Edmund Stoiber

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Edmund Stoiber

Presidente della Baviera
Durata mandato28 maggio 1993 –
9 ottobre 2007
PredecessoreMax Streibl
SuccessoreGünther Beckstein

Dati generali
Partito politicoCSU
Titolo di studioDottore in Giurisprudenza
UniversitàUniversità Ludwig Maximilian di Monaco e Hochschule für Politik München

Edmund Rüdiger Stoiber (Oberaudorf, 28 settembre 1941) è un politico tedesco, presidente della Baviera per quattordici anni (1993-2007), durante i quali è stato anche leader della CSU dal 1999 al 2007.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la maturità ed il servizio militare svolto presso la Gebirgsdivision (un corpo paragonabile a quello degli Alpini italiani), nonostante appartenesse ad una famiglia non in ottime condizioni economiche, riuscì a completare il percorso di studi, laureandosi in giurisprudenza all'Università di Monaco di Baviera. Dopodiché si iscrisse alla Hochschule für politische Wissenschaften (Istituto superiore di Scienze politiche). Dopo la laurea e il dottorato lavorò presso l'Università di Ratisbona, ma solo nel 1978 divenne avvocato.

Nel 1971 entrò nel ministero bavarese per lo sviluppo e l'ambiente e il primo incarico nella Unione Cristiano-Sociale in Baviera (CSU) lo ebbe come leader del gruppo giovani del partito (Junge Union) nella zona di Bad Tölz-Wolfratshausen, cittadina in cui stabilì la sua residenza e nella quale tuttora vive. È sposato dal 1968 con Karin Stoiber e la coppia ha tre figli (Constanze, Veronica, Dominic).

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Delfino di Franz Josef Strauß (1915-1988), principale rappresentante della CSU e artefice della trasformazione della Baviera da regione prevalentemente agricola ad una delle aree più ricche e industrializzate d'Europa, nel 1974 Stoiber è deputato al Landtag (Parlamento) bavarese, dal 1978 al 1983 è segretario generale della CSU e dal 1982 al 1988 capo della Cancelleria di Strauß. Nel maggio del 1993 succede a Strauß come Ministerpräsident (Presidente) della Baviera e verrà rieletto anche nelle tornate elettorali del 1998 e del 2003 (in quest'ultima occasione ricevette il 60,7% dei consensi). Nel 2002 è lo sfidante di Gerhard Schröder alle elezioni politiche nazionali, sconfitto per 6.027 voti.

Nel corso della campagna elettorale del 2005, in un comizio nel Baden-Württemberg, si accanì contro i cittadini tedeschi dell'Est dichiarando: “Non posso accettare che sia di nuovo la Germania Est a decidere chi sarà il prossimo Cancelliere. Non si può permettere che della gente frustrata determini le sorti della Germania.” Con l'ascesa a Cancelliera di Angela Merkel, Stoiber ha rifiutato il Ministero dell'Economia da lei offertogli e si è ritirato nella sua Baviera. Nel dicembre 2006 è rimasto coinvolto nello scandalo del presunto spionaggio ai danni della battagliera compagna di partito Gabriele Pauli, molto critica con la linea politica di Stoiber. Dopo settimane di tensione, il 18 gennaio 2007 ha annunciato il proprio ritiro dalla scena politica entro il 30 settembre dello stesso anno.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze tedesche[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine al merito bavarese - nastrino per uniforme ordinaria
Croce al merito di I classe dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca - nastrino per uniforme ordinaria
Gran croce al merito con placca dell'Ordine al merito di Germania - nastrino per uniforme ordinaria
Gran croce al merito con placca e cordone dell'Ordine al merito di Germania - nastrino per uniforme ordinaria
Gran croce dell'Ordine al merito di Germania - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine al merito dello Stato di Baden-Wuerttemberg - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Gran decorazione d'onore in oro con fascia dell'Ordine al merito della Repubblica austriaca - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce del Grand'ordine del re Dmitar Zvonimir (Croazia) - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il rilevante contributo allo sviluppo delle relazioni amichevoli tra la Repubblica di Croazia e lo Stato Libero di Baviera, quando come ministro degli Interni della Baviera, nonché ministro-presidente del governo bavarese ha incoraggiato le relazioni politiche, economiche e culturali con la Croazia, in particolare per leattività di condivisione nel riconoscimento della Croazia e nella sua ammissione alle istituzioni europee.»
— Zagabria, 16 settembre 1996[1]
Commendatore dell'Ordine della Legion d'onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— 21 marzo 2006[2]
Ufficiale onorario dell'Ordine nazionale del Québec - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine della stella di Romania - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN5723867 · ISNI (EN0000 0001 0950 7818 · LCCN (ENn87151023 · GND (DE118618512 · J9U (ENHE987007446879705171 · CONOR.SI (SL173209699 · WorldCat Identities (ENlccn-n87151023