Porto (famiglia)
I Porto (o da Porto) sono una famiglia nobiliare originaria di Vicenza.
Stemma araldico
[modifica | modifica wikitesto]Spaccato d'oro e d'azzurro, alla fascia increspata d'argento, attraversante sulla partizione, ed accompagnata in capo da un'aquila bicipite di nero, rostrata e membrata di rosso, ciascuna testa coronata d'oro[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]I Porto furono una delle principali famiglie che dominarono il Comitato vicentino sin dal principio del X secolo, in qualità di vicecomites (vassalli) fra i più influenti del vescovo, essendo famiglia aggregata al Consiglio nobile di Vicenza.
Sotto l'imperatore Enrico V di Franconia, per i molti servigi resi all'Impero, i Porto avevano avuto il privilegio di inquartare nell'arma di famiglia l'aquila imperiale. Carlo V da Bologna il 14 dicembre 1532 emanò un diploma col quale elevò in contea il castello di Vivaro di Dueville e Val Leogra, situato nel territorio vicentino coll'estensione e collazione del titolo di Conte di Vivaro e del rango di Cavalieri aurati a ciascun ramo della famiglia e alla loro discendenza maschile. Tali titoli furono confermati dal Senato veneto il 26 settembre 1729 e il 17 marzo 1730. Altro titolo spettante alla famiglia è quello di Nobile (di Vicenza).
Fra' Alessandro da Porto ha ricoperto la carica di Gran Priore del Gran Piorato di Lombardia e Venezia del Sovrano Militare Ordine di Malta tra il 1937 e il 1958.
I Porto furono tra i principali committenti di Andrea Palladio, insieme ai Trissino, i Thiene, i Chiericati, gli Angaran e i Barbaro.
Personalità
[modifica | modifica wikitesto]- Luigi da Porto (1485 – 1529), scrittore e storiografo, autore della Giulietta (Historia nuovamente ritrovata di due nobili amanti), alla quale si è ispirato William Shakespeare per il suo Romeo e Giulietta.
- Ippolito da Porto (morto nel 1572), condottiero, prese parte insieme a Ludovico da Porto alla Battaglia di Lepanto.
- Iseppo da Porto (morto nel 1580), politico della Repubblica di Venezia.
- Giambattista da Porto (secolo XVII), prefetto generale della Repubblica di Venezia e governatore di Candia.
- Loredana da Porto (morta nel 1905), fotografa stimata da Alfred Stieglitz.[2].
- Alessandro da Porto (1876-1950), già ufficiale di Cavalleria divenne maggiore generale del Regio Esercito, come il padre Antonio fu sindaco di Vicenza e di Trissino (VI), negli anni trenta fu nominato Gran Priore di Lombardia e Venezia del Sovrano Militare Ordine di Malta[3].
- Luigi da Porto (1881-1953), fratello minore di Alessandro, fu cavaliere d'onore e devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta e tenente colonnello della Regia Aeronautica.
L'antica Chiesa di San Lorenzo conserva significative testimonianze legate ad alcuni dei principali personaggi della famiglia.
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Monumento di Bartolomeo Da Porto (Cappella della Madonna)
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Sarcofago di Benvenuto da Porto (facciata della chiesa)
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Monumento di Giambattista da Porto (controfacciata della chiesa)
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Monumento di Ippolito da Porto (Cappella Maggiore)
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Monumento di Leonardo Porto (Cappella Maggiore)
Architetture
[modifica | modifica wikitesto]Palazzi
[modifica | modifica wikitesto]Storicamente legati alla famiglia da Porto vi sono diversi edifici in contrà Porti a Vicenza:
- Palazzo Porto Festa (per Iseppo Porto), edificio rinascimentale opera di Andrea Palladio, al n. 21
- Palazzo Porto (XV secolo), edificio di fine Quattrocento, al n. 14, ricostruito nel secondo dopoguerra
- Palazzetto da Porto Muzan, edificio gotico
- Palazzo da Porto Breganze, il più sontuoso edificio cittadino in stile gotico fiorito, al n. 17
- Palazzo da Porto Colleoni, in stile gotico fiorito, al n. 21
- Palazzo Barbaran da Porto, edificio rinascimentale opera di Andrea Palladio, al n. 11
- Case da Porto, seicentesche, ai nn. 13 e 15
In altre parti del centro storico della città vi sono inoltre:
- Palazzo da Porto Negri De Salvi, edificio gotico ristrutturato in stile rinascimentale, in piazzetta Santo Stefano
- Palazzo da Porto Piovene, in corso Palladio
- Palazzo Porto in piazza Castello o Palazzo da Porto Breganze, attribuito ad Andrea Palladio e rimasto incompiuto, in piazza Castello
- Palazzetto da Porto Sesso, contiguo a Palazzo Porto in piazza Castello
Ville venete
[modifica | modifica wikitesto]Nella provincia di Vicenza:
- Villa-castello Porto Colleoni Thiene (per Francesco Porto seniore) a Thiene
- Villa Porto a Vivaro di Dueville (per Paolo Porto), attribuita per tradizione ad Andrea Palladio
- Villa Porto a Molina di Malo (per Iseppo da Porto), progettata da Palladio e mai completata
- Villa da Porto detta "La Favorita", a Monticello di Sarego, 1714-1716 (per Giovanni Battista da Porto), attribuita a Francesco Muttoni
- Villa da Porto Barbaran, a Montorso Vicentino, edificata e ampliata tra il 1662 e il 1724, ad opera dei conti Gabriele e Luigi da Porto.
- Villa da Porto, in località Pilastroni a Dueville, progetto parzialmente realizzato di Ottone Calderari
- Villa da Porto a Torri di Quartesolo
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sebastiano Rumor, Il blasone vicentino descritto ed illustrato, Vicenza, 1889.
- ^ http://www.veneto.antrocom.org/blog/?p=231
- ^ G. Bressan, Da Porto Alessandro, in AA.VV., Dizionario Biografico della Valle dell'Agno, 2012, pag. 76 e seguenti.
Altri progetti
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