Echimyidae

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Echimiidi
Hoplomys gymnurus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Mammalia
Sottoclasse Theria
Infraclasse Eutheria
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Sottordine Hystricomorpha
Infraordine Hystricognathi
Famiglia Echimyidae
Gray, 1825
Fig.1
Fig.2

Gli Echimiidi (Echimyidae Gray, 1825) sono una famiglia di Roditori, del sottordine degli Istricomorfi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Questa famiglia comprende roditori con una lunghezza della testa e del corpo tra 105 e 480 mm, una lunghezza della coda tra 50 e 430 mm e un peso fino a 750 g.

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio è caratterizzato da ossa frontali e regione inter-orbitale ampie e da bolle timpaniche particolarmente rigonfie. La mandibola è di tipo istricognato (Fig.1), il foro infra-orbitale è grande e la disposizione del muscolo massetere è di tipo istricomorfo (Fig.2). I denti masticatori hanno da una a quattro radici e possono essere talvolta notevolmente inclinati verso l'esterno. La loro superficie è piatta ed è formata da diverse rientranze che tendono a separarsi con l'usura dello smalto. Hanno un premolare e tre molari su ogni semi-arcata.

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Il corpo è simile a quello di un grosso ratto. La pelliccia generalmente è soffice oppure cosparsa, particolarmente sulla groppa, di robuste setole appiattite che in alcune forme assumono l'aspetto di veri lunghi peli spinosi. Questi ultimi hanno un caratteristico solco longitudinale che li attraversa per tutta la loro lunghezza. Alcune specie possiedono inoltre una cresta che parte dalla fronte e termina sulla nuca, che durante alcuni atteggiamenti viene eretta. Il muso è lungo, appuntito, provvisto di lunghe vibrisse e con gli occhi relativamente grandi. Le orecchie sono relativamente grandi, esposte ed hanno la caratteristica peculiare di possedere una ben visibile rientranza nella parte centrale del bordo posteriore. Tutte le zampe sono fornite di quattro dita, con il pollice rudimentale. I piedi sono allargati e con le dita corte nelle forme arboricole, oppure più sottili e con le dita più lunghe e talvolta con le prime due appaiate nelle forme prevalentemente terricole. La lunghezza della coda varia da un quarto a poco più della testa e del corpo, è ricoperta di scaglie e può essere finemente o densamente pelosa e talvolta avere un ciuffo terminale di lunghi peli. A causa della sua struttura delicata, molto spesso quest'ultima si stacca dall'animale, particolarmente quando deve sfuggire ad un'aggressione di un predatore. Le femmine hanno da due a cinque paia di mammelle.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa famiglia è diffusa nel Continente americano dall'Honduras meridionale fino al Brasile sud-orientale, al Perù e al Paraguay.

Vivono nelle foreste e nelle radure spesso vicino a fonti d'acqua.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia si suddivide in 3 sottofamiglie e 19 generi:[1]

Evoluzione[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia è presente in America meridionale dal tardo Oligocene e dal Pleistocene in America centrale e nelle Antille.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Echimyidae, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  2. ^ Emmons LH & Fabre PH, A review of the Pattonomys/Toromys clade (Rodentia, Echimyidae), with descriptions of a new Toromys species and a new genus, in American Museum Novitates, n. 3892, 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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