Diocesi di Grajaú

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Diocesi di Grajaú
Dioecesis Graiahuensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di São Luís do Maranhão
Consiglio episcopaleNordeste 5
 
Amministratore diocesanoRubival Cabral Britto, O.F.M.Cap.
Vescovi emeritiSerafino Faustino Spreafico, O.F.M.Cap.
Presbiteri35, di cui 19 secolari e 16 regolari
9.638 battezzati per presbitero
Religiosi37 uomini, 48 donne
Diaconi11 permanenti
 
Abitanti479.740
Battezzati337.338 (70,3% del totale)
StatoBrasile
Superficie38.742 km²
Parrocchie24
 
Erezione10 febbraio 1922
Ritoromano
CattedraleSignore della Buona Morte
IndirizzoC.P. 13, Praça Dom Roberto Colombo 60, 65940-000 Grajaú, MA, Brazil
Sito webdiocesegrajau.org.br
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Brasile

La diocesi di Grajaú (in latino: Dioecesis Graiahuensis) è una sede della Chiesa cattolica in Brasile suffraganea dell'arcidiocesi di São Luís do Maranhão appartenente alla regione ecclesiastica Nordeste 5. Nel 2021 contava 337.338 battezzati su 479.740 abitanti.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi è situata nella parte centrale dello stato brasiliano di Maranhão.

Sede vescovile è la città di Grajaú, dove si trova la cattedrale del Signore della Buona Morte (Senhor do Bonfim).

Il territorio si estende su 38.742 km² ed è suddiviso in 24 parrocchie, erette nei seguenti comuni: Arame, Barra do Corda, Dom Pedro, Formosa da Serra Negra, Governador Archer, Grajaú, Itaipava do Grajaú, Joselândia, Presidente Dutra, São José dos Basílios, Sítio Novo, Tuntum.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prelatura territoriale di São José di Grajaú[2] è stata eretta il 10 febbraio 1922 con la bolla Rationi congruit di papa Pio XI, ricavandone il territorio dalla diocesi di São Luís do Maranhão, contestualmente elevata al rango di arcidiocesi metropolitana.

Il 22 luglio 1939, il 14 gennaio 1958 e il 22 giugno 1968 cedette porzioni del suo territorio a vantaggio rispettivamente delle prelature territoriali di Pinheiro e di Carolina (oggi entrambe diocesi) e della diocesi di Bacabal. In quest'ultima data per effetto del decreto Spirituali christifidelium della Congregazione per i vescovi ricevette dall'arcidiocesi di São Luís do Maranhão i comuni di Dom Pedro e Governador Archer.[3]

Il 4 agosto 1981 la prelatura territoriale è stata elevata a diocesi con la bolla Qui ad Beatissimi Petri di papa Giovanni Paolo II.

Il 9 ottobre 1984 la diocesi ha assunto il nome attuale in forza del decreto Apostolicis sub plumbo della Congregazione per i vescovi.[4]

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Roberto Julio Colombo, O.F.M.Cap. † (18 dicembre 1924 - 8 novembre 1927 deceduto)
    • Sede vacante (1927-1930)
  • Emiliano Giuseppe Lonati, O.F.M.Cap. † (10 gennaio 1930 - 19 febbraio 1966 dimesso)
  • Adolfo Luís Bossi, O.F.M.Cap. † (19 febbraio 1966 succeduto - 22 agosto 1970 dimesso)
  • Valentino Giacomo Lazzari, O.F.M.Cap. † (18 maggio 1971 - 6 gennaio 1983 deceduto)
  • Tarcísio Sebastião Batista Lopes, O.F.M.Cap. † (4 aprile 1984 - 19 dicembre 1986 nominato vescovo di Ipameri)
  • Serafino Faustino Spreafico, O.F.M.Cap. (13 maggio 1987 - 2 novembre 1995 dimesso)
    • Sede vacante (1995-1998)
  • Franco Cuter, O.F.M.Cap. † (21 gennaio 1998 - 7 dicembre 2016 ritirato)
  • Rubival Cabral Britto, O.F.M.Cap. (7 dicembre 2016 - 13 marzo 2024 nominato vescovo di Bom Jesus da Lapa)

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2021 su una popolazione di 479.740 persone contava 337.338 battezzati, corrispondenti al 70,3% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1966 127.000 130.000 97,7 16 16 7.937 18 6
1970 179.670 195.000 92,1 17 17 10.568 18 16 8
1976 210.200 212.400 99,0 18 2 16 11.677 19 20 9
1980 235.000 255.000 92,2 33 18 15 7.121 17 23 9
1990 337.000 408.000 82,6 18 5 13 18.722 14 20 11
1999 300.000 400.000 75,0 20 6 14 15.000 14 26 10
2000 276.250 325.000 85,0 21 7 14 13.154 14 26 11
2001 297.500 350.000 85,0 24 8 16 12.395 16 25 11
2002 314.500 370.000 85,0 24 9 15 13.104 23 27 11
2003 314.500 370.000 85,0 24 10 14 13.104 21 29 11
2004 314.500 370.000 85,0 25 12 13 12.580 20 28 11
2006 307.000 384.000 79,9 21 10 11 14.619 18 32 12
2013 335.000 419.000 80,0 22 12 10 15.227 5 27 32 13
2016 329.000 409.679 80,3 26 14 12 12.653 11 30 27 14
2019 337.600 447.903 75,4 34 18 16 9.929 13 34 41 19
2021 337.338 479.740 70,3 35 19 16 9.638 11 37 48 24

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elenco delle parrocchie dal sito web della diocesi.
  2. ^ Nelle fonti e nei documenti della Santa Sede, la prelatura territoriale e poi la diocesi (fino al 1984) sono note inizialmente con il nome di Sanctus Iosephus Grajahuensis e poi di Sanctus Iosephus de Graiau (São José do Grajaú).
  3. ^ (LA) Decreto Spirituali christifidelium, AAS 60 (1968), pp. 582-583.
  4. ^ (LA) Decreto Apostolicis sub plumbo, AAS 77 (1985), pp. 85-86.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]