Decet Romanum Pontificem

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Decet Romanum Ponteficem
Bolla pontificia
Stemma di Papa Leone X
Pontefice Papa Leone X
Data 3 gennaio 1521
Argomenti trattati Condanna e scomunica a Martin Lutero e ai suoi sostenitori.
Bolla precedente Exsurge Domine

Decet Romanum Pontificem (conviene al romano pontefice) è una bolla pontificia emanata da papa Leone X datata 3 gennaio 1521 che scomunica l'eresiarca Martin Lutero in seguito alla mancata ritrattazione con la bolla antecedente Exsurge Domine.

La bolla proibiva ai cattolici di avere contatti di alcun tipo coi luterani e disponeva la pena dell'interdetto per tutti i territori e i luoghi sacri che fossero stati da loro visitati o che avessero dato loro ospitalità. Per i seguaci di tale confessione religiosa era disposta la «privazione della dignità, degli onori e delle proprietà sopra di essi e sopra i loro discendenti, e d'inidoneità dichiarata per i beni stessi; della confisca dei loro beni e del delitto di lesa maestà».[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Testo della bolla Decet Romanum Pontificem.
  Portale Cattolicesimo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Cattolicesimo