Lonchothrix emiliae

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Lonchothrix emiliae
Immagine di Lonchothrix emiliae mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Mammalia
Sottoclasse Theria
Infraclasse Eutheria
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Sottordine Hystricomorpha
Infraordine Hystricognathi
Famiglia Echimyidae
Sottofamiglia Eumysopinae
Genere Lonchothrix
Specie L.emiliae
Nomenclatura binomiale
Lonchothrix emiliae
Thomas, 1920
Areale

Lonchothrix emiliae (Thomas, 1920) è un roditore della famiglia degli Echimiidi, unica specie del genere Lonchothrix (Thomas, 1920), endemico del Brasile.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di grandi dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 155 e 220 mm, la lunghezza della coda tra 150 e 230 mm, la lunghezza del piede tra 30 e 37 mm, la lunghezza delle orecchie di 13 mm.[3]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio è molto corto e presenta un rostro largo e la regione inter-orbitale con i margini elevati e paralleli. I denti masticatori superiori hanno una rientranza sul lato interno e quattro su quello esterno, mentre quelli inferiori hanno una sola rientranza sul lato esterno e da due a quattro su quella interna.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 1 0 1 1 0 1 3
3 1 0 1 1 0 1 3
Totale: 18
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è densa e ricoperta sul dorso di lunghi e piatti peli spinosi. Le parti dorsali sono bruno-grigiastre, i fianchi e la groppa sono striate di bianco-giallastro, mentre le parti ventrali sono bianche, grigiastre o giallo-brunastre. La linea di demarcazione lungo i fianchi è spesso distinta, il petto è bruno-grigiastro chiaro mentre la punta dei peli della gola sono bianchi. Le orecchie sono corte, prive di peli, marroni e parzialmente nascoste nella pelliccia. Il dorso delle zampe è biancastro. Le zampe anteriori sono relativamente piccole, i piedi sono corti e larghi, le piante sono rosate e provviste di grossi cuscinetti carnosi. La coda è più lunga della testa e del corpo, è robusta, rivestita di scaglie, cosparsa di corti peli appiattiti e termina con un lungo ciuffo di peli bruno-rossicci.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie arboricola e notturna, costruisce nidi nelle cavità degli alberi.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre probabilmente di frutta, in particolare di quella di piccoli alberi del genere Brysonima.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Una femmina gravida con due embrioni è stata catturata nel mese di marzo.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è conosciuta soltanto in un'area amazzonica limitata tra i due fiumi del Rio Madeira e Rio Xingu, nello stato brasiliano di Pará.

Vive nelle foreste pluviali mature e secondarie.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale e l'assenza di minacce correnti, classifica L.emiliae come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Patton, J. & Weksler, M. 2008., Lonchothrix emiliae, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Lonchothrix emiliae, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Patton & al., 2015.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Patton JL, Pardinas UFJ & D'Elia G, The Mammals of South America. Volume 2: Rodents, The University of Chicago Press, 2015. ISBN 978-0-226-16957-6.

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