Diocesi di Annecy

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Diocesi di Annecy
Dioecesis Anneciensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Lione
 
Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
VescovoYves Le Saux, Comm. l'Emm.
Vescovi emeritiYves Jean Marie Arsène Boivineau
Presbiteri124, di cui 97 secolari e 27 regolari
4.251 battezzati per presbitero
Religiosi38 uomini, 251 donne
Diaconi24 permanenti
 
Abitanti735.000
Battezzati527.150 (71,7% del totale)
StatoFrancia
Superficie4.388 km²
Parrocchie38
 
Erezione15 febbraio 1822
Ritoromano
CattedraleSan Pietro
IndirizzoB.P. 41, 5 bis avenue de la Visitation, 74001 Annecy CEDEX, France
Sito webwww.diocese-annecy.fr
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Francia

La diocesi di Annecy (in latino Dioecesis Anneciensis) è una sede della Chiesa cattolica in Francia suffraganea dell'arcidiocesi di Lione. Nel 2020 contava 527.150 battezzati su 735.000 abitanti. È retta dal vescovo Yves Le Saux, Comm. l'Emm.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende il dipartimento francese dell'Alta Savoia, ad eccezione di 10 parrocchie attorno a Rumilly che appartengono all'arcidiocesi di Chambéry, San Giovanni di Moriana e Tarantasia. Comprende inoltre Ugine e la valle d'Arly nel dipartimento della Savoia.

Sede vescovile è la città di Annecy, dove si trova la cattedrale di San Pietro.

Il territorio si estende su 4.388 km² ed è suddiviso in 38 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Annecy e tutto il suo territorio in Savoia faceva parte, prima della rivoluzione francese, della diocesi di Ginevra. Quando la città ginevrina divenne protestante, al vescovo fu impedito di risiedervi e con Ange Justiniani (1568-1578) Annecy divenne la sede della diocesi di Ginevra.

In seguito al concordato del 1801, con la bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII, del 29 novembre 1801, la diocesi di Ginevra fu soppressa e il suo territorio fu incorporato nella diocesi di Chambéry. Nel 1819 Chambéry fu elevata al rango di sede metropolitana, ma perse Ginevra e gli altri territori svizzeri, che furono annessi alla diocesi di Losanna.

La diocesi di Annecy, politicamente parte del regno di Sardegna, venne eretta il 15 febbraio 1822 con la bolla Sollicita catholici di papa Pio VII. Il pontefice riconobbe l'importanza della città di Annecy, per aver dato i natali a due grandi santi, Francesco di Sales e Giovanna Francesca di Chantal, e per aver dato rifugio per tanti anni ai vescovi della diocesi di Ginevra, di cui quella di Annecy ne è la continuazione.[1]

La nuova diocesi, suffraganea dell'arcidiocesi di Chambéry, era costituita da 286 parrocchie. Il suo territorio comprendeva quello dell'antica diocesi di Ginevra, eccetto: 95 parrocchie in territorio francese, che fin dal 1817 erano state incorporate nella restaurata diocesi di Belley;[2] 24 parrocchie in territorio svizzero, già cedute nel 1819 alla diocesi di Losanna; e 46 parrocchie, che restarono a Chambéry. Alle 286 parrocchie la bolla aggiunse altre 2 parrocchie sottratte a Losanna e a Lione.

Nel 1825, in occasione della restaurazione delle diocesi di San Giovanni di Moriana e Tarantasia, Annecy perse 2 parrocchie a favore di Tarantasia e altre 7 a favore di Chambéry.[3]

La diocesi ebbe, almeno fino a metà del Novecento, un alto numero di sacerdoti diocesani e religiosi. Le tanti vocazioni favorirono anche le congregazioni missionarie: oltre 300 religiosi, originari della diocesi, partirono per le missioni e di questi 20 furono consacrati vescovi. François Jacquard, morto martire a Huế nel 1838, è venerato come santo. Diverse sono le congregazioni religiose, soprattutto femminili, originarie della diocesi, tra cui si ricordano le Suore della carità di Santa Giovanna Antida Thouret, le Suore della Croce di Chavanod, le Suore di San Giuseppe di Annecy.

L'8 dicembre 2002 è entrata a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Lione.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2020 su una popolazione di 735.000 persone contava 527.150 battezzati, corrispondenti al 71,7% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1959 285.000 294.800 96,7 593 558 35 480 190 1.130 309
1969 350.000 393.982 88,8 642 532 110 545 175 950 252
1980 394.200 458.350 86,0 540 438 102 730 1 129 940 320
1990 434.000 498.000 87,1 437 337 100 993 7 135 450 320
1999 500.000 594.040 84,2 338 278 60 1.479 11 70 245 320
2000 500.000 591.039 84,6 310 260 50 1.612 12 59 235 320
2001 500.000 622.671 80,3 300 255 45 1.666 13 55 220 320
2002 500.000 622.671 80,3 281 241 40 1.779 13 55 220 320
2003 500.000 622.671 80,3 269 239 30 1.858 14 37 210 320
2004 500.000 622.671 80,3 248 213 35 2.016 13 42 205 320
2006 502.000 626.000 80,2 258 200 58 1.945 13 59 473 320
2012 514.800 717.900 71,7 200 174 26 2.574 21 63 359 38
2015 521.400 727.000 71,7 159 134 25 3.279 25 56 269 38
2018 526.460 734.000 71,7 121 109 12 4.350 24 25 264 38
2020 527.150 735.000 71,7 124 97 27 4.251 24 38 251 38

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nell'introduzione della bolla si parla infatti di reintegratio et erectio sedis episcopalis Annecii.
  2. ^ La bolla del 1817 divenne però effettiva solamente il 6 ottobre 1822.
  3. ^ Bolla Ecclesias quae antiquitate, in «Bullarii romani continuatio», Tomo XVI, Romae, 1854, p. 337 §6 e p. 338 §8.
  4. ^ A causa delle difficoltà tra governo francese e Santa Sede, Pierre-Lucien Campistron fu consacrato vescovo solo il 13 marzo 1904 e più tardi fece il suo ingresso in diocesi.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) A. Gavard, v. Annecy (diocèse), «Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques», vol. III, Paris, 1924, coll. 369-379
  • (LA) Bolla Sollicita catholici, in Bullarii romani continuatio, Tomo XV, Romae, 1853, pp. 391–395

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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