Delirious (film)

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Delirious
Russell Lewis in una scena del film
Titolo originaleTales That Witness Madness
Paese di produzioneRegno Unito
Anno1973
Durata83 min
Genereorrore
RegiaFreddie Francis
SceneggiaturaJennifer Jayne[1]
ProduttoreNorman Priggen
Casa di produzioneWorld Film Services
FotografiaNorman Warwick
MontaggioBernard Gribble
MusicheBernard Ebbinghouse
ScenografiaRoy Walker
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

Delirious[2] (Tales That Witness Madness) è un film del 1973 diretto da Freddie Francis.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Due psichiatri, il dottor Tremayne e il dottor Nicholas, discutono le teorie del primo dottore, riguardanti quattro casi di follia:

Il primo caso racconta di Paul, un bambino che ha dei genitori poco affettivi che litigano in continuazione. Questi viene aiutato a mantenere calma ed equilibrio da un amico tigre immaginario.

Il secondo parla di Timothy, proprietario di un negozio di antiquariato che eredita un vecchio dipinto di un certo zio Albert e un biciclo di epoca vittoriana che gli consente di viaggiare indietro nel tempo.

Il terzo caso narra di Brian, che trova nel bosco un vecchio albero morto, dalle sembianze femminili, e lo porta a casa come oggetto di arredamento; ci si affeziona e lo chiama Mel. Sua moglie Bella diventa gelosa del fusto e tenta di disfarsene.

L'ultimo caso riguarda Auriol Pageant, un agente letterario che tenta di corteggiare il ricco principe hawaiano Kimo; la donna lo invita per qualche giorno nella sua villa organizzandogli un luau, ma l'uomo è unicamente interessato a sacrificare al suo Dio la figlia della donna, Ginny, al fine di assicurare un sereno passaggio in paradiso alla vecchia madre morente.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Kim Novak sostituì Rita Hayworth, la quale era originariamente prevista per il ruolo di Auriol, poco dopo l'inizio delle riprese.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Venne distribuito negli Stati Uniti il 31 ottobre 1973; in Italia arrivò al cinema nell'agosto del 1977.

A partire dagli anni Ottanta è stato trasmesso nella televisione italiana col titolo Il baratro della follia.[3] Nel 1987 fu distribuito in videocassetta VHS dalla Avo Film col titolo cinematografico[4]; in seguito è stato distribuito in formato DVD coi due titoli accorpati: Delirious - Il baratro della follia.[5]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

«Ognuno dei quattro casi ha ovviamente la sua materializzazione cinematografica affidata a un regista che ha buona nomea fra i cultori del genere horror e che, nel complesso non è venuto meno alla sua abilità realizzativa di vicende aberranti. Perciò il film — preso per quello che è, ossia come un mazzetto di vicende alle quali non va chiesta aderenza alla realtà — presenta innegabile presa narrativa, peraltro non sostenuta da ambizioni scientifiche.»

«Delirious alterna cose egregie ad altre decisamente scontate, ma lo spunto di partenza (la possibilità per uno psichiatra di visualizzare le visioni dei folli) ed alcune invenzioni al limite tra lo humour nero e la fantasia di un Borges [...] staccano decisamente il film da tanta produzione similare e lo consegnano di diritto alla curiosità di qualche programmista di cineclub per la futura rassegna del caso.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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