Ectodus descampsii

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Ectodus descampsii
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Osteichthyes
Classe Actinopterygii
Sottoclasse Neopterygii
Infraclasse Teleostei
Superordine Acanthopterygii
Ordine Perciformes
Sottordine Labroidei
Famiglia Cichlidae
Sottofamiglia Pseudocrenilabrinae
Genere Ectodus
Boulenger, 1898
Specie E. descampsii
Nomenclatura binomiale
Ectodus descampsii
Boulenger, 1898
Sinonimi

Ectodus descampsi
Boulenger, 1898
Callochromis stappersii
(non Boulenger, 1914)
Pelmatochromis stappersii
(non Boulenger, 1914)

Ectodus descampsii Boulenger, 1898 è un piccolo pesce d'acqua dolce appartenente alla famiglia Cichlidae, nonché unico esponente del genere Ectodus.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

E. decampsii presenta un corpo sottile e allungato, compresso ai fianchi, con profili dorsale e ventrale poco pronunciati. Gli occhi sono grandi, la pinna caudale è bilobata, la dorsale ben sviluppata al principio, si abbassa verso il peduncolo caudale. Le pinne ventrali sono ampie e appuntite, l'anale è piccola e trapezoidale. La livrea è interessante: il corpo è bianco-giallastro con riflessi argentei, la parte inferiore, dal ventre alla cosa, striato di riflessi azzurro metallico. Lungo i fianchi a volte appaiono sfocate macchie tondeggianti nere. La pinna dorsale presenta una grande macchia azzurra che circonda un ocello nero. Il resto della pinna è azzurrino o bruno, orlato di giallo. Le altre pinne sono giallo trasparenti, orlate di giallo.
Raggiunge una lunghezza massima di 10,5 cm.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Vive in banchi.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di zooplancton e fitoplancton (soprattutto diatomee).

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Come nelle altre specie della famiglia, la fecondazione è esterna.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è endemica del Lago Tanganica, dove abita fondali a sabbia e pietrisco.

Acquariofilia[modifica | modifica wikitesto]

Sebbene non sia molto diffuso in commercio, E. decampsii è oggetto di interesse acquariofilo, ed è allevato da appassionati.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Bigirimana, C, Ectodus descampsii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Boulenger, G.A. 1898 - Report on the fishes recently obtained by Mr. J. E. S. Moore in Lake Tanganyika. Proceedings of the General Meetings for Scientific Business of the Zoological Society of London, 1898 (pt 3): 494-497.
  • Takahashi, T. 2003 - Systematics of Tanganyikan cichlid fishes (Teleostei: Perciformes). Ichthyological Research 50(4): 367-382.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]