Diego de Covarrubias y Leiva

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ritratto di El Greco.

Diego de Covarrubias y Leiva (Toledo, 25 luglio 1512Madrid, 27 settembre 1577) è stato un giurista e politico spagnolo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Opera omnia, 1734 (Fondazione Mansutti, Milano).

Studiò all'Università di Salamanca, negli stessi anni di Domingo Báñez e Tomás de Mercado, dove ebbe come docente il canonista Martín de Azpilcueta. Fin da giovane riuscì a ottenere la cattedra di diritto canonico nella stessa università, per poi passare al Collegio di Oviedo nel 1538. Soprannominato il Bartolo spagnolo (in latino Bartholus Hispanicus), in riferimento a Bartolo da Sassoferrato, è considerato uno dei principali giuristi della sua epoca. Nel 1549 Carlo V lo nominò vescovo di Santo Domingo nel Nuovo Mondo, dove però non prese mai sede di persona. Partecipò al Concilio di Trento con Fernando Vázquez de Menchaca e con il cardinale Ugo Buoncompagni, con cui lavorava ai decreti De reformatione.

Tornato in Spagna, gli venne affidata la diocesi di Segovia. In seguito ottenne importanti incarichi reali, tra cui la presidenza del Consiglio di Castiglia. Le sue opere principali sono Practicae quaestiones (1556) e Variae resolutiones ex jure pontificio, regio et caesareo (1557).

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • (LA) [Opere], vol. 1, Venezia, Girolamo Scoto, eredi, 1604.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • F.X. de Feller, Biographie universelle ou Dictionnaire historique des hommes qui se sont fait un nom par leur génie, leurs talents, leurs vertus, leurs erreurs ou leurs crimes, Parigi, Gauthier Frères, 1834, vol. 4, pp. 106-107.
  • A. Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all'età contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2007, p. 268.
  • Fondazione Mansutti, Quaderni di sicurtà. Documenti di storia dell'assicurazione, a cura di M. Bonomelli, schede bibliografiche di C. Di Battista, note critiche di F. Mansutti, Milano, Electa, 2011, pp. 121-122.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN45099200 · ISNI (EN0000 0000 8124 0508 · SBN SBLV313957 · BAV 495/164609 · CERL cnp01329697 · LCCN (ENn88071031 · GND (DE118837478 · BNE (ESXX928003 (data) · BNF (FRcb121880842 (data) · J9U (ENHE987007342758205171 · WorldCat Identities (ENlccn-n88071031