Mesomys

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Mesomys
Mesomys hispidus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Mammalia
Sottoclasse Theria
Infraclasse Eutheria
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Sottordine Hystricomorpha
Infraordine Hystricognathi
Famiglia Echimyidae
Sottofamiglia Eumysopinae
Genere Mesomys
Wagner, 1845
Specie

Vedi testo

Mesomys (Wagner, 1845) è un genere di roditori della famiglia degli Echimiidi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Al genere Mesomys appartengono roditori di medie e grandi dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 150 e 200 mm, la lunghezza della coda tra 113 e 220 mm e un peso fino a 220 g.[1]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio è molto corto e presenta un rostro largo e la regione inter-orbitale con i margini elevati e paralleli.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 1 0 1 1 0 1 3
3 1 0 1 1 0 1 3
Totale: 18
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è densa e spinosa. Le parti dorsali sono generalmente brunastre con i peli spinosi bicolori che donano un aspetto generale brizzolato, mentre le parti ventrali sono giallo-brunastre o bianche. Il muso è appuntito, gli occhi sono grandi mentre le orecchie sono corte ed arrotondate. I piedi sono corti e larghi, le piante sono provviste di grossi cuscinetti carnosi. La coda è più lunga della testa e del corpo, è uniformemente marrone scura e termina con un corto ciuffo di peli.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Sono roditori arboricoli diffusi nell'America meridionale.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere comprende 4 specie.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Novak, 1999.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Mesomys, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
  • Patton JL, Pardiňas UFJ & D'Elia G, The Mammals of South America. Volume 2: Rodents, The University of Chicago Press, 2015. ISBN 978-0-226-16957-6.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Mesomys, su Fossilworks.org. Modifica su Wikidata
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