Discussione:Eutanasia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Questa voce rientra tra gli argomenti trattati dal progetto tematico sottoindicato.
Puoi consultare le discussioni in corso, aprirne una nuova o segnalarne una avviata qui.
Medicina
La voce è stata monitorata per definirne lo stato e aiutarne lo sviluppo.
Ha ottenuto una valutazione di livello minimo (luglio 2012).
CSeri problemi relativi all'accuratezza dei contenuti. Importanti aspetti del tema non sono trattati o solo superficialmente. Altri aspetti non sono direttamente attinenti. Alcune informazioni importanti risultano controverse. Potrebbero essere presenti uno o più avvisi. (che significa?)
CSeri problemi di scrittura. Linguaggio comprensibile, ma con stile poco scorrevole. Strutturazione in paragrafi carente. (che significa?)
CSeri problemi relativi alla verificabilità della voce. Carenza di fonti attendibili. Alcuni aspetti del tema sono completamente privi di fonti a supporto. Presenza o necessità del template {{cn}}. La delicatezza del tema richiede una speciale attenzione alle fonti. (che significa?)
DGravi problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano molti file importanti per la comprensione del tema, alcuni essenziali. (che significa?)
Monitoraggio effettuato nel luglio 2012
In data 1º aprile 2007 la voce Eutanasia è stata sottoposta a un vaglio.
Consulta la pagina della discussione per eventuali pareri e suggerimenti.
 
Archivio delle vecchie discussioni



Consulta l'archivio per le passate discussioni:

Il giuramento dei medici[modifica wikitesto]

Ho aggiunto il paragrafo omonimo nel draft, secondo le cose che conosco adesso... Non mi cazziate se ho sbagliato qualcosa, ok? :-) --Junior 01:38, 10 mar 2007 (CET)[rispondi]

No, non ti càzzio. Vorrei solo sapere cosa c'entra questa (ma in generale l'intero paragrafo)

«Ai medici è dunque permesso il rifiuto dell'accanimento terapeutico, ma non l'eutanasia»

con la voce in questione. Ma che è? Che significa?

Prospettiva storica
(in cui si immagina si voglia far riferimento alla versione antica)
Il giuramento di Ippocrate è nato più di 2500 anni fa e non è "parola di Ippocrate" ma di una setta che ha sostituito vecchie superstizioni con altre più nuove; poi ha subìto nel tempo alcune pesanti modifiche soprattutto nel medioevo per mano cristiana (non lo dico per far polemica, è storia): va inquadrato storicamente (sempre che ce ne sia bisogno in questa voce) e non buttato lì come fosse veramente cosa valida e seria. Ti ricordo inoltre che nel giuramento (parlando della versione antica) si fa appello a Panacea, Asclepio, Apollo e il resto del cucuzzaro e si rifiuta di curare un fantomatico "male della pietra": se vai a raccontarlo ad un pagano moderno (o qualsiasi altro essere senziente) si fa una bella risata. Comprendo che i moderni cristiani osservanti - ma anche i musulmani, eh - si ritrovino benissimo nella concezione di sacralità della vita propugnata dai pitagorici (sempre che quella parte sia di mano pitagorica originale), e che anche per questo il giuramento sia sopravvissuto, ma mi sembra si stia un po' tralasciando il buon senso. Andiamo a bruciare qualche strega?
Prospettiva moderna
(in cui si immagina che, facendo riferimento alla versione moderna, si voglia ripetere allo sfinimento che in Italia eutanasia = omicidio)
I medici rispondono alle leggi dello stato in cui operano - come tutti i cittadini, del resto - non ad un giuramento del tutto "simbolico" (anche se nel nostro caso è un estratto del codice), che fa parte soltanto di un'antica tradizione più di casta che etica (mantenimento in famiglia dei "segreti" del mestiere e di ingiusti privilegi, facendo leva anche sulla superstizione ancora diffusa tra il popolo. Vale anche per la versione moderna: aver fatto un giuramento - "oooh! è o vèro? su papiro?" - procura ai medici una certa aura di superiorità ed intoccabilità). La versione moderna dice chiaramente che un medico deve

«esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento [...] perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo della sofferenza [...] non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente»

che vuol dire che non bisogna andare in giro a compiere omicidi. E l'eutanasia è omicidio solo per alcuni stati (Italia compresa, per ora). Mentre per altri l'eutanasia è un altro modo, quello estremo, di alleviare la sofferenza (e si dice anche questo nel giuramento...). Poi: se in Italia venisse legalizzata l'eutanasia, il medico dovrebbe ancora seguire il giuramento di Ippocrate? Anche la spiegazione e contestualizzazione sarebbero fuori luogo: ripeto che i medici rispondono soltanto alle leggi dello stato; per la precisione in Italia al codice deontologico, non al giuramento di Ippocrate. E nel caso venisse legalizzata l'eutanasia il primo cambierebbe di certo.
In conclusione: La posizione dell'Italia (ma anche del resto del mondo) nei confronti dell'eutanasia è già riportata nella voce; è quella e basta, indipendentemente da giuramenti, patti di sangue e strette di mano con lo sputo. Punto.
Ripetere un milione di volte le stesse cose (e male), con la speranza che si sentano di più, non ci porterà lontano.
Infine ti faccio notare che stai di nuovo applicando un metodo sbagliato (quello del parcogiochi): prima si discute, poi si modifica. --XXL☮®? 03:10, 10 mar 2007 (CET)[rispondi]

Non scaldiamo troppo gli animi! Wikipedia non è il posto per flame, edit war e attacchi personali. Lo scopo del progetto è di realizzare insieme un'enciclopedia. Irrigidirsi sulla propria posizione e dimenticare la buona fede altrui (e spesso la buona educazione) è una forma di vandalismo che non contribuisce alla crescita dell'enciclopedia.

Discuti civilmente per far crescere quest'enciclopedia, grazie.

Sarà l'ora, ma mi pare che, nonostante la tua promessa di non farlo, ti sia scappato di cazziarmi... Mi pare che il giuramento sia un dato di fatto e, per alcuni medici, un problema etico non indifferente. Eluderlo non sarebbe lecito, ne onesto. Parliamone e aggiustiamo il tiro, se necessario. Se hai delle fonti per dire che il Giuramento è un falso, fai bene a tirarle fuori. Ad ogni modo i medici ci giurano sopra. Per la frase che mi citi con autore "tu", cerchero' delle fonti: non credo che sia difficile. Se poi c'e' qualche medico che esplicitamente dice che il Giuramento non vale un fico secco, anche qui, ti invito a citare le fonti. Contestualizzazione storica? Scrivila nella voce del Giuramento grazie, anch'essa documentata (su en.wiki mi pare ci sia poco). Per gli Dei antichi e il "male della pietra", non mi interessa: i medici giurano sulla versione moderna, o mi sbaglio? "non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente (Giuramento di I.) che vuol dire che non bisogna andare in giro a compiere omicidi." (autore: tu) cita le fonti, senno' non si va avanti. Per il divieto di modifica del draft... E' fatto apposta, sai? Buonanotte! (come mai sveglia a quest'ora? insonne o wikidipendente? (pure io)) Senza rancore,

--Junior 04:49, 10 mar 2007 (CET)[rispondi]

Trovato riferimento imho inequivocabile (cfr. Codice Deontologico, articoli 36 e 37). Ci sono altre obiezioni al paragrafo in questione? --Junior 22:30, 12 mar 2007 (CET)[rispondi]

Il codice deontologico è altro rispetto al giuramento di Ippocrate. Il codice non ha valore in quanto esiste quel giuramento (che ormai ha solo un valore simbolico), ma perché è un corpus di norme (mi si perdoni la poca competenza in termini giuridici), soggetto a cambiamenti in base a quelli a cui verranno (o forse no) sottoposte le leggi italiane in materia (anche i medici rispondono alle leggi italiane); ma, ripeto, la posizione italiana in materia è già esposta. In più vale per l'Italia e non per molti altri paesi, a causa (o grazie) del fatto che nel nostro paese l'eutanasia non è legale. Riferirsi al codice deontologico dicendo genericamente "i medici ecc..." è scorretto. --XXL☮®? 15:52, 16 mar 2007 (CET)[rispondi]

A parte la prima frase, vorrei chiederti di documentare le cose che dici, altrimenti sembrano soltanto opinioni personali e non le possiamo inserire nel paragrafo. Se trovi fonti per "solo valore simbolico" ad es. potremmo cercare di inserirle. Per quanto dici riguardo alle future ed eventuali leggi che cambierebbero il valore del Giuramento di Ippocrate, questo è esplicitamente nagato dal giuramento stesso: "osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione". Potresti documentare anche gli eventuali tentativi di riforma del Giuramento e del Codice. Il fatto che vale solo "per l'Italia" è poi chiaramente in contrasto con quanto affermato su en.wiki (questo paragrafo) dove dice chiaramente "every doctor", mentre sotto elenca i POCHI stati dove l'eutanasia è legale. --Junior 14:34, 19 mar 2007 (CET)[rispondi]


Senza polemiche, ma io toglierei questo paragrafo. Il giuramento di Ippocrate era una cosa che andava bene ai tempi di Ippocrate e nel periodo in cui la medicina era qualcos'altro rispetto a quella attuale (rinascimento, ecc). Non conosco perchè si dica "i medici ci giurano sopra", perchè nessuno mi ha mai chiesto di giurarci. Io mi sono laureato e abilitato a Milano, mi sono iscritto all'ordine dei medici di Brescia proprio quando il presidente era un fine umanista, e mai nessuno mi ha mai chiesto qualsivoglia giuramento. Non so se da qualche altra parte ma... anche se fosse, cosa vuol dire questo paragrafo? Come minimo (se il giuramento fosse chiesto ad altri) che questo argomento vale per alcuni medici (quelli a cui ipoteticamente è stato chiesto di giurare) o per altri no? =non parlo di università sconosciute, ma di una delle maggiori U italiane come n. di iscritti ;-) saluti S --93.35.53.8 (msg) 23:54, 14 gen 2012 (CET)[rispondi]

Sia pure in forma simbolica, il giuramento esiste ancora e il testo viene periodicamente stabilito dalla Fnomceo. Esso sostanzialmente riassume i principali doveri del medico contenuti nel Codice Deontologico, e ti assicuro che in molte Sedi ordinistiche è previsto, pur se non obbligatorio, al momento dell'iscrizione. Saluti, --Mari (msg) 14:49, 15 gen 2012 (CET)[rispondi]
Non posso fare a meno che concordare con Doc.Mari: il giuramento di Ippocrate nel nostro ordine era previsto nel cerimoniale di iscrizione. Può essere simbolico, ma ci sta tutto se ognuno lo rispettasse:). Ciao, --Geoide (msg) 16:25, 15 gen 2012 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni[modifica wikitesto]

Cosa c'entrano associazioni di assistenza domiciliare gratuita con l'eutanasia? --XXL☮®? 03:40, 10 mar 2007 (CET)[rispondi]

Bah, magari fanno da contrappeso all'altro tipo di "assistenza". Sai, se la gente la assiti un poco, magari l'eutanasia non gli viene neanche in mente. Hai mai sentito dire la parola "abbandono terapeutico"? --Junior 04:33, 10 mar 2007 (CET)[rispondi]

Potresti aggiungere qualche ufficio di collocamento dedito alle badanti bulgare. --XXL☮®? 04:41, 10 mar 2007 (CET)[rispondi]

molto carina :-) --Junior 04:52, 10 mar 2007 (CET)[rispondi]

Ho tolto le tre:

Ok? --Junior 18:05, 12 mar 2007 (CET)[rispondi]

Mi sa che non ci siamo capiti[modifica wikitesto]

Vediamo se riusciamo a capirci un "filino di più":

  1. Il draft serve a fare delle modifiche "sul campo" senza toccare la voce principale, quidni, si possono sia fare modifiche già discusse sia fare modifiche direttamente sul draft e poi dire "che ne dite ?.... Vi piacciono o rollbaccko ?"
  2. Dovete discutere cercando di venirvi in contro. Nel mondo ci sono milioni di persone che si "ammazzano" per delle cazzate, volete fare come loro ?
  3. Se non riuscirete a mettervi d'accordo e non abbasserete i toni della discussione, mi vedrò costretto a rimuovere il draft, a bloccare la voce a tempo indeterminato (senza la possibilità di modifica) e, se proprio non vi volete calmare, a bloccare temporaneamente la pagina di discussione...

Che avete intenzione di fare ? Ve la date una calmata ? --Ş€ņpãİ - せんぱい scrivimi 08:28, 10 mar 2007 (CET)[rispondi]


Intorno al nodo "Carrel/T4"si discute da oltre un mese.
Forse perché c'entra poco con una voce enciclopedica e molto con argomenti strumentali e veti incrociati espressi da parti che hanno visioni molto POV ed opposte relative all'oggetto della voce.
Il 7 febbraio scorso ero intervenuto appoggiando le osservazioni di Cialz e stigmatizzando l'uso strumentale dell'eutanasia genetica, da una parte e dall'altra.
In risposta avevo ottenuto una questa dichiarazione di intenti tutto sommato incoraggiante da parte di Sergio. Tale dichiarazioni restò purtroppo lettera morta, e Sergio pensò bene di eliminare (anche da sloggato) solo il riferimento che non piaceva a lui.
Per averglielo fatto notare, fui da lui iscritto d'ufficio, cito testualmente, "nelle truppe cammellate del pastore tedesco" (sic!).
Ne seguirono blocchi e polemiche infinite, che avremmo fatto bene a risparmiarci tutti.
Ora siamo, pare, punto e daccapo, ai veti incrociati e alle polemiche sterili.
Il mio punto di vista relativamente alla voce è che essa debba essere quanto più asciutta e generale possibile, tenendo ben presente che stiamo scrivendo una enciclopedia in lingua italiana e non una una enciclopedia italiana.
Dobbiamo per forza tenere i riferimenti a Carrell e al programma nazista?
IMHO sarebbe bene rimuovere entrambi, giacché essi rispondono - in tutta evidenza - ad esigenze strumentali volte ad imporre contrapposti POV nell'ambito della voce e non all'asciutta, corretta ed accurata esposizione enciclopedica del termine.
Non va bene neanche ridurre la loro portata riducendoli a "due righe", giacché il punto di vista neutrale non si ottiene semplicemente giustapponendo punti di vista opposti.
Lo stesso argomento si applica sia all'esposizione della dottrica cattolica (cui andrebbero affiancate con pari dignità le posizioni etiche espresse da altre religioni ed altri sistemi ideali), sia alla cronaca relativa ai "casi" ed alle vicende italiane (ivi compresi sondaggi vari), che non rispondono affatto ai criteri di generalità e ampia prospettiva che dovrebbero improntare le nostre voci, oltre a scadere nella cronaca.
Il mio punto di vista sulla gestione della voce, infine, è abbastanza simile a quello di Senpai.
Pare che gli utenti impegnati sulla voce non vogliano assolutamente rinunciare alle punzecchiature polemiche - quando non peggio - e alle ripicche ed impuntature ideologiche, quasi non fosse più che noto che tale metodo di lavorare sulla nostre voci è problematico per definizione.
Pertanto, sarebbe assai bene che molti altri utenti intervenissero a diluire la polemica e a contribuire a rimuovere dalla voce ogni accenno indebito e strumentale, accrescendone invece le parti rilevanti, come ad esempio quelle ricavabili dalle posizioni dei Comitati bioetici e della ricerca medica in questione.
Altrimenti sarebbe il caso di ridurre la voce al solo incipit e bloccarla sinché non sarà chiaro a tutti che stiamo scrivendo una voce enciclopedica, non un articolo de "L'Avvenire", non uno dell'UAAR e neanche un indigeribile miscela dei due. --Piero Montesacro 09:07, 10 mar 2007 (CET)[rispondi]
Sto cercando da qualche giorno di fare da "pompiere" su questa pagina, e come chi mi ha preceduto ho dovuto confrontarmi con animi accesi, anche se nessuno è stato scorretto nei miei confronti. Purtroppo noto con rammarico che le parti non riescono a dialogare per più di tanto, e viste le capacità individuali è un peccato. Temo pertanto di dovermi allineare alla valutazione di Pietro nel merito, e nella possibile soluzione, anche se sarebbe una ammissione di sconfitta. Per il ridurre a due righe i paragrafi Carrel/T4, non sono d'accordo con la sua valutazione per questo motivo: visto che le parti sentono questi contributi come indispensabili, il ridurli permette al lettore di approfondire, se vuole, e trarre le proprie valutazioni, perché non possiamo partire dal presupposto che chi legge sia deficiente e vada guidato fino a prova contraria. Toglierli invece mi sa di voler zittire. --TPigr8 mi consenta... 18:19, 11 mar 2007 (CET)[rispondi]

Onestamente, pur con tutti i miei limiti (e sono molti, e anch'ora non sapete quanti ce n'e'), non sono io che voglio far finta che non ci sia un giuramento (per giunta "laico") dei medici... E, sempre onestamente, ho iniato a modificare il draft, perche' avevate smesso di rispondere alle questioni da me aperte (vedi anche le pagine in archivio). A forza di attendere inutilmente uno si stufa, sapete? E dato che, nessun altro (e sottolineo nessuno), ha avanzato proposte _concrete_ sul draft, l'ho fatto io. Se qualcosa non va, dovreste dirlo qui in discussione, non dirvelo fra voi nelle pagine utente (non faccio nomi). Va bene anche se dite picche, pero' caspita, ditelo (e motivatelo)! Non si risolve una edit war, discutendo in due o tre: fatevi sentire! E, ripeto, dato che la pagina è in discussione, vediamo di discuterne nel merito. Io accetto tutte le correzioni che volete, pero' le voglio nel merito delle cose che diciamo (i paragrafi di sopra attendono i vostri contributi): sul fatto che bisogna discutere e venirsi incontro, siamo gia' tutti d'accordo. Aspetto le vostre proposte sul COME. --Junior 17:41, 12 mar 2007 (CET)[rispondi]

@pigr8: riguardo alle "due righe", con cui sono d'accordo, qui non mi hai risposto. @altri: sui film che ne dite? Anche a voi non piace tradurre da en.wiki i titoli collegati? --Junior 21:43, 12 mar 2007 (CET)[rispondi]

Qui il mio parere su Carrel. --Junior 21:47, 12 mar 2007 (CET)[rispondi]

Mozione d’ordine[modifica wikitesto]

Scusate, propongo a questo punto una mozione d’ordine perché vedo che qui non si va da nessuna parte:

  1. Gli amministratori, per cortesia, tengano bloccata la pagina fino a che non raggiungiamo un accordo, visto che questa pagina rischia di trasformarsi in un manifesto ideologico;
  2. Junior, lascia perdere quella bozza, tanto è inutile se vai avanti da solo: sediamoci a tavolino e discutiamo il da farsi, tanto credo avrai capito bene che quello che non va di fondo in tutta la voce è il tuo tentativo di voler far apparire l’eutanasia=omicidio=immorale. Allora fermiamoci qui.

Propongo di ripartire da questi punti:

  • scriviamo qui sotto i punti dove presumibilmente siamo tutti d’accordo:
  1. ....
  • scriviamo qui sotto i punti dove invece l’accordo non c’è:
  1. ....

Ricordiamoci che il punto di vista neutrale non è la somma algebrica di due POV opposti, ma l’elencazione fedele di fatti documentati e l’espurgo di opinioni personali, libere interpretazioni e analogie non suffragate dai fatti. A titolo d’esempio:

  • è interpretazione personale scrivere che la condanna dell’eutanasìa da parte della Chiesa cattolica è implicita in quella del suicidio (sono due cose diverse); è invece corretto scrivere che la prima condanna esplicita risale al 1965 perché ci sono le fonti che lo riportano.
  • è interpretazione personale scrivere che la condanna dell’eutanasìa è prerogativa solo di istituzioni religiose; è altresì corretto riportare le opinioni e le posizioni di coloro che sono contrari all’eutanasia e, nel caso che tali posizioni siano solo religiose, lasciare che sia il lettore a trarne le conclusioni, non noi a mettergliele in bocca. E così via.

Sergio the Blackcat™ 11:05, 12 mar 2007 (CET)[rispondi]

La mozione è respinta, salvo sul tenere tutto bloccato finche' non troviamo un po' di accordo. (1) I punti da cui vorresti partire dipendono dagli altri, non solo da me. Leggendo la voce, anche dai "casi dubbi" traspaio dei giudizi non neutrali. Iniziamo invece a dire (senza infamarci) che cosa delle mie aggiunte (nota: non ho cancellato nulla) nel draft non va bene (secondo te/voi, naturalmente). Senza intervento, intuisco il silenzio/assenso (da qui ad una settimana, se per voi è ok). (2) Il draft è una proposta su cui ho lavorato e non si accantona. Il mio "tentativo" è inoltre completamente diverso da cio' che pensi, ossia il trasformare la voce da Quasi-Mono-POV com'era prima, ad (almeno) due POV, con opportuni e documentati distinguo. (3) sul concetto di NPOV siamo d'accordo: non ero io che cercavo l'accordo dicendo di "cancellare entrambi i paragrafi", come se fossero questioni equivalenti. (4) il tuo primo esempio di "interpretazione personale" è (diciamo che appare, via) completamente falso. Infatti i riferimenti che ho trovato e messo nel draft DIMOSTRANO che la citazione di "eutanasia" del 1965 non può essere la prima. E che la chiesa colleghi "implicitamente" l'eutanasia al suicidio è FALSO, perche' lo collega ESPLICITAMENTE nella nota che c'e' subito dopo. Basta leggerla. (5) giusto, dato che avevo scritto anch'io qualcosa del genere (vedi bioetica e "altri libri e film cancellati" in archivio).

--Junior 21:38, 12 mar 2007 (CET)[rispondi]


Benissimo, prendo atto che siamo tutti d'accordo tranne Junior, dai contributi del quale possiamo peraltro benissimo prescindere, visto che non ha portato nulla di nuovo. Sia chiaro che non lascio passare alcuna interpretazione personale dell'eutanasia prima del pronunciamento del 1965, il primo ufficiale. Se le cose stanno così, per me la voce può rimanere bloccata fino alle prossime ferie estive. La voce non dev'essere un compendio di encicliche. Non ha senso neppure inserire encicliche precedenti (che non parlano di eutanasia) né quelle successive (che ribadiscono il concetto già espresso nel 1965). Questo è un punto dal quale non ci si muove, se si vuole iniziare a discutere. Sergio the Blackcat™ 23:43, 12 mar 2007 (CET)[rispondi]

Non diamo da mangiare ai troll
Divertiamoci pure, ma non diamo troppa pappa ai troll. Un troll grasso non piace a nessuno.
Un troll ciccione suda e puzza (più del solito). Un troll obeso costa una fortuna in iscrizioni alla palestra.
Non è affatto bello tenersi una palla di ciccia verde in salotto, specie se ha una clava.
Per cui non rispondere al troll, grazie. Pensa alla sua salute.


E mo' che è 'sta roba? Sergio the Blackcat™ 01:42, 13 mar 2007 (CET)[rispondi]

Se non la piantate blocco anche la pagina di discussione.--Ş€ņpãİ - せんぱい scrivimi 12:38, 13 mar 2007 (CET)[rispondi]
Senpai, il mio biglietto da visita su it.wiki sono pagine come queste, che vanno in vetrina. Quindi spero non avrai nulla in contrario se mi chiamo fuori da quel tuo "se non la piantate", che evidentemente non ha alcuna ragione di essere rivolto a me. Sergio the Blackcat™ 18:26, 13 mar 2007 (CET)[rispondi]
Se non la piantate = "Se non la smettete di attaccarvi l'un l'altro e non vi dedicate alla voce...".--Ş€ņpãİ - せんぱい scrivimi 19:47, 13 mar 2007 (CET)[rispondi]
Benissimo, e io torno a dire che non concordo, e neppure discuto, su cose non documentate e per le quali non ci sono fonti. Wikipedia non è una palestra per ricerche originali e interpretazioni? Benissimo, c'è una fonte che indica precisamente che la prima citazione ufficiale dell'eutanasìa è del 1965? Allora si stia a quella. Poi proporre robe nel draft come (grassetto mio): * «Non è mai lecito — scrive con sorprendente attualità Sant'Agostino (n.354, m.430)) — uccidere un altro: anche se lui lo volesse, anzi se lo chiedesse [omissis]... andiamo, su, con sorprendente attualità? Un po' più POV no? Oppure: ...la prima citazione esplicita del termine “eutanasia”, e relativa condanna, sembra che sia apparsa (bisogna infatti verificare i discorsi di Pio XII citati qui sopra nella dottrina cattolica in questo documento: Heinrich Denzinger. Enchiridion symbolorum definitionum et declarationum de rebus fidei et morum, a cura di Peter Hünermann (ed. it.: Simboli e dichiarazioni sulla fede cattolica e i costumi, Edizioni Dehoniane Bologna, Bologna 1995), Verlag Herder, Freiburg 1991. Ma quando mai sembra che sia apparsa? Stiamo parlando di un documento ufficiale uscito con l’Imprimatur della CCAR e sembra che? Allora, iniziamo a dimezzare quel draft dalla fuffa euristica ivi presente e ricominciamo da capo, così si può discutere. Ma sui sembra che e sulle libere estrapolazioni proprio no, di che stiamo parlando, scusa? A Senpai, e su... Sergio the Blackcat™ 01:39, 14 mar 2007 (CET)[rispondi]
Bhè scusa... ci sono cose che "puoi chiamarle come vuoi ma quello sono", della serie... nel medioevo si bruciavano delle persone sul rogo e, sicuramente, chi lo faceva non si sentiva certo (o si epitetava) un assassino, ma difatti lo era. Il discorso che fa Sant'Agostino (per cmoe me lo riporti tu) mi sembra chiaro si riferisca o all'eutanasia (termine che evidentemente a quel tempo non esisteva) ed al suicidio assistito. Ad ogni modo, io non voglio entrare nel merito , sono qui solo per moderare, quindi preferisco non esprimermi.--Ş€ņpãİ - せんぱい scrivimi 09:40, 14 mar 2007 (CET)[rispondi]

Ciao, Sergio! Hai fatto bene a segnalare una frase pov, provvedo subito a modificarla. Per il "sembra", ti e' sfuggito che nell'oggetto di quella modifica sul draft, spiegavo che bisognava controllare i discorsi di Pio XII e di Paolo VI che ho citato come temporalmente precedenti. In nota ad ogni discorso che ho citato puoi trovare la documentazione che mi chiedevi. Come vedi è tutto documentato, ma se ci sono altri dubbi, dimmi pure. Ricorda inoltre che per le cose controverse la pagina dell'npov dice esplicitamente di descrivere le cose per come sembrano e non per come sono, la motivazione di questo è su quella pagina. Buona giornata, --Junior 19:54, 14 mar 2007 (CET)[rispondi]

@Senpai: la cosa non vuol dire niente, scusa. Il termine "Eutanasia" poteva essere sconosciuto al noto pedofilo nordafricano, ma non lo era nel XX secolo, eppure non è mai stato nominato esplicitamente fino al 1965.
@Junior: senza offesa, ma ritengo che tu non abbia la competenza necessaria a dibattere questo punto, in quanto stai contravvenendo a un principio elementare, ovvero citare ciò che si conosce: io ho citato un documento che conosco, tu mi vieni a dire che va controllato il discorso di Pio XII e quello di Paolo VI temporalmente precedente? Quindi vorresti dire che non sai cosa quei documenti dicono, o non hai fatto un controllo prima di citarli in questa sede? Ritengo quindi che il tuo contributo non abbia documentato un bel nulla e che sia chiarissimo che, fino a prova contraria, l'unico dato ufficiale è che la posizione esplicita e ufficiale della CCAR sull'Eutanasia è il pronunciamento del 1965. Sergio the Blackcat™ 01:01, 18 mar 2007 (CET)[rispondi]

Beh, consideravo le note di una Enciclica come sufficientemente autorevoli, ma ammetto che sono un ingenuo :-) --Junior 15:30, 19 mar 2007 (CET)[rispondi]

Dipende autorevoli per chi. Per meno di un quinto della popolazione mondiale di sicuro. Per me, ancora di meno, ma non è quello il punto. Il punto è che la CCAR si è espressa nel 1965 e da allora la sua posizione non è cambiata, non vi è bisogno di star a ripetere tutte le volte il punto. Sergio the Blackcat™ 15:37, 21 mar 2007 (CET)[rispondi]
PS Se tu sei un ingenuo non lo so, te lo stai dicendo da solo. Di certo però stai cercando di sviare la discussione, cosa che non mi piace per niente. Io ti contesto non di citare un'enciclica, ma di citare un contributo che non hai letto. Ovvero di citare qualcosa che non conosci. Peraltro è secondario che - a parte quella del 1965, che peraltro ho citato io e che non è neppure un'enciclica - le encicliche da te citate siano inutili: quelle prima del 1965 perché non te le passo, quelle dopo perché ripetono il già detto. Sergio the Blackcat™ 16:03, 21 mar 2007 (CET)[rispondi]

Successione temporale[modifica wikitesto]

Propongo di spostare il caso terri schiavo prima del caso welby, per ovvie ragioni temporali. [Utente:203.198.46.123|203.198.46.123] 04:49, 15 mar 2007 (CET)

A me va bene, direi anche che bisognerebbe aggiungere ad essa anche la versione dell'altro pov, ossia che il marito lo faceva per interessi personali (soldi o risposarsi) e che la persona "terminata" non aveva espresso alcun consenso. Se qualcuno trova delle fonti piu' precise puo' aggiungerle. Poi naturalmente ne parliamo insieme. --Junior 16:39, 15 mar 2007 (CET)[rispondi]

Assolutamente in disaccordo (il marito ha rifiutato più volte il denaro offerto da terzi per lasciare la custodia ai genitori): casi analoghi in America sono all'ordine del giorno. Qui il problema è sorto perché i genitori di Terri Schiavo non accettavano il fatto che la figlia fosse in stato vegetativo persistente. Comunque quello dato è solo un elenco non esaustivo di casi non esemplificativi, solo che hanno fatto più clamore di altri.Sergio the Blackcat™ Firma aggiunta da me, visto che mancava e poteva essere confusa col mio post. --TPigr8 mi consenta... 13:44, 18 mar 2007 (CET)[rispondi]
Prima di esprimere giudizi sul marito, per quanto realistici e/o probabili, sarebbe il caso di poterlo dimostrare. No a ricerche personali. Solo fatti grazie. --TPigr8 mi consenta... 21:08, 15 mar 2007 (CET)[rispondi]
E sulla moglie ? :-)))))) Sergio the Blackcat™ 16:09, 18 mar 2007 (CET)[rispondi]

Logico che essendo "casi controversi" in base al titolo non si trova l'accordo, che ne direste di spostare i sottoparagrafi alle voci delle persone "terminate" qui citate (alcune delle quali non esistono ancora) e lasciare qui soltanto una lista di nomi con i rispettivi link? E' inutile discorrerne qui. --Junior 14:40, 19 mar 2007 (CET)[rispondi]

Guarda che qui la controversia la stai creando solo tu, altrimenti la voce filerebbe via tranquilla. Quelle sono solo due - tre righe non esaustive e non esemplificative, non c'è ragione di andare a crear problemi pure lì. Sergio the Blackcat™ 15:57, 21 mar 2007 (CET)[rispondi]

Posizioni religiose[modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Eutanasia e religione.

Per cercare di ridurre le dimensioni eccessive della pagina e prevedendo che tale sezione possa crescere ancora, nonche' ascontando Blackcat che diceva "questa pagina non puo' essere una lista di encicliche", nonche' volendo salvaguardare le mie aggiunte (documentate dal sito del Vaticano), ne propongo lo spostamento su pagina apposita. Così qui cerchiamo di accordarci semplicemente nella sua versione riassuntiva e non controversa. Che ne dite? Propongo nel draft un breve riassunto. --Junior 15:07, 19 mar 2007 (CET)[rispondi]

Voce "Eutanasia e religione" assolutamente inutile, comunque se ti va divertitici. Per quanto riguarda la presente voce, basta ricordare, come ho scritto, che l'eutanasia è esplicitamente proibita dal 1965 e altre encicliche successive hanno confermato il punto (niente encicliche precedenti se non citano espressamente l'eutanasia). Per il resto, bastano due-tre righe per ogni gruppo religioso, si sta parlando dell'eutanasia, non dell'eutanasia in Vaticano. Sergio the Blackcat™ 15:40, 21 mar 2007 (CET)[rispondi]
P.S. Questo ovviamente non mi impedisce di piazzare sulla tua bella voce un altrettanto mio bel template "da controllare" perché le ricerche originali e le libere interpretazioni su it.wiki non le lascio passare. Sergio the Blackcat™ 15:55, 21 mar 2007 (CET)[rispondi]

Niente date contestate nel riassunto della voce, queste sono le regole. Per l'altra voce, a quale pagina del Denzinger sarebbe scritta tale data del 1965? --Junior 17:52, 21 mar 2007 (CET)[rispondi]

Amico mio, non si scrive su un argomento se non si conoscono le fonti, quindi non vedo cosa vieni a cercare da me. Né io lo posso fare per te. Ti scrivo quote e gancio, l’opera è in libreria, costa sui 150 €, te la cavi con poco. Questo per dirti che non è che le cose che scrivo siano campate in aria e possano venire smontate dal primo che passa senza l’ombra di una fonte…

«27. Rispetto della persona umana. Scendendo a conseguenze pratiche di maggiore urgenza, il Concilio inculca il rispetto verso l’uomo: ciascuno consideri il prossimo, nessuno eccettuato, come un altro “se stesso”, tenendo conto della sua esistenza e dei mezzi necessari per viverla degnamente, per non imitare quel ricco che non ebbe nessuna cura del povero Lazzaro. Soprattutto oggi urge l’obbligo che diventiamo prossimi di ogni uomo e rendiamo servizio con i fatti a colui che ci passa accanto: vecchio abbandonato da tutti, o lavoratore straniero ingiustamente disprezzato, o esiliato, o fanciullo nato da un’unione illegittima, che patisce immeritatamente per un peccato da lui non commesso, o affamato che richiama la nostra coscienza, rievocando la voce del Signore: “Quanto avete fatto ad uno di questi minimi miei fratelli, l’avete fatto a me” (Mt. 25:40). Inoltre tutto ciò che è contro la vita stessa, come ogni specie di omicidio, il genocidio, l’aborto, l’eutanasia e lo stesso suicidio volontario; tutto ciò che viola l’integrità della persona umana, come le mutilazioni, le torture inflitte al corpo e alla mente, le costrizioni psicologiche; tutto ciò che offende la dignità umana, come le condizioni di vita subumana, le incarcerazioni arbitrarie, le deportazioni, la schiavitù, la prostituzione, il mercato delle donne e dei giovani, o ancora le ignominiose condizioni di lavoro, con le quali i lavoratori sono trattati come semplici strumenti di guadagno, e non come persone libere e responsabili: tutte queste cose, e altre simili, sono certamente vergognose. Mentre guastano la civiltà umana, disonorano coloro che così si comportano più ancora che quelli che le subiscono e ledono grandemente l’onore del Creatore.»

Sergio † The Blackcat™ 00:01, 26 mar 2007 (CEST)[rispondi]

Scusami, devo essere un po' tonto, ma dov'e' scritto che la prima citazione di "eutanasia" e' di questo Concilio? All'apparenza, questo che mi hai scritto è soltanto il riassunto di cosa dice il concilio su questo punto, ma non che lo dice _per primo_. (( Riguardo alle fonti, ti ho gia' detto che vale molto di più un documento ufficiale della CC rispetto ed un libro "autorizzato" da essa )). Inoltre la pagina che ti chiedevo sarebbe pp. LXVIII+ 1.852+[382], che vuol dire? Anche qui ho difficoltà... --Junior 23:29, 27 mar 2007 (CEST)[rispondi]

Junior, non posso fare il lavoro per te. Sei pregato di parlare solo di cose che sai. Se non le sai, lascia lavorare chi le sa. Nessuno dei documenti da te citati prima del 1965 contiene la parola "eutanasia" quindi non vedo cosa tu stia cercando se non la polemica. Sergio † The Blackcat™ 16:33, 28 mar 2007 (CEST)[rispondi]
(La discussione in merito continua su Discussione:Eutanasia e religioni#Chiesa_Cattolica)

Se siamo d'accordo col riassunto, continuiamo su Discussione:Eutanasia e religione, ok? Chiedo a Senpai o ad un altro admin di copiare il riassunto nel paragrafo Eutanasia/draft#Posizioni_religiose (che considererei "concordato" se non interviene nessuno a ridiscuterlo qui entro sette giorni da oggi) col rimando alla voce Eutanasia e religione. --Junior 00:06, 28 mar 2007 (CEST)[rispondi]

Raccolgo il silenzio-assenso (una settimana) sul riassunto e ne chiedo l'inserimento a Sempai. --Junior 16:26, 4 apr 2007 (CEST)[rispondi]

✔ FattoŞ€ņpãİ - せんぱい scrivimi 20:39, 4 apr 2007 (CEST)[rispondi]


Ho modificato il paragrafo relativo alla posizione della Chiesa cattolica, in quanto sosteneva una cosa falsa e (ovviamente) senza la relativa "citazione necessaria". Per rendersene conto si legga la nota 240, a piè di pagina nel documento cui si fa riferimento nella voce e che è tra le citazioni. In particolare si sosteneva che nei punti 120 e 121 del documento citato secondo alcuni (non citati) si potesse aprirse all'eutanasia passiva, quando in realtà nella nota si specificava che per non cadere nell'accanimento terapeutico si deve rinunciare ai mezzi terapeutici «sproporzionati», ma che fosse anche obbligatorio il ricorso a quelli ordinari. Dunque non c'è alcuno spazio per parlare d'eutanasia. --Fungo velenoso (msg) 12:56, 21 mag 2009 (CEST)[rispondi]

Ho modificato la parte relativa alla Chiesa cattolicafacendo riferimento e aggiungendo le citazioni del Catechismo e del Magistero di Giovanni Paolo II. --Fungo velenoso (msg) 16:41, 12 giu 2009 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni (2)[modifica wikitesto]

Si è già discusso di questo punto in Discussione:Eutanasia#Collegamenti esterni

Se vanno bene così come sono nel draft, ne chiedo l'inserimento nella voce (che per il resto conviene tenere bloccata). Anche qui direi sette giorni per il silenzio-assenso. Dato che è un po' che non vengono discussi ed avevo tolto quelli contestati, forse in questo caso si potrebbe aspettare anche di meno...

--Junior 00:12, 28 mar 2007 (CEST)[rispondi]

Tutto ok, ma il Movimento per la Vita italiano va messo tra le posizioni religiose. Sergio † The Blackcat™ 16:45, 28 mar 2007 (CEST)[rispondi]

E' logico che in Italia il MPV abbia una maggioranza di cattolici, ma in realtà è un movimento internazionale non-confessionale, almeno per come è descritto su en.wiki [1]. Aggiungo solo un link e rinnovo la richiesta di inserimento agli admin. --Junior 15:59, 4 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Confermo, il movimento per la vita non è un movimento religioso, ad esempio, potrei essere ateo e contrario all'eutanasia o all'aborto e farne parte, quindi non vedo la "confessionalità" dello stesso. Certamente è un movimento schierato (come è per sua natura), ma di certo non esplicitamente confessionale.--Ş€ņpãİ - せんぱい scrivimi 16:16, 4 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Raccolgo il silenzio-assenso (una settimana) e ne chiedo l'inserimento a Sempai. --Junior 16:21, 12 apr 2007 (CEST)[rispondi]

disambigua su Franco Angeli Edizioni[modifica wikitesto]

mi fate puntare Franco Angeli nella voce a Franco Angeli Edizioni. Grazie. --Fungo 20:47, 28 mar 2007 (CEST)[rispondi]

Scusate, solo una piccola precisazione... Welby non era affetto da sclerosi multipla, ma da sclerosi laterale amiotrofica. Tutte e due si chiamano "sclerosi", ma c'è una differenza dal punto di vista patologico. --Maquesta · Vuoi parlare con me? 13:09, 2 apr 2007 (CEST)[rispondi]

✔ Fatto--Ş€ņpãİ - せんぱい scrivimi 13:29, 2 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Senpai, Welby aveva la sclerosi multipla, non la SLA. La SLA ce l'aveva Luca Coscioni. Con la SLA campi al massimo 10 anni, Welby aveva la sclerosi multipla da quando aveva 17-18 anni. Correggi, per favore... Sergio † The Blackcat™ 14:03, 23 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Approfondimento[modifica wikitesto]

La sezione sulla religione dovrebbe avere un {{vedi anche|Eutanasia e religione}}. Lo dico per non dimenticarci che esiste questa trattazione indipendente (non c'e' neanche nelle voci correlate), che pero' a mio parere andrebbe rinominata in Eutanasia e cristianesimo o simili (quindi magari aspettiamo ad aggiungere il link) Moongateclimber 16:28, 4 apr 2007 (CEST)[rispondi]

(Vedere Eutanasia e religione com'e' adesso e relativa discussione) --Junior 18:00, 4 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Eutanasia e nazismo[modifica wikitesto]

Oggi sono in vena di citazioni:

«A partire dal gennaio del 1942, sul fronte orientale avevano cominciato ad operare "gruppi di eutanasia" che "aiutavano i feriti" tra le nevi e tra i ghiacci, e questa uccisione di soldati feriti, sebbene anch'essa "segretissima", era nota a molti, sicuramente agli esecutori della "soluzione finale". Qualcuno ha osservato che mentre la liquidazione dei malati di mente in Germania fu sospesa a causa delle proteste della popolazione tedesca e di alcune coraggiose personalità ecclesiastiche, nessuna protesta del genere fu elevata quando si passò ad uccidere col gas gli ebrei, benché alcuni centri di sterminio sorgessero in territorio appartenente al Reich e abitato da popolazione tedesca. Molto probabilmente, però, nel corso della guerra l'atteggiamento nei confronti della "morte indolore mediante gas" - a prescindere dall'effetto della propaganda in favore dell'eutanasia - era cambiato. [...] Reck-Malleczewen [...] racconta di una "gerarca" che nell'estate del 1944 [tenne] un discorso di propaganda ai contadini. A quanto pare costei non si dilungò molto sulle "armi miracolose" e sulla vittoria, ma affrontò senza ambagi il tema della probabile sconfitta dicendo che nessun buon tedesco doveva preoccuparsi, perché il Führer "nella sua grande bontà aveva predisposto per tutto il popolo tedesco una morte dolce mediante gas, nel caso la guerra fosse finita male" E lo scrittore commente: " [...] E cosa successe? Quei contadini bavaresi la tuffarono almeno nel lago per raffreddare il suo entusiasmo per la morte? Macché! Se ne tornarono a casa scuotendo il capo".»

Direi che merita interesse l'accenno all'eutanasia per i soldati tedeschi feriti sul fronte russo. Riguardo alla parte successiva l'ho trascritta solo perché di utilità (a mio vedere) per capire il clima in cui certe azioni vanno collocate.  ELBorgo (sms) 03:15, 9 apr 2007 (CET)[rispondi]

Penso che potresti provare a modificare il draft, inserendo un breve accenno alla cosa e notificarlo qui in discussione, se nessuno obietta entro una settimana puoi chiederne l'inserimento a Senpai. D'altro canto per mettere su wiki queste info in modo integrale, che ritengo comunque importanti, penso dovresti concordarne l'inserimento nella voce principale, che se non erro è Action T4, anche se in effetti non so se rientra in tale "programma". Altrimenti provi ad inserirla in voci tipo nazismo storia del nazismo o simili, non so che nomi hanno di preciso. Quindi hai due livelli possibili di inserimento, buona fortuna! --Junior 15:59, 12 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Inserito nel draft...  ELBorgo (sms) 17:53, 17 apr 2007 (CET)[rispondi]

Traduzione degli argomenti pro e contro[modifica wikitesto]

Ho studiato la cosa su en.wiki e ci sto lavorando. Sembra sintetica, ben fatta e fino a ieri era neutrale, ma pare solo un'azione di disturbo da anonimo. Ne traduco una bozza e la metto nel draft. Senza obiezioni entro la settimana, ne chiederò l'inserimento, come per le altre volte.

Good afternoon, --Junior 17:06, 12 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Raccolgo il silenzio-assenso (una settimana) e ne chiedo l'inserimento a Senpai. --Junior 17:55, 20 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Il giuramento dei medici 2[modifica wikitesto]

Si è già discusso di questo punto in Discussione:Eutanasia#Il_giuramento_dei_medici

Se può andare bene così com'è nel draft, ne chiedo l'inserimento nella voce (che per il resto conviene tenere bloccata). Anche qui direi sette giorni per il silenzio-assenso.

--Junior 17:10, 12 apr 2007 (CEST)[rispondi]

  • -1 Ai medici è permesso il rifiuto dell'accanimento terapeutico, ma non l'eutanasia (cfr. Codice Deontologico, articoli 36 e 37). Le leggi italiane regolano il comportamento dei medici (nel caso dell'Italia, ad esempio), non il giuramento di Ippocrate (solo indicativo e non vincolante). Se hai fonti che dicano il contrario, beh, presentale. --XXL☮®? 20:50, 12 apr 2007 (CEST) p.s. Chissà perché l'aborto non è vietato dal codice... mumble mumble...[rispondi]

Beh, le fonti ci sono. Le ho già messe e sembrano solide. Suppongo che basti riformulare un po' e risolviamo la cosa. PS: l'aborto non è vietato dal codice deontologico. --Junior 23:28, 12 apr 2007 (CEST)[rispondi]

scusate, non sono ancora pratico, quindi non ho idea di cosa sia un draf. comunque ho cancellato qyesta frase Il governo tedesco degli ultimi anni '30 e primi anni '40 utilizzò argomenti simili a questi nei termini che i malati di mente vivono senza vivere, benchè i casi siano diametralmente diversi. perchè mi pare fuori luogo in questo punto della voce. primo, perchè quella nazista era eugenetica, secondo, perchè le tesi pro e contro dovrebbero essere scritte senza le relative critiche, altrimenti potrei scrivere ad esempio che le posizioni della chiesa si basano su dogmi non universalmente accettati. tanti saluti --Stori 19:11, 12 nov 2007 (CET)[rispondi]

ho messo la citazione necessaria nella parte Finanza: È un onere finanziario mantenere le persone in vita se non possono più contribuire alla società. Vedi anche Utilitarismo. perchè questa è una posizione che non ho mai sentito da nessuna parte. chi ne conosce la fonte la scriva, se no sarà necessario cancellarla --Stori 19:42, 12 nov 2007 (CET)[rispondi]

@Stori: Die Freigabe der Vernichtung lebensunwerten Lebens di Alfred Hoche e Karl Binding. Sto lavorando completamento delle voci - e, con il mio scarso tedesco, rileggendo il testo in questione. Ma direi che il termine "Utilitarismo" è utilizzato, soprattutto da Hoche. Derfel74 scrivimi! 21:11, 5 dic 2007 (CET)[rispondi]

L'eutanasia nel vangelo cristiano[modifica wikitesto]

Penso che tale paragrafo sia inesatto per i seguenti motivi:

  • le modiche quantità di aceto (una spugna inzuppata) non è idonea a cagionare la morte di nessuno. Semmai voleva essere un anestetico (alcool contenuto nell'aceto) per superare i dolori della passione.
  • La chiesa è contraria all'eutanasia per il comandamento "non uccidere" (ovviamente nessuno, nemmeno sè stessi).

Visto la mancanza di citazioni e, a mio avviso, la palese inesattezza, proporrei di modificare radicalmente il paragrafo--93.149.140.41 (msg) 19:16, 10 lug 2008 (CEST)[rispondi]

ho modificato in tal senso la pagina.--Alby1977 (msg) 20:52, 10 lug 2008 (CEST)[rispondi]
Le fonti mancavano (ha ragione l'anonimo), ma mancano pure ora... --Jaqen [...] 11:39, 11 lug 2008 (CEST)[rispondi]
Hai perfettamente ragione, ora ho rimediato. Ah, l'anonimo ero io...con molta fretta:))--Alby1977 (msg) 14:46, 11 lug 2008 (CEST)[rispondi]

A chi ha rimesso il discorso del fiele e dell'aceto ricordo che:

P.S. Se qualcuno ha qualcosa da aggiungere inserisca anche delle fonti (teologiche ovviamente visto il paragrafo). Cerchiamo di non perderci in teorie originali e personali

Argomenti pro[modifica wikitesto]

Tra gli argomenti pro leggo Risorse: Oggi in molti paesi c'è carenza di posto negli ospedali. Inoltre le risorse umane e quelle dei posti letto potrebbero essere usate per le persone le cui vite possono essere salvate invece di mantenere in vita quelli che vogliono morire. Questo incrementerebbe la qualità generale delle cure ed abbrevierebbe le liste d'attesa degli ospedali...benissimo la richiesta di inserire una citazione necessaria, ma io vorrei andare oltre. Questa teoria economico - sanitaria mi pare essere, oltre che macabra, anche falsa. In quale paese del mondo si pensa di ridurre le liste d'attesa con l'eutanasia? Se è uno scherzo è di cattivo gusto. Proporrei di cancellare tutto il periodo se entro pochi giorni non compare la citazione richiesta.--Labbock (msg) 21:03, 17 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Ho rimosso il pezzo. Se qualcuno ha le fonti che supportino la teoria ben vengano e ripristini il tutto--Labbock (msg) 10:25, 20 lug 2008 (CEST)[rispondi]
Per me hai fatto benissimo. Non direi che sia un problema di fonti, perché magari si può anche trovare qualcuno che ha fatto queste considerazioni. E' piuttosto il fatto che, comunque, si tratta di una considerazione non rilevante (diciamo "marginale"?) nel dibattito sull'eutanasia che non è centrato sull'aspetto economico, aspetto che esiste in ambito sanitario, e che pone gravi problemi di scelta, ma certo non specifici di questo contesto. --Fioravante Patrone 10:39, 20 lug 2008 (CEST)[rispondi]

Eluana Englaro[modifica wikitesto]

Ho messo un catazione necessaria dove si dice che, nel caso di Eluana Englaro, si parla "impropiamente" di eutanasia. Non è chiaro perché sia "improprio" e poi la si cita nella voce Eutanasia. La donna non è sostenuta artificialmente da nulla, viene solo alimentata tramite un sondino. Se lo tolgono, coma reversibile o irreversibile o permanente, muore di fame. Si può essere daccordo o meno, il tribunale ha deciso di dare autorità al padre di interrompere il trattamento di sostegno artificiale (l'alimentazione e l'idratazione, non "le cure" che non ci sono proprio), si può considerarla eutanasia o meno, ma che se ne parli "impropriamente" non mi pare il caso. --Amarvudol (msg) 15:43, 18 lug 2008 (CEST)[rispondi]

CHIEDO DI ELIMINARE ELUANA ENGLARO DAI PUNTI DELLA PAGINA Eutanasia. Come spiegato dalla suprema corte italiana il caso di Eluana Englaro non può rientrare nella specificità dell'eutanasia in quanto Eluana è soggetta a presidio medico di cura. E' assolutamente diverso dall'eutanasia!Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 87.10.192.55 (discussioni · contributi) 16:29, 25 gen 2009 (CET).[rispondi]
E' vero (imho?) che non si tratta di un caso di eutanasia ma di sospensione del trattamento, però è anche vero che il dibattito sul caso di Eluana Englaro è legato al dibattito sull'eutanasia, e pure che si è parlato (impropriamente) di eutanasia: lascerei le cose come stanno --Jaqen [...] 16:54, 25 gen 2009 (CET)[rispondi]
Scusate, insisto. La voce dice che si è parlato "impropriamente" di eutanasia per la Englaro. Se è vero quanto stabilisce la sentenza di appello a me pare che in giro se ne parli senza "impropriamente". Qualcuno dice che non è eutanasia, qualcun'altro dice che è eutanasia. Nessuno lo dice "impropriamente". Il fatto che la sentenza, nelle "disposizioni accessorie cui attenersi in fase attuativa", prescriva l'utilizzo di antipilettici e soprattutto di sedativi, ha fatto dire a molti che si tratta di eutanasia (dolce morte ottenuta anche con la somministrazione di farmaci atti ad ottenere la morte nel modo più indolore possibile). Chiariamoci, noi (Wikipedia) riportiamo il fatto che il caso Eluana ha prodotto fiumi di parole e di inchiostro, noi non siamo nessuno per dire se è eutanasia o meno, ma noi non siamo nessuno nemmeno per dire che sia "improprio" parlarne in termini di eutanasia o meno. Rimetto il cn che è stato tolto (senza discussioni) e, se non ci sono obbiezioni, mi riservo di togliere l'avverbio che, se non è nNPOV, è quantomeno ricerca originale. --Amarvudol (msg) 18:42, 3 feb 2009 (CET)[rispondi]
una soluzione potrebbe essere dire che "alcuni" hanno parlato di eutanasia in questo caso. Togliendo lo "impropriamente" (che secondo me ci sta benissimo, ma come dice Amarvudol, etc...). --Fioravante Patrone 20:01, 3 feb 2009 (CET)[rispondi]
E se magari aspettassimo che vi siano delle fonti sull'argomento e non facessimo ricerca originale attingendo le notizie da quello che attualmente è un fatto di cronaca in corso?
Non penso che nessuno abbia ancora mai pubblicato un saggio, uno studio, ecc. ecc. che tratti questo argomento (o una cui parte, capitolo, dedicato ad esso). E tanto meno che i libri dedicati allo studio dell'argomento eutanasia siano già stato "aggiornati" in seguito a questa vicenda.
Di pubblicato sull'argomento vi sono interviste, dichiarazioni, prese di posizione, ecc. ecc. (in gran massima parte ciascuna -per altro per loro natura- estremamente POV). Lasciamo a chi si occupa di queste cose di attingere da queste notizie per poi fare -come dicevo- studi su questo argomento (o meglio nuovi studi sull'argomento eutanasia, che è quello di questa voce) «Una voce di Wikipedia è una relazione, non un saggio.» --ChemicalBit (msg) 22:29, 4 feb 2009 (CET)[rispondi]
Sarei d'accordo con te sull'aspetto giornalistico e cronachistico, ma allora dovremmo darci delle regole (policy, non consuetudini o criteri interni) per il recentismo e per l'uso delle fonti giornalistiche e probabilmente eliminare (o mettere nel "deposito" a cui fai riferimento sotto) il 90% delle cose presenti nelle nostre voci "di attualità". Sul caso Englaro ci sono già libri pubblicati (vedi su BOL) e sono stati fatti convegni anche di altro livello (non solo in ambito politico, ma anche etico, giurisprudenziale, religioso, ecc.). Si tratta di un caso che, nella sua tragicità, è "esemplare" nel dibattito sia sull'eutanasia (altro che "improprio") sia nel dibattito sul progresso della scienza medica che permette, oggi, cose tecnicamente impensabili anche 20 anni fa. Dibattiti, entrambi, intrinsecamente POV (come dici giustamente). Ma allora dobbiamo cambiare completamente ottica. Una revisione completa del nostro modo di intendere l'enciclopedia. Non nella riscrittura dei 5 pilastri, ma nel modo di applicarli (la giurisprudenza wikipediana ^_^). Se non registriamo il dibattito, questa voce dedicata all'eutanasia si ferma poco dopo l'incipit (e potrei anche essere d'accordo con una tale impostazione). --Amarvudol (msg) 11:21, 5 feb 2009 (CET)[rispondi]
Concordo che darci delle regole sul recentismo, sarebbe meglio. Comunque l'uso più accurato della spesso ignorata regola succitata "Niente ricerche personali" risolverebbe già da sola molte e molte questioni. --ChemicalBit (msg) 10:41, 16 feb 2009 (CET)[rispondi]

Altri errori[modifica wikitesto]

Il testo usa in continuazione la parola "dottore" come sinonimo di "medico". Si tratta di una stortura tipica del linguaggio parlato, visto che il termine "dottore" indica una qualifica accademica che nulla ha a che fare con la professione medica. Si veda a tal proposito la pagina dottore e si corregga il pezzo (è bloccato e dunque non posso farlo io). --84.223.209.130 (msg) 23:40, 22 ago 2008 (CEST)[rispondi]

"Usa in continuazione"??? E' usata solo DUE volte, di cui una volta all'interno di una citazione (non mi pare carino intervenire su una citazione virgolettata) e l'altra a proposito del giuramento d'Ippocrate, e qui ci vuole davvero un bel po' d'impegno per immaginarcisi, che so, un matematico al posto di un medico. Per cortesia, si eviti di intervenire in modo così impreciso. --Fioravante Patrone 23:57, 22 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Il giuramento di Ippocrate che mio padre tiene esposto allo studio non riporta la parola "dottore" e, quanto alla citazione, evidentemente è stata tradotta male. --84.223.208.214 (msg) 23:46, 23 ago 2008 (CEST)[rispondi]
Quanto a Ippocrate, ci credo che non usi "dottore", ma neanche medico, visto che usa ἰητρὸς. Mica si traduce solo dal Financial Times. Ovviamente io intendevo dire un'altra cosa, ma evidentemente non hai voluto cogliere il senso della mia affermazione. Quanto alla citazione, hai sottomano l'originale? Perché gli inglesi pure loro, disgraziati, usano "doctor" (vedi: en:Physician#Etymology e, visto che si tratta di un articolo di giornale, temo che magari questo sia stato il termine usato nell'originale. --Fioravante Patrone 09:08, 24 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Affermazione infondata, di cui ci vorrebbe una citazione[modifica wikitesto]

a partire dal (2005) sono in attivazione corsi al riguardo in tutte le facoltà di medicina italiane. Essi prevedono programmi con insegnamenti di etica allo scopo di formare degli operatori in grado di dibattere il problema con cognizione di causa.
Scusate ma io sono figlio di un medico laureatosi nel '74, che come tale non fa testo, ma successivamente al 2005 si sono laureati in medicina o materie assimilabili:

  • mio cugino (medicina e chirurgia sede di Napoli, Seconda università di Napoli, 2006)
  • un altro mio cugino (odontoiatria, Federico II di Napoli, 2005)
  • il fratello della fidanzata di mio fratello (medicina e chirurgia sede di Caserta, Seconda università di Napoli, 2008)
  • la figlia di un amico di famiglia (medicina e chirurgia, Federico II di Napoli, 2007)
  • una mia compagna di scuola media (medicina e chirurgia, Cattolica del Sacro Cuore, 2008)
  • un mio compagno di liceo è laureando quest'anno (medicina e chirurgia, Federico II di Napoli)
  • la figlia del negozio che ho a fianco a casa (odontoiatria, Federico II di Napoli, 2007 o 2008)

Inoltre mio fratello è attualmente iscritto al corso di laurea specialistica in Medicina e chirurgia con sede a Caserta della Seconda università degli studi di Napoli (terzo anno, ma ha ripetuto due volte il secondo e dunque è come se fosse al quarto).
Se volete faccio un giro di telefonate a tutti e chiedo la fondatezza di quest'affermazione, ma mio fratello già mi ha detto che è completamente campata per aria. Solo alla Cattolica mi risultano esserci degli insegnamenti bioetici (più che altro teologici) obbligatori in cui si affrontano istituzionalmente certi temi.
--84.223.209.130 (msg) 23:52, 22 ago 2008 (CEST)[rispondi]


persone morte per eutanasia[modifica wikitesto]

vi avviso che su mio suggerimento lumage ha fatto la Categoria:Persone morte per eutanasia, per non metterle più in persone morte x suicidio: ho aggiunto Welby, e già c'è Freud, chi vuole ci metta i tanti altri! --Anitadue (msg) 11:29, 28 ago 2008 (CEST)[rispondi]

eutanasia degli animali[modifica wikitesto]

nn lo so se c'è qualche veterinario tra di noi, scd me dovremmo sviluppare di + la pagina "eutanasia degli animali", x nn farli soffrire spesso il veterinario o il proprietario li ammazza, però se nn c'è un veterinarioutente nn se ne può parlare veramente nell'enciclopedia--Anitadue (msg) 22:03, 7 set 2008 (CEST)[rispondi]

ho letto "eutanasia animale", come svilupparlo meglio?--Anitadue (msg) 22:05, 7 set 2008 (CEST)[rispondi]

Scorporamento[modifica wikitesto]

Vorrei scorporare questa parte Eutanasia#Eluana_Englaro per due motivi:

  • il blocco dell'articolo scorporato eviterebbe di tenere bloccata TUTTA la voce (bloccata dal 24 febbraio)
  • la situazione è molto combattuta, c'è chi la considera eutanasia e chi la considera accanimento terapeutico.

Difatti tenere il redirect alla voce ci pone in una situazione POV (reindirizzando prendiamo posizioni) e, come fatto notare qui Discussione:Eutanasia#Eluana_Englaro anche qualche utente la pensa così.

Per non prendere posizioni sarebbe opportuno mettere qui solo il link all'approfondimento. Ilario^_^ - msg 00:58, 16 nov 2008 (CET)[rispondi]

Io, per i motivi che ho spiegato nella sezione sopra, sarei per toglierla tutta. (O -per riallacciarmi in una discussione al Bar di questi giorni- spostarla in Wikipedia:Deposito. --ChemicalBit (msg) 22:32, 4 feb 2009 (CET)[rispondi]

Eluana Englaro/2[modifica wikitesto]

Ho riscritto tutta la sezione. Ho cercato di essere il più NPOV possibile (ma non è facile, specialmente oggi). Chi ritiene di avere una formulazione migliore ricordi che questa voce parla di eutanasia. Ho cercato di scrivere il minimo indispensabile per riallacciarmi "propriamente" al tema e al perché il caso di Eluana ha qualche connessione con l'eutanasia. Il resto della vicenda deve essere spiegato nella sua voce. Non vorrei dover tornare sul fatto che la morte per mancanza di alimentazione e di idratazione è "impropriamente" eutanasia. La sentenza parla di sedativi e questo rende l'eutanasia pertinente nel dibattito. Non vorrei nemmeno dover linkare decine di "fonti" in cui compare la parola in relazione a Eluana. --Amarvudol (msg) 18:05, 10 feb 2009 (CET)[rispondi]

Ciao a tutti, vorrei inserire questo testo alla voce opinioni

I movimenti per i diritti dei disabili si sono fin dalla loro nascita schierati a livello internazionale contro l'eutanasia. Alla base del rifiuto c'è la considerazione che le motivazioni che spingono una persona all'eutanasia potrebbero essere legate più al loro status e condizione sociale che alla loro sofferenza e condizione fisica. In questo senso l'influenza negativa sulla qualità di vita della propria famiglia impegnata economicamente e personalmente nell'accudimento, lo status negativo riservato agli elementi non produttivi dalle culture occidentali e i diffusi e persistenti pregiudizi sociali potrebbero essere considerazioni sufficienti a dettare la scelta suicidaria. [riferimento, http://www.independentliving.org/docs5/Wolbringeuthanasia.html]--roscellino--

Ci vorrebbe qualche fonte in più, magari italiana. Non conosco bene l'argomento, ma quella che presenti è l'opinione di uno. Sicuro che si può generalizzare a tutti i "movimenti per i diritti dei disabili"? Argomento interessante, molto, ma da approfondire. --Amarvudol (msg) 00:40, 28 feb 2009 (CET)[rispondi]

Ho cercato di integrare secondo le tue indicazioni.

Il movimento culturale per la difesa dei diritti dei disabili ha fin dalla sua nascita negli Stati Uniti agli inizi degli anni 70 [2] contrastato la legalizzazione dell'eutanasia [The Disability Rights Movement, Di Doris Zames Fleischer, Frieda Zames,Temple University Press, Philadelphia, 2001] Sulla sua scia organizzazioni di disabili espressamente dedicate a contrastare culturalmente e politicamente l'eutanasia sono nate durante gli anni 90. E' il caso della statunitense Not Dead Yet [3] e di Care Not Killing [riferimento, http://www.carenotkilling.org.uk/], una rete di oltre 40 associazioni del Regno Unito. Posizioni analoghe sono sostenute da associazioni di disabili Svedesi e Australiane http://www.qai.org.au/ Alla base del rifiuto c'è la considerazione che le motivazioni che spingono una persona all'eutanasia potrebbero essere legate più al loro status e condizione sociale che alla loro sofferenza e condizione fisica. In questo senso l'influenza negativa sulla qualità di vita della propria famiglia impegnata economicamente e personalmente nell'accudimento, lo status negativo riservato agli elementi non produttivi dalle culture occidentali e i diffusi e persistenti pregiudizi sociali potrebbero essere considerazioni sufficienti a dettare la scelta suicidaria. [riferimento, http://www.independentliving.org/docs5/Wolbringeuthanasia.html]--Roscellino (msg) 13:18, 28 feb 2009 (CET)[rispondi]

Definizione[modifica wikitesto]

La definizione "L'eutanasia - letteralmente buona morte (dal greco ευθανασία, composta da ευ-, bene e θανατος, morte) - è la pratica che consiste nel procurare la morte nel modo più indolore, rapido e incruento possibile a un essere umano (o ad un animale) affetto da una malattia inguaribile ed allo scopo di porre fine alla sua sofferenza".

è scorretta e faziosa. Il fatto della malattia incurabile e dello scopo di porre fine alla sofferenza non sono necessari a definire l'eutanasia. Voglio dire puoi fare l'eutanasia anche ad uno sano e felice.

Propongo la seguente:

"L'eutanasia - letteralmente buona morte (dal greco ευθανασία, composta da ευ-, bene e θανατος, morte) - è la pratica che consiste nel procurare la morte ad un individuo in modo indolore" --Roscellino (msg) 00:43, 28 feb 2009 (CET)[rispondi]

Quindi se vado da un ignaro passante e gli sparo in testa alle spalle uccidendolo all'istante senza dolore faccio eutanasia? Mi sembra quantomeno incompleta questa definizione--Etrusko25 (msg) 11:11, 28 feb 2009 (CET)[rispondi]

Hai ragione. Cosa ne dite di questa? "L'eutanasia - letteralmente buona morte (dal greco ευθανασία, composta da ευ-, bene e θανατος, morte) - è la pratica che consiste nel procurare la morte ad un individuo in modo indolore per porre fine ad uno stato di sofferenza fisica o psicologica" --Roscellino (msg) 12:02, 28 feb 2009 (CET)[rispondi]

Anche questa definizione non mi sembra completa, eutanasia per porre fine ad una sofferenza psicologica? Semmai uno che soffre psicologicamente ma fisicamente sta bene si suicida, se non lo fa è perchè fisicamente impossibilitato, quindi c'è una sofferenza fisica.--Etrusko25 (msg) 12:12, 28 feb 2009 (CET)[rispondi]

Capisco cosa intendi. E' che qui dobbiamo dare una definizione tecnica di eutanasia. In Svizzera ad esempio il suicidio assistito (che è una forma di eutanasia) è allargato anche a gravi disagi psicolgogici o a casi in cui la sofferenza fisica è irrilevante ed è piuttosto la condizione di disabilità (che non porta necessariamente dolore) o di prognosi infausta a portare all'eutanasia. Ad esempio c'è il caso di un attore belga che ha chiesto e ottenuto l'eutanasia (in belgio se non sbaglio) perchè malato di Alzheimer. L'Alzheimer non porta dolore fisico. In quel momento era la sofferenza psicologica provocata dalla prognosi infausta a spingere il malato a chiedere l'eutanasia. Ecco, cosa ne pensate? --Roscellino (msg) 13:30, 28 feb 2009 (CET)[rispondi]

mmm...non limiterei la sofferenza fisica alla percezione di dolore, neanche una persona paralizzata al letto che respira attraverso una macchina prova dolore eppure non si può liquidare il suo tremendo stato con un "sofferenza psicologica" che, detto così, sa tanto di paturnie da adolescente, o almeno di qualcosa di molto meno grave, no? Io aggiungerei un riferimento alla malattia come elemento fondante per poter parlare di eutanasia.--Etrusko25 (msg) 10:21, 1 mar 2009 (CET)[rispondi]

Il problema è che il concetto di malattia non copre tutti i casi. Prendiamo la persona paralizzata del tuo esempio, se è paralizzata in seguito ad un trauma, la sua non è una malattia ma una disabilità piuttosto. Problema simile per i disagi mentali. pensavo....cosa ne dici ci qualcosa tipo ""L'eutanasia - letteralmente buona morte (dal greco ευθανασία, composta da ευ-, bene e θανατος, morte) - è la pratica che consiste nel procurare la morte in modo rapido e indolore ad un individuo che si trovi in una condizione fisica o psichica giudicata socialmente ci gravità tale da comprometterne in modo significativo la qualità della vita" Mi viene da dire che è il concetto di qualità di vita ad essere fondamentale qua. --Roscellino (msg) 11:57, 1 mar 2009 (CET)[rispondi]

OK per il riferimento alla qualità della vita però a mio avviso sarebbe meglio una cosa più semplice e meno arzigogolata, toglierei la parte "giudicata socialmente di"--Etrusko25 (msg) 13:35, 1 mar 2009 (CET)[rispondi]

Mi sembra essenziale il riferimento alla valutazione sociale, se è soltanto per una questione sintattica penso ad una frase più lineare... Ma no, hai ragione. "L'eutanasia - letteralmente buona morte (dal greco ευθανασία, composta da ευ-, bene e θανατος, morte) - è la pratica che consiste nel procurare la morte in modo rapido e indolore ad un individuo che si trovi in una condizione fisica o psichica tale da comprometterne significativamente la qualità della vita" Funziona? --Roscellino (msg) 14:23, 1 mar 2009 (CET)[rispondi]

Si, quest'ultima versione per me va bene, benissimo anzi, ciò significa che va bene ad uno che studia i pesci e non la bioetica o simili...forse prima di inserirla, data anche la delicatezza dell'argomento, sarebbe opportuno sentire anche qualcun altro, no?--Etrusko25 (msg) 11:09, 2 mar 2009 (CET)[rispondi]

Sarebbe interessante avere altre opinioni. Come si fa a coinvolgere qualcun altro? In ogni caso nel frattempo mi sembra il caso di inserirla, di certo non è scorretta e faziosa come quella attuale, no?--Roscellino (msg) 13:07, 2 mar 2009 (CET)[rispondi]

Ma c'è qualcun altro? A me sembra vuota questa discussione! Etrusko, per favore sono nuovo, come funzionano le cose qui? Posso modificare la voce? --Roscellino (msg) 01:21, 4 mar 2009 (CET)[rispondi]

Ciao certo che puoi modificare la voce, la sezione "modifica" è fatta apposta! In effetti sembra che questa voce o questa sezione della discussione sia un po' snobbata, strano, anche vista la risonanza che l'argomento ha avuto in tempi molto recenti. Di solito in voci così "sensibili" e controverse si tende a cercare il consenso di molti utenti, possibilmente di sensibilità diverse in modo da avere alla fine un ragionevole compromesso che accontenta tutti e non è schierato ma neutrale (NPOV, neutral point of view). L'importante è rispettare il punto di vista degli altri anche se molto diverso dal proprio, e non scatenare litigi (in gergo wikipedistico flames). Provo a segnalare la presenza di questa discussione. Se vuoi modificare la voce fai pure, insomma, però è probabile che coinvolgendo qualcun altro venga poi modificata per cui se vuoi aspettare risparmiandoti la fatica....--Etrusko25 (msg) 12:48, 4 mar 2009 (CET)[rispondi]

Ummhhh... parlando nel più stretto senso medico possibile:
"L'eutanasia - letteralmente buona morte (dal greco ευθανασία, composta da ευ-, bene e θανατος, morte) - è la pratica che consiste nel procurare la morte nel modo più indolore, rapido e incruento possibile a un essere umano affetto da una malattia inguaribile sia attivamente somministrandogli farmaci che inducono la morte che passivamente interrompendo ogni trattamento allo scopo di porre fine alla sua sofferenza" Questo è quello che dicono le enciclopedie mediche. Alcuni testi aggiungono "a richiesta dello stesso" (poi valutate voi:-) ).--AnjaManix (msg) 13:48, 4 mar 2009 (CET)[rispondi]

Non capisco bene il senso del tuo intervento. Dici che dovremmo tornare alla definizione iniziale perchè queste enciclopedie mediche che hai consultato riportano questa definizione? Se fosse così ti risponderei esattamente nel modo in cui ho cominciato questa discussione sulla definizione. --Roscellino (msg) 16:08, 4 mar 2009 (CET)[rispondi]

Non male, ma preferisco qualche taglio ...

"L'eutanasia - letteralmente buona morte (dal greco ευθανασία, composta da ευ-, bene e θανατος, morte) - è la pratica che consiste nel procurare la morte nel modo più indolore, rapido e incruento possibile a un essere umano. Può essere attiva, tramite la somministrazione di farmaci che inducono la morte, oppure passiva, interrompendo ogni trattamento medico necessario per la sopravvivenza."

Sulle cause che possono portare una persona in possesso delle proprie facoltà oppure dei terzi a chiedere tale pratica preferirei approfondire in seconda battuta. Perché non c'è solo il malessere fisico o i gravi problemi indotti da una malattia non curabile al tempo della richiesta, ma anche aspetti psicologici (disperazione su tutti) che sono determinanti nel decidere la richiesta.

My 2 cents ;) ---juanm- 16:13, 4 mar 2009 (CET)[rispondi]

Anche io di partenza avrei preferito una definizione molto asciutta tipo la tua. Poi Etrusko mi ha fatto riflettere sull'essenzialità di un riferimento alle ragioni nella definizione di eutanasia (leggi sopra per farti un'idea). Aggiungi (secondo me giustamente) che l'eutanasia può essere provocata attivamente o ommettendo delle cure necessarie. Questo è in contrasto con la specifica che l'eutanasia sia fatta "nel modo più indolore, rapido e incruento possibile". In effetti questo non è vero e va tolto.--Roscellino (msg) 19:33, 4 mar 2009 (CET)[rispondi]

Il contrasto è solo apparente perché a sopprimere il dolore ci pensano dosi massicce di sedativi (vedere casi Welby ed Englaro). Anche questi possano avere un ruolo nell'accorciare la vita della persona, ma la causa principale resta sempre o l'iniezione letale (in caso di eutanasia attiva) o il distacco del respiratore (caso Welby). Se togliamo il "medico" (controverso nel caso specifico) possiamo anche inserire semnza ombra di dubbio anche il tappo giallo messo a chiudere un sondino per provocare una morte di stenti all'organismo. ---juanm- 15:03, 6 mar 2009 (CET)[rispondi]
Non capisco cosa significa e che contributo dà alla discussione questo ultimo commento. La versione di AnjaManix sarà scritta sulle enciclopedie che ha a casa ma continuo a pensare che sia scorretta e che vada cambiata.--Roscellino (msg) 20:17, 4 mar 2009 (CET)[rispondi]
Significa che mi sono letto la pappardella qui sopra, mi sono letto le definizioni da dizionario di eutanasia e quella di AnjaManix è quella che mi piace di più. Problemi? --Amarvudol (msg) 20:30, 4 mar 2009 (CET)[rispondi]
Non prenderla sul personale. Ora capisco quello che volevi dire. Vorrei evitare però che questa discussione diventi una competizione fra definizioni diverse. La tua opinione sarebbe molto utile se non si limitasse ad una preferenza ma esponesse anche le ragioni di essa.
Lo spirito di Wikipedia non è copiare l'enciclopedia che abbiamo a casa. La voce dovrebbe essere il risultato di una discussione fra i partecipanti dove ognuno porta le sue conoscenze (anche ricavate dal dizionario, certo), la sua comprensione dell'argomento e le sue riflessioni e le confronta con quelle degli altri. Un saluto --Roscellino (msg) 22:35, 4 mar 2009 (CET)[rispondi]
Roscellino capisco quello che vuoi dire e condivido, non copio ma adatto ma questo non c'entra, imho penso sia importante sottolineare nella definizione la distinzione fra eutanasia attiva e passiva che mancava originalmente. Espongo il mio pensiero ma non lo impongo mai, figuriamoci su una voce così importante e delicata, poi scusami se cito le fonti--AnjaManix (msg) 01:29, 5 mar 2009 (CET)[rispondi]
Sono d'accordo sulla distinzione che vuoi introdurre. Quello che è problematico è il concetto di malattia incurabile (prova a leggere la discussione fra me ed Etruscko. Tu cosa ne pensi? --Roscellino (msg) 21:07, 5 mar 2009 (CET)[rispondi]
Letta. Quindi si tratta di trovare qualcosa che sostituisca "malattia" e "incurabile"... "disagio irreversibile"? Mah... L'importante è non disperdersi in una definizione troppo lunga.--AnjaManix (msg) 02:19, 6 mar 2009 (CET)[rispondi]

"L'eutanasia - letteralmente buona morte (dal greco ευθανασία, composta da ευ-, bene e θανατος, morte) - è il procurare intenzionalmente e nell'interesse dello stesso la morte di un individuo la cui qualità della vita sia gravemente compromessa da condizioni cliniche di natura fisica o psichica. L'eutanasia può essere attiva, tramite la somministrazione di farmaci che inducono la morte, oppure passiva, interrompendo un trattamento medico necessario per la sopravvivenza." Cosa ne dite? --Roscellino (msg) 20:56, 6 mar 2009 (CET)[rispondi]

mmm "condizioni cliniche" è veramente brutto, secondo me è meglio malattia a quel punto (il senso è esattamente lo stesso, esistono anche malattie mentali) e poi dopo "interesse dello stesso" metterei un soggetto come "malato" o "soggetto" altrimenti suona male. E un accenno all'incurabilità o all'irreversibilità della malattia, almeno al punto del progresso medico in cui avviene l'eutanasia è per me imprescindibile.--Etrusko25 (msg) 21:52, 6 mar 2009 (CET)[rispondi]
Soggetto...bello. Malattia non va bene perchè lascia fuori i casi di disabilità. "uno stato clinico di natura fisica o psichica" ti piace di più? Ci sta il riferimento all'incurabilità o irreversibilità ma credo che nessuna di queste due parole colga il punto lasciato in sospeso. "Permanenza" credo sia la parola giusta. Ricapitolando: "L'eutanasia - letteralmente buona morte (dal greco ευθανασία, composta da ευ-, bene e θανατος, morte) - è il procurare intenzionalmente e nell'interesse del soggetto stesso la morte di un individuo la cui qualità della vita sia gravemente compromessa da stati clinici permanenti di natura fisica o psichica." --Roscellino (msg) 22:44, 6 mar 2009 (CET)[rispondi]
Dico che lentamente ci stiamo arrivando:
"L'eutanasia - letteralmente buona morte (dal greco ευθανασία, composta da ευ-, bene e θανατος, morte) - è il procurare intenzionalmente e nell'interesse del soggetto stesso la morte di un individuo la cui qualità della vita sia stata compromessa da una malattia debilitante. L'eutanasia può essere attiva, tramite la somministrazione di farmaci che inducono la morte, oppure passiva, interrompendo un trattamento medico necessario per la sopravvivenza". penso che l'accenno al termine "malattia" debba rimanere infine. (Almeno nella mia opinione)--AnjaManix (msg) 11:33, 7 mar 2009 (CET)[rispondi]
Proprio il concetto di malattia va sostituito. Occorre utilizzare un'espressione che possa tenere dentro ogni caso possibile e 'malattia' è molto restrittivo. Ad esempio i casi di paralisi traumatiche, i casi in cui la malattia c'è ma non ha ancora influito direttamente sulla qualità di vita, i casi di condizioni psichiatriche che solo impropriamente possono essere definiti malattie. Che cos'è che non ti convince della definizione di prima? --Roscellino (msg) 11:56, 7 mar 2009 (CET)[rispondi]

Definizione - atto II[modifica wikitesto]

Scusate se apro un'altra sezione ma il mio computer - lumaca mi crea dei problemi con la modifica di sezioni troppo lunghe. E' vero che "soggetto" non è affatto bello però la lingua italiana prevede che in quel punto un soggetto (nel senso dell'analisi logica - soggetto-predicato-complemento oggetto) vada messo, io metterei "malato" o "disabile" o qualcosa del genere, oppure "paziente". Ci siamo quasi, IMHO va trovato un onorevole sinonimo di "malattia" o "stato clinico" (che continuo a trovare davvero bruttino..), che ne dite di mettere entrambi: "malattia o disabilità"?--Etrusko25 (msg) 14:07, 7 mar 2009 (CET)[rispondi]

Anche io ci avevo pensato, non possiamo trovare un sinonimo di malattia che accontenti tutti, quindi l'unica è aggiungere a "malattia" un altra parola che completi la definizione, in questo caso quoto l'ipotesi di Etrusko25 e attendo il parere di Roscellino.--AnjaManix (msg) 16:41, 7 mar 2009 (CET)[rispondi]
Ragazzi, non ero ironico con la cosa del soggetto, non sono riuscito a rendere il tono...Beh per questa idea di aggiungere parole va bene, spero non abbia l'effetto di raddoppiare o triplicare le discordanze fra noi! Forse no. La mia proposta è: "malattia, menomazione o condizione psichica". Cosa vi sembra? Spero che menomazione renda l'idea (non solo nella mia testa!). Quando risolviamo qua, vi va di andare avanti nella voce? Subito dopo ad esempio non mi sembra corretto dire che l'eutanasia è sempre volontaria...--Roscellino (msg) 22:19, 7 mar 2009 (CET)[rispondi]
Per me va benissimo.--AnjaManix (msg) 23:39, 7 mar 2009 (CET)[rispondi]
"L'eutanasia - letteralmente buona morte (dal greco ευθανασία, composta da ευ-, bene e θανατος, morte) - è il procurare intenzionalmente e nel suo interesse la morte di un individuo la cui qualità della vita sia permanentemente compromessa da una malattia, menomazione o condizione psichica.
L'eutanasia può essere attiva, tramite la somministrazione di farmaci che inducono la morte, oppure passiva, interrompendo un trattamento medico necessario per la sopravvivenza." Così?--Roscellino (msg) 11:31, 8 mar 2009 (CET)[rispondi]
Per me così va bene--Etrusko25 (msg) 15:34, 8 mar 2009 (CET)[rispondi]
Perfetto, procedi pure.--AnjaManix (msg) 10:48, 9 mar 2009 (CET)[rispondi]
Ragazzi! ho fatto la modifica e un certo utonto me l'ha annullata. Non capisco, cosa significa?--Roscellino (msg) 13:15, 9 mar 2009 (CET)[rispondi]
lo spiegherà lui, spero. Per ora ho annullato il suo annullamento. Le pagine di discussione sono fatte apposta per discutere queste cose. --Fioravante Patrone 13:17, 9 mar 2009 (CET)[rispondi]
succede che ho visto una modifica imho distruttiva e ingiustificata e ho riportato a una versione più accettabile (anche in base a questo, su old.demauroparavia.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2008).). io avrei dovuto controllare in discussione, tu avresti dovuto usare il campo oggetto a mostrare che la modifica non era arbitraria. buona continuazione --Utonto 13:26, 9 mar 2009 (CET)[rispondi]
giusto, sarebbe stato molto meglio se Roscellino avesse riempito il campo oggetto. Bastava dire: "vd discussione" --Fioravante Patrone 13:44, 9 mar 2009 (CET)[rispondi]
Sorry...sono agli inizi--Roscellino (msg) 18:57, 9 mar 2009 (CET)[rispondi]
«...nel suo interesse...» Ma siamo proprio sicuri??? --Amarvudol (msg) 13:35, 9 mar 2009 (CET)[rispondi]
per quel che mi riguarda, sì. --Fioravante Patrone 13:44, 9 mar 2009 (CET)[rispondi]
Questo punto che sollevi è a mio parere molto interessante Amarvudol. Non ne ho fatto cenno io stesso perchè immagino che la discussione richiederà tempo ed era prioritario sostituire la definizione precedente.
Da una parte questo riferimento all'interesse del soggetto è importante per la definizione (non è eutanasia se non è fatta per il beneficio del malato). Però l'interesse è soggettivamente valutato (dal medico, da un tutore o dal malato stesso) e non oggettivo. Nella definizione invece acquista un carattere troppo oggettivo.
In lingua inglese le definizioni utilizzano spesso l'aggettivo "alleged" (alleged benefit o interest), traducibile con presunto. Mi piacerebbe sentire altri pareri. --Roscellino (msg) 18:57, 9 mar 2009 (CET)[rispondi]
Bè l'interesse di una persona non direttamente coinvolta nel processo decisionale è sempre valutato soggettivamente, anche dal promotore finanziario che investe i miei soldi in Argentina o dal medico che amputa la gamba al ferito giunto incosciente al pronto soccorso (che magari preferiva affrontare la cancrena), sbaglio? Non capisco bene una cosa, l'interesse soggettivamente valutato dal malato non è oggettivo? La mia soggettività non è l'oggettività per chiunque altro per ciò che mi riguarda esclusivamente e direttamente? Se dico "oggi sono triste" tutto il mondo deve dire "oggi Massimiliano è triste" e nessuno è autorizzato ad affermare il contrario dato che la cosa riguarda solo me e solo io posso sapere come stanno le cose. --Etrusko25 (msg) 10:45, 10 mar 2009 (CET)[rispondi]
Ti seguo nel discorso. Però. Tu dici è mio interesse investire i soldi in Argentina, io posso pensare che tu ti stia sbagliando e che quindi non sia tuo interesse. E' soggettivo. Quello che è soggettivamente oggettivo è che tu vuoi investire i tuoi soldi in Argentina. Effettivamente solo tu puoi sapere e hai diritto di dire quello che vuoi.
Non credo però che l'eutanasia abbia a che fare con la volontà, o soltanto secondariamente. La società in generale non considera un diritto la volontà di morire, tutt'altro, scoraggia ed impedisce con forza il suicidio. Ora nei paesi dove l'eutanasia è legalizzata ad alcune persone viene garantita la possibilità di soddisfare questa volontà. Perchè? perchè è valutato nel loro interesse morire. E' questo "suo interesse" che è importante per la definizione. E questo è valutato. --Roscellino (msg) 16:42, 10 mar 2009 (CET)[rispondi]

Ciao ragazzi, ho rivisto la definizione,ancora non mi convinceva. Fatemi sapere cosa ne pensate. :"L'eutanasia - letteralmente buona morte (dal greco ευθανασία, composta da ευ-, bene e θανατος, morte) - è il procurare intenzionalmente la morte di un individuo la cui qualità di vita sia compromessa permanentemente da una malattia, menomazione o condizione psichica. L’eutanasia è nelle intenzioni a beneficio dell’individuo che è considerato in condizioni gravi al punto da renderne preferibile la morte. --Roscellino (msg) 12:01, 21 mar 2009 (CET)[rispondi]

Ciao, l'ultima frase non mi sembra espressa molto bene se devo essere sincero.--Etrusko25 (msg) 15:20, 21 mar 2009 (CET)[rispondi]

Tipi di eutanasia[modifica wikitesto]

"l'eutanasia è volontaria quando segue la richiesta esplicita del soggetto. Questo è possibile quando la persona è capace di intendere e di volere oppure attraverso le direttive anticipate. L’eutanasia è non-volontaria nei casi in cui sia una persona espressamente designata ad operare la scelta per conto di una persona in uno stato di incoscienza o comunque incapace di operare una scelta pienamente consapevole fra vivere e morire (come può essere nel caso dell’eutanasia infantile o in caso di disabilità mentale." Mettiamoci d'accordo prima sui contenuti poi vediamo di stendere la bella copia. --Roscellino (msg) 12:42, 8 mar 2009 (CET)[rispondi]

mmm, io aggiungerei dopo "direttive anticipate" anche, tra parentesi, un (il cosiddetto "testamento biologico") che dite? Riporta ad un argomento di attualità ma non è un recentismo perchè che se ne sente parlare è davvero tanto. Direttive anticipate sembra bruttino esteticamente, si potrebbe trovare un'altra parafrasi ma ora non mi viene in mente...--Etrusko25 (msg) 15:38, 8 mar 2009 (CET)[rispondi]
per me è ok. Ci sono altre cose che non suonano bene...metti mano se ti viene l'ispirazione! --Roscellino (msg) 15:58, 8 mar 2009 (CET)[rispondi]

Dopo (o anche prima se preferite) introdurrei la differenza attiva-passiva. Io non la metterei in coda alla definizione generale questa distinzione. La metterei in questa sezione magari ampliando e specificando un po' e aggiungerei forse un cenno sulla morte provocata dalla somministrazione di oppiacei. Poi suicidio assistito e poi mi sembra che questa sezione sia completa. Idee? --Roscellino (msg) 15:58, 8 mar 2009 (CET)[rispondi]

Mi sembra una buona idea la tua "scaletta"--Etrusko25 (msg) 10:10, 9 mar 2009 (CET)[rispondi]
Va tutto bene--AnjaManix (msg) 10:51, 9 mar 2009 (CET)[rispondi]

"Possono essere distinti differenti tipi di eutanasia:

rispetto alle modalità di attuazione, l'eutanasia può essere attiva, qualora la morte sia provocata tramite la somministrazione di farmaci che inducono la morte- ad esempio con la somministrazione di sostanze tossiche - oppure passiva, interrompendo un trattamento medico necessario alla sopravvivenza dell’individuo.
La somministrazione di farmaci analgesici, che possono condurre il malato ad una morte prematura, non si configura come una forma di eutanasia in quanto l’intenzione del medino è alleviare le sofferenze del paziente e non procurarne la morte. [4].
l'eutanasia è volontaria quando segue la richiesta esplicita del soggetto. Questo è possibile quando la persona è capace di intendere e di volere oppure attraverso il cosidetto testamento biologico.
L’eutanasia è non-volontaria nei casi in cui sia una persona espressamente designata decidere per conto di un individuo in uno stato di incoscienza o mentalmente incapace di operare una scelta pienamente consapevole fra il vivere e il morire (come nell’eutanasia infantile o nei casi di disabilità mentale).
Il suicidio assistito è una forma di eutanasia attiva e volontaria in cui al suicida vengono forniti da un terzo i mezzi e le competenze necessarie a porre termine la propria vita.
non si può definire eutanasia la cessazione delle cure dopo la diagnosi di morte, in particolare dopo la diagnosi di morte cerebrale.
Non si configura come eutanasia il rifiuto dell’accanimento terapeutico. Il medico, nei casi in cui la morte è imminente e inevitabile, è legittimato ad interrompere o rifiutare trattamenti gravosi per il malato e sproporzionati rispetto ai risultati che è lecito attendersi."

Come titolo di questa sezione metterei "Tipi di Eutanasia". Va bene secondo voi? --Roscellino (msg) 13:07, 9 mar 2009 (CET)[rispondi]

Mi sembra molto equilibrata. --Etrusko25 (msg) 10:35, 10 mar 2009 (CET)[rispondi]

Bene, non è sempre facile...Ho aggiunto alcune cose a questa parte. In pratica nella mia idea ci sarebbero i quattro tipi (volont-involon,pass att) e poi qualcosa del genere:

"E’ utile per definire l’eutanasia distinguerla da altre pratiche e problematiche concernenti la fine della vita.
La terapia del dolore La somministrazione di farmaci analgesici, che possono condurre il malato ad una morte prematura, non è considerata come una forma di eutanasia in quanto l’intenzione del medico è alleviare le sofferenze del paziente e non procurarne la morte. [5].
Non si configura come eutanasia il rifiuto dell’accanimento terapeutico. Il medico, nei casi in cui la morte è imminente e inevitabile, è legittimato (in Italia dalla legislazione e dal proprio codice deontologico) ad interrompere o rifiutare trattamenti gravosi per il malato e sproporzionati rispetto ai risultati che è lecito attendersi.
La costituzione italiana garantisce la cosiddetta libertà di cura e terapia attraverso gli articoli 13 e 32. In particolare l’art. 32, 2° comma, recita: “nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge“. In base a tale principio nessuna persona capace di intendere e di volere può essere costretta ad un trattamento sanitario anche se indispensabile alla sopravvivenza. Da un punto di vista etico la rinuncia ad un intervento necessario alla sopravvivenza si configura come suicidio e non come eutanasia."

Credo che queste informazioni sia importanti per inquadrare bene l'eutanasia e distinguerla da altre cose. Ma se decidiamo di inserirle allora la sezione deve cambiare nome...torniamo a "definizioni"? oppure? --Roscellino (msg) 10:53, 10 mar 2009 (CET)[rispondi]

Continui a trovarmi d'accordo, per quanto riguarda il nome della sezione non ne ho proprio idea...aspettiamo qualche altra autorevole voce che c'illumini...--Etrusko25 (msg) 11:21, 10 mar 2009 (CET)[rispondi]

P.S. Ho scritto qualcosa cui forse ti interessa rispondere anche nel thread precedente "Definizione atto II"--Etrusko25 (msg) 11:21, 10 mar 2009 (CET)[rispondi]

Ho modificato la voce, magari attira qualcuno...--Roscellino (msg) 13:39, 11 mar 2009 (CET)[rispondi]

L'eutanasia nell'antichità[modifica wikitesto]

Mi trovo un po' in difficoltà con questo paragrafo. Non riesco bene ad inquadrare una parte delle cose che vengono dette. C'è un lungo discorso sul suicidio che non mi sembra molto pertinente. O meglio mi sembra pertinente soltanto a far passare l'idea che nell'antichità il suicidio era considerata una cosa figa e si lascia intendere che quindi anche l'eutanasia sarebbe figa. Se proprio vogliamo tenere questa parte (ma vorrei almeno capire che senso ha) dovremmo spiegare la relazione fra suicidio ed eutanasia e poi integrare la storia del suicidio con le (ovviamente reperibili) opinioni contrarie. --Roscellino (msg) 01:19, 12 mar 2009 (CET) Ma socrate si è suicidato? --Roscellino (msg) 01:37, 12 mar 2009 (CET)[rispondi]

Vai tranquillo Roscellino, cancella tutto!--Roscellino (msg) 17:14, 12 mar 2009 (CET)[rispondi]
Dai non so, aspettiamo un paio di gioni? --Roscellino (msg) 17:15, 12 mar 2009 (CET)[rispondi]
Ok! --Roscellino (msg) 17:15, 12 mar 2009 (CET)[rispondi]

Anche in Albania è legale[modifica wikitesto]

http://biospace.nw.ru/bioethics/bioethics3.htm

ho letto questo e mi è sembrato giusto scriverlo quando avrò tempo lo scriverò sulla voce

Sinistra radicale -> Sinistra massimalista[modifica wikitesto]

Ho cambiato il termine sinistra radicale nel più corretto sinistra comunista, per non creare confusione tra membri di Sinistra l'Arcobaleno e Radicali Italiani. Grazie ciao --Mariotto2009 (scrivimi) 13:05, 7 jun 2009 (CET)

La definizione di eutanasia in passato[modifica wikitesto]

Ho aggiunto un sottoparagrafo per chiarire la differenza tra l'uso odierno dei termini eutanasia passiva e indiretta, e quello passato. --Fungo velenoso (msg) 15:53, 11 giu 2009 (CEST)[rispondi]

Bibliografia[modifica wikitesto]

Due testi per la bibliografia: In difesa dell'eutanasia. Stoici. Seneca. Hume. Nietzsche, Il Nuovo Melangolo, 2007; Della bella morte. Tra eroismo, onore, dignità: la libertà di morire nel mondo antico, BUR Biblioteca Univ. Rizzoli, 2008. La pagina è bloccata, chi può aggiungerli?

Aggiungo un testo che include i doverosi aspetti giuridici dell'eutanasia nel mondo: De Septis Elisabetta "EUTANASIA. TRA BIOETICA E DIRITTO", EMP-MARCIANUMPRESS, Padova-Venezia, 2008.

Argomenti pro e contro l'eutanasia volontaria[modifica wikitesto]

Sebbene sia molto complesso e non io per primo sicuro di come poter fare altrimenti, mi pare che la sezione "Argomenti pro e contro l'eutanasia volontaria" sia forzata dato che, più o meno, potrebbe essere ridotta a " -scelta del singolo prima di tutto- vs -religione/di stato e morale comune- ". Inoltre, il punto "contro" "Desideri della famiglia: i membri della famiglia spesso desiderano passare più tempo possibile coi loro cari prima che muoiano" potrebbe averne uno speculare in cui i parenti non vogliono vedere il proprio caro soffrire.

Suggerirei di inserire i diversi punti nelle altre sezioni, quando il contesto lo consente.

--Fedeznetto (msg) 11:41, 11 mar 2010 (CET)fedeznetto[rispondi]


Aggiunto motivo pro e sistemato il testo dal punto di vista sintattico e grammaticale.--ElleElle (msg) 00:46, 29 gen 2011 (CET)[rispondi]

Articolo di parte, e quando mai?[modifica wikitesto]

Un'altro articolo con punto di vista non neutrale...è chiaro come le argomentazioni contro siano di gran lunga ben numerose...Non impareremo mai...--79.26.190.45 (msg) 13:41, 12 giu 2010 (CEST)[rispondi]

Privo di fonte[modifica wikitesto]

La pagina dice che la Bibbia vieta l'eutanasia ma rifiuta l'accanimento terapeutico. L'informazione è priva di fonte e credo sia errata.

In realtà all'inizio del paragrafo si dice che la Bibbia non parla di eutanasia (com'è ovvio), ma che le posizioni religiose ispirate alla Bibbia prevedono...(e qui sostanzialmente c'è una sintesi di quanto detto dopo, nel paragrafo "Posizioni religiose", che invece cita come fonte il Catechismo della Chiesa cattolica). Tuttavia trovo anch'io che sia scorretto estendere una tale affermazione a confessioni o scuole di pensiero diverse da quella cattolica e, per questo motivo, ho apposto il tag "senza fonti". --Mari (msg) 16:17, 20 nov 2010 (CET)[rispondi]

parliamo anche delle modlaità di aprovazione: legge ordinaria vs sentenza dlal Corte Costituzionale[modifica wikitesto]

manca un accenno alla modalità di approvazione della legge.

in Germania è passata con a sentenza dlla Corte Costituzionale. In Italia, oltre al ddl sul fine vita, abbiamo la Presidenza della Consulta che ha redatto l'importante sentenza sul caso Englaro, segno evidente di un orientamento giurisorudenziale definito. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 89.96.179.60 (discussioni · contributi) 7 marzo 2011 12:13.

La pronuncia della Consulta del 2008 - inammissibilità di conflitto di attribuzioni - si limitava a rimandare la pratica nel campo del legislatore. ---juanm- 10:19, 8 mar 2011 (CET)[rispondi]

Socrate: ma quale suicidio![modifica wikitesto]

Ragazzi, ma quando mai Socrate si è suicidato? E' stato ucciso su condanna dei giudici! Che poi abbia cercato di dare un senso alla sua morte è un altro discorso...

Correggere, grazie.

Osteria Volante

Per aiutare la discussione segnalo che la frase incriminata è "Erano citati esempi considerati ammirevoli come suicidio di Socrate e quello di Seneca." (link al paragrafo). Mi pare che nel caso di Socrate si parli talora di suicidio perché ha scelto di accettare la morte invece che auto-esiliarsi per evitare la condanna. In ogni caso la frase citata ha bisogno di fonti, per cui ci ho messo un citazione necessaria. --Jaqen [...] 16:33, 14 lug 2011 (CEST)[rispondi]

sezione 'definizioni'[modifica wikitesto]

In un paio di punti ho messo "chiarire" perché si parlava di legge tout court, intendendo evidentemente quella italiana. Ma bisogna specificarlo, o meglio fare un discorso più generale (evitare i localismi).
Inoltre nella posizione della Chiesa cattolica quella che sopra nella voce è chiamata "attiva indiretta" (cure palliative, anche se possono abbreviare la vita) è ammessa, al contrario di quella "attiva diretta" (si veda il catechismo, citato nella voce Eutanasia e religione): avendo adottato quella distinzione (giustamente, perché sono cose diverse) ho specificato anche in questo punto.
A questo punto, sinceramente non vedo la netta distinzione fra il punto di vista religioso e quello giuridico di cui si parla, visto che mi pare la posizione della Chiesa cattolica (per quanto ovviamente non esaustiva del punto di vista religioso) non sia molto diversa da quello che dice la legge italiana, ma anche quella svizzera a giudicare dal link da cui sono prese le 'definizioni' ed altre: ho messo il template "chiarire". --vadsf (msg) 01:02, 29 giu 2012 (CEST)[rispondi]

Un saluto. Il link per i diversi tipi (definizioni) di eutanasia non funzionava più. Poi, la definizione di eutanasia attiva indiretta sembra in disaccordo su ciò che viene detto dopo, quando si parla delle cose da non confondere con l'eutanasia; la prima è appunto l'intervento per lenire il dolore che può provocare una minore durata della vita e non sarebbe eutanasia...--Tenan (msg) 12:06, 26 apr 2013 (CEST)[rispondi]

"Recentismo"[modifica wikitesto]

Per l'utente Vadsf: non credo si tratti di recentismo e comunque gli aggiornamenti vanno sempre fatti! In realtà avrei dovuto semplicemente cancellare l'avviso. Non voglio avviare alcuna polemica, perciò lascio ad altri la verifica della tua modifica...--Geoide (msg) 00:05, 24 ott 2012 (CEST)[rispondi]

morfina mortale??[modifica wikitesto]

quanto riporta la voce

<<l'eutanasia è attiva diretta quando il decesso è provocato tramite la somministrazione di farmaci che inducono la morte (per esempio sostanze tossiche).

l'eutanasia è attiva indiretta quando l'impiego di mezzi per alleviare la sofferenza (per esempio: l'uso di morfina) causa, come effetto secondario, la diminuzione dei tempi di vita.

>>

è in netto contrasto con la voce Algologia (medicina)

<<Qualsiasi testo di algologia riporta che la tolleranza e la dipendenza da oppiacei è molto limitata. La famosa necessità di aumentare le dosi (nel setting della terapia del dolore con oppiacei) è un fenomeno clinicamente falso. Altrettanto difficile, anche se non impossibile, è provocare la morte per sovradosaggio da farmaci oppiacei, nel caso di un'assunzione accidentale eccessiva. La finestra terapeutica per gli oppiacei, per lo meno negli adulti, è ben più ampia di molti farmaci usati normalmente nelle terapie (ad esempio gli antiaritmici) e i farmaci cardiocinetici.>>

art. 32 costituzione[modifica wikitesto]

è Falso!!: <<in Italia è garantita la cosiddetta libertà di cura e terapia attraverso gli articoli 13 e 32 della costituzione. In particolare l’art. 32, 2º comma, recita: “nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”. In base a tale principio nessuna persona capace di intendere e di volere può essere costretta ad un trattamento sanitario anche se indispensabile alla sopravvivenza>>

vuol semplicvemente dire che il medico non può imporre un trattamento, ma la legge sì. Si pensi alle vaccinazioni obbligatorie, al trattamento sanitario obbligatorio eseguito in via coattìva. il TSO si fa anche quando l'individuo è socialmente non pericoloso, ma a rischio di suicidio perchè proietta la violenza su sè stesso. Se il tentato suicidio non è reato, ciò non significa che non siano obbligatori tutti gli atti utili a impedirlo. Vale anche per i medici in caso di ricovero in ospedale

Casi controversi[modifica wikitesto]

Andrebbe aggiunto anche il caso di Fabiano Antoniani? --Fatt-1 (msg) 12:57, 27 feb 2017 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Eutanasia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 13:02, 24 set 2017 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Eutanasia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 04:03, 1 dic 2017 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 6 collegamento/i esterno/i sulla pagina Eutanasia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 02:14, 4 mar 2018 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Eutanasia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 13:30, 2 set 2018 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamenti esterni sulla pagina Eutanasia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 08:14, 11 apr 2019 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamenti esterni sulla pagina Eutanasia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 11:56, 30 mag 2019 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Eutanasia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 18:08, 10 lug 2019 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Eutanasia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 12:44, 1 set 2019 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamenti esterni sulla pagina Eutanasia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 15:01, 4 ott 2019 (CEST)[rispondi]

La foto di Giovanardi[modifica wikitesto]

Cosa ci azzecca con la voce? Tytire (msg) 23:42, 27 feb 2021 (CET)[rispondi]

Per risolvere il problema dei localismi (segnalato sin dal 2010) ho creato la voce Eutanasia in Italia. Sarebbe da espandere con dettagli giuridici. --Horcrux (msg) 19:00, 13 mar 2022 (CET)[rispondi]