De viris illustribus (Svetonio)

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Gli uomini illustri
Titolo originaleDe viris illustribus
Altri titoliVita dei personaggi famosi -
I personaggi famosi
Raffigurazione immaginaria di Svetonio, dalle Cronache di Norimberga
AutoreGaio Svetonio Tranquillo
1ª ed. originale100 d.C. ca.
Editio princepsRoma, Johann Schurener, 1473-1474
Genereopera biografica
Lingua originalelatino

Il De viris illustribus (Gli uomini illustri) è la seconda opera più famosa dello storico Svetonio (oltre alle Vite dei Cesari), redatta intorno all'anno 100 d.C.

Struttura e conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Come aveva già fatto Cornelio Nepote, il De viris illustribus di Svetonio analizza e descrive con molti particolari le vite di personaggi illustri (anche se l'autore si limita all'ambito letterario), dividendoli in cinque libri: De poetis (I poeti); De Grammaticis et rhetoribus (I grammatici e i retori); De oratoribus (Gli oratori); De historicis (Gli storici); De philosophis (I filosofi)[1].

L'opera ci è giunta in maniera frammentaria, essendone sopravvissute solo alcune parti. Di tradizione diretta abbiamo solo il De grammaticis e rhetoribus, diviso in due sezioniː il De grammaticis comprende le vite di 20 grammatici descritte brevementeː si tratta dell'unica sezione del libro apparentemente completa, in cui Svetonio, dopo una articolata introduzione sull'avvento dell'arte oratoria nella Roma imperiale, offre dei brevi ritratti di coloro che hanno contribuito allo sviluppo dello studio della grammatica. Di ogni autore non sono forniti specifici dati biografici, ma in genere l'attenzione è posta sulle novità che ciascun grammatico ha apportato; del De rhetoribus sappiamo che la sezione era composta, nel piano originale dell'opera, da 16 biografie, di cui ne sono sopravvissute solo 5[2].

Del De Poetis sono sopravvissute unicamente la vita di Virgilio, ed in maniera frammentaria quelle di Terenzio, Orazio e Lucano. Dai cenni riportati da san Girolamo nel Chronicon[3] risultano le seguenti biografie:

Dal De Historicis sopravvive unicamente una breve biografia di Plinio il Vecchio (lavoro attribuito con tutta probabilitá a Svetonio), mentre sappiamo delle biografie di Sallustio, Cornelio Nepote, Tito Livio, Fenestella, Asconio Pediano[4].

Dal De oratoribus la biografia di Passieno Crispo, mentre si hanno notizie e scarni frammenti delle vite di Cicerone, Marco Calidio, Scribonio Curione, Furnio, Asinio Pollione, Messalla Corvino, Munazio Planco, Sempronio Atratino, Quinto Aterio, Asinio Gallo, Cassio Severo, Votieno Montano, Domizio Afro[5].

Del De philosophis, sempre da san Girolamo, risultano le seguenti biografieː Anassila di Larissa; Musonio Rufo; Marco Terenzio Varrone; Nigidio Figulo; Lucio Anneo Seneca[6].

L'opera, da quanto abbiamo, risulta strutturata in rubriche molto più rigide del De vita Caesarum e presentava, secondo i dati disponibili all'autore, un'articolazione legata alla vita del personaggio, alle sue opere, alla morte, con citazioni di documenti di prima mano e questioni cronologiche. Proprio la messe di dati e la struttura per rubriche da un lato decretarono la scomparsa del De virus illustribus, dall'altro il riuso dei dati negli autori posteriori, in misura più o meno rielaborata.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ M. Vessey, A companion to Augustine, Oxford, Wiley-Blackwell, 2012, p. 246.
  2. ^ Da San Girolamo abbiamo notizia delle biografie di Lucio Cestio Pio, Marco Porcio Latrone, Quinto Curzio Rufo, Lucio Valerio Primano, Verginio Flavo, Lucio Stazio Ursulo, Publio Clodio Quirinale, Marco Antonio Liberale, Sesto Giulio Gabiniano, Marco Fabio Quintiliano, Tirone.
  3. ^ R. K. Gibson, Suetonius and the Viri Illustres of Pliny the Younger, in Suetonius the Biographer: Studies in Roman Lives, edd. by Tristan Power, Roy K. Gibson, Oxford University Press, 2014, pp. 210-211.
  4. ^ Frr. 73-80 Reifferscheid.
  5. ^ Frr. 48-72 Reifferscheid.
  6. ^ Frr. 81-89 Reifferscheid.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • A. Rostagni, Svetonio, De poetis e biografi minori, Roma, Loescher, 1964.
  • C. Suetoni Tranquilli Praeter Caesarum libros reliquiae, ed. G. Brugnoli, Leipzig, Teubner, 1960.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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