]

Candidati Partiti I turno II turno
Voti % Voti %
2 315 296 23,47 5 251 695 51,83
3 315 663 33,61 4 880 525 48,17
Christian Zurita[13]
1 614 434 16,37
Jan Topić
Per un Paese Senza Paura (PUPSM)
(PSC - PSP - CD)
1 446 812 14,67
Otto Sonnenholzner
Agiamo (A)
(AVANZA - SUMA)
696 548 7,06
Certo che Si Può (CQSP)
(UP - PSE - DSÌ)
391 674 3,97
Xavier Hervas
Movimento RETO
48 428 0,49
Bolívar Armijos
Movimento AMIGO
35 785 0,36
Totale
9 864 640
100
10 132 220
100
Voti non validi
954 835
8,83
938 192
8,47
Votanti
10 819 475
82,94
11 070 412
82,28
Elettori
13 045 553
13 453 978

Elezioni parlamentari[modifica | modifica wikitesto]

Liste Lista Nazionale Circoscrizioni Totale
seggi
Voti % Seggi Voti % Seggi
3 326 110 39,72 6 3 059 898 35,65 42 48
1 707 682 20,39 3 1 428 869 16,65 24 27
1 219 254 14,56 2 884 747 10,31 11 13
996 206 11,90 2 948 333 11,05 12 14
Agiamo (A)
(AVANZA - SUMA)
377 953 4,51 1 577 384 6,73 7 8
Pachakutik (MUPP)
0 0,00 0 349 450 4,07 4 4
264 701 3,16 1 118 972 1,39 0 1
Certo che si Può (CQSP)
(UP - PSE - DSÌ)
240 015 2,87 0 360 066 4,20 3 3
141 779 1,69 0 128 174 1,49 0 0
0 0,00 0 137 747 1,60 1 1
Movimento AMIGO (AMIGO)
101 108 1,21 0 69 265 0,81 1 1
Liste Provinciali “PSP - PSC[14]
0 0,00 0 52 119 0,61 2 2[15]
Liste Provinciali “MUPP - RETO[16]
0 0,00 0 47 017 0,55 2 1[17]
Liste Provinciali “MC - AMIGO[18]
0 0,00 0 47 017 0,55 2 1[19]
0 0,00 0 40 743 0,47 0 0
Liste Provinciali “CD - RETO - MP[21]
0 0,00 0 29 771 0,35 1 1[22]
0 0,00 0 14 100 0,16 0 0
Liste Provinciali “PSP - PSC - CD[24]
0 0,00 0 10 860 0,13 0 0
Liste Provinciali “CD - AMIGO[25]
0 0,00 0 5 009 0,06 0 0
Movimenti Provinciali
(MSC - JxP - S - CeNG - U - SdM)[26]
0 0,00 0 276 398 3,22 6 6
Totale
8 374 493
100
15
8 582 857
100
116
137
Schede nulle
2 443 773
22,59
2 225 585
20,59
Votanti
10 818 266
82,93
10 808 442
87,03
Elettori
13 045 553
12 419 632

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Disservizi e ripetizione del voto all'estero[modifica | modifica wikitesto]

Poco tempo dopo l’invocazione delle elezioni suppletive, poiché la legge elettorale stabilisce tre circoscrizioni per permettere di far votare anche i cittadini all'estero, la Commissione Nazionale Elettorale (CNE) si è presto dovuta organizzare in merito.

Tuttavia, sebbene le elezioni fossero state indette con un anticipo di tre mesi, la stessa autorità elettorale ha presto affermato la mancanza di tempo per poter istituire un voto cartaceo nei seggi elettorali delle tre circoscrizioni, ma di poter permettere l’attuazione del diritto dei cittadini espatriati tramite un sistema di voto elettronico, sebbene presto vi furono diversi pronunciamenti contro quest’ultimo per via di un sistema di registrazione macchinoso (specialmente dovuto all'analfabetismo informatico di gran parte della diaspora), e soprattutto poco pubblicizzato, a causa del breve tempo ti organizzazione. Ciò ha fatto si che su 409.250 cittadini presenti nelle liste elettorali estere, solo 35.262 erano riusciti a registrarsi per il voto[27].

Alla fine, giunto il giorno del primo turno e delle parlamentari, appena aperti i seggi furono riscontrati numerosi problematiche ed errori sulla piattaforma elettorale, velocemente documentate e diffuse[28]. A causa di ciò, il CNE affermò che avrebbe esaminato i reclami sulle difficoltà nel voto telematico[29], ma, al persistere delle difficoltà per tutta la giornata, la commissione ha stabilito che "attacchi informatici" fossero stati perpetrati contro il sistema e che, come misura di protezione, sarebbero stati adottati alcuni aggiustamenti al sistema in vista del secondo turno[30].

Statisticamente parlando, il giorno delle elezioni, meno del 10% dei cittadini precedentemente registratisi (già molto pochi), hanno potuto esercitare il loro diritto di voto, generando malumori e richieste di ripetizione delle elezioni all'estero[31], tramite manifestazioni sia all'esterno della sede del CNE a Quito, sia in diverse città all'estero[32].

Di conseguenza, il 25 agosto, il CNE ha deciso di annullare i risultati delle elezioni nelle tre circoscrizioni all'estero, ordinando di ripetere le votazioni legislative il giorno del ballottaggio presidenziale[33][34].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ In riferimento alla votazione precedente; se riferito al I turno, la differenza sarebbe dello Diminuzione 0,66.
  2. ^ Le elezioni in Ecuador, dopo l’omicidio di Fernando Villavicencio, Il Post, 20 agosto 2023.
  3. ^ Alle elezioni in Ecuador si andrà al ballottaggio, Il Post, 21 agosto 2023.
  4. ^ Daniel Noboa è il nuovo presidente dell’Ecuador, Il Post, 16 ottobre 2023.
  5. ^ Noboa presidente dell'Ecuador, il più giovane della storia, ANSA, 16 ottobre 2023.
  6. ^ (ES) Presidente Guillermo Lasso reveló que no será candidato en estas elecciones, El Telégrafo, 19 maggio 2023.
  7. ^ Cosa diavolo sta succedendo in Ecuador, Il Post, 18 maggio 2023.
  8. ^ (ES) Este es el texto del decreto presidencial con el cual Guillermo Lasso mandó a muerte cruzada, su eluniverso.com, El Universo, 17 maggio 2023.
  9. ^ Ecuador, il presidente Lasso dichiara lo stato di emergenza per 60 giorni (F4V), La Repubblica (LaRepTV), 10 agosto 2023.
  10. ^ (EN) Ecuador election: Narco politics rule ahead of polls, su bbc.com, BBC News - Latin America, 18 agosto 2023.
  11. ^ Dibatto presidenziale incentrato sulla sicurezza in Ecuador, su ansa.it, ANSA, 2 ottobre 2023.
  12. ^ a b c (EN) Ecuador - Electoral Systems, Political Database of the Americas.
  13. ^ Non presente nominativamente sulla scheda perché nominato in sostituzione dell’assassinato Fernando Villavicencio, morto il 9 agosto 2023, dopo la stampa delle carte elettorali.
  14. ^ Attiva solo nelle province di Chimborazo, Napo e Sucumbíos.
  15. ^ Assegnati al PSP.
  16. ^ Attiva solo nella provincia di Chimborazo.
  17. ^ Assegnato a RETO.
  18. ^ Attiva solo nella provincia del Cotopaxi.
  19. ^ Assegnato all’MC.
  20. ^ Supportato da MINGA nella provincia del Bolívar.
  21. ^ Attiva solo nella provincia di Orellana.
  22. ^ Assegnato al RETO.
  23. ^ Disgiunto dal Gruppo “Certo che Si Può” (CQSP) solo nella provincia di Cañar.
  24. ^ Attiva solo nella provincia di Bolívar.
  25. ^ Attiva solo nella provincia di Azuay.
  26. ^ Di cui, il primo attivo nella Provincia del Carchi, il secondo ed il terzo nella Provincia del Pastaza, il quarto ed il quinto nella Provincia di Santa Elena e l’ultimo nella Provincia di Sucumbíos.
  27. ^ (ES) CNE de Ecuador garantiza seguridad del voto telemático, teleSUR, 19 luglio 2023.
  28. ^ (ES) Juan Carlo Cabezas, Migrantes denuncian problemas y errores con el voto telemático, Radio Pichincha, 20 agosto 2023.
  29. ^ (ES) Juan Carlo Cabezas, CNE revisará reclamos sobre las dificultades en el voto telemático, Radio Pichincha, 20 agosto 2023.
  30. ^ (ES) El sistema de voto telemático en el exterior de Ecuador sufrió ciberataques, El Nacional, 20 agosto 2023.
  31. ^ (ES) Exigen repetir elecciones ecuatorianas en el exterior, teleSUR, 23 agosto 2023.
  32. ^ (ES) Nelson Tubay, Elecciones 2023: Ecuatorianos en Génova alistan una marcha por su derecho a votar, Expreso, 24 agosto 2023.
  33. ^ (ES) Ecuador aprueba repetir las elecciones legislativas en el exterior de forma presencial, El Comercio, 30 agosto 2023.
  34. ^ Ecuador: elezioni, si ripeterà voto per residenti all'estero, ANSA, 30 agosto 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (ES) Risultati, I turno e Parlamentari, su elecciones2023.cne.gob.ec. URL consultato il 21 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2023).
  • (ES) Risultati, II turno, su elecciones2023v2.cne.gob.ec. URL consultato il 16 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2023).