Cosmic disco
Cosmic disco | |
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Origini stilistiche | Funk, disco music, italo disco, dance, electro, jazz rock |
Origini culturali | Fine anni settanta, Nord Italia |
Strumenti tipici | Sintetizzatore, batteria, percussioni |
Popolarità | Ha goduto di una modesta popolarità lungo i primi anni ottanta, dopodiché la sua notorietà è calata fino alla chiusura del Cosmic. |
Generi correlati | |
space disco |
Per cosmic disco[1][2] (a volte abbreviato cosmic e anche noto come afro cosmic,[3] afro disco,[1][2] cosmic sound[4] e afro-funky)[5] si intende uno stile di musica dance.
Caratterizzata da un marcato uso del sintetizzatore ed ispirata a varie forme di musica africana, la cosmic disco venne inventata nel Nord Italia lungo la fine degli anni settanta e mantenne stabile la sua notorietà fino alla metà del decennio seguente. I disc jockey afro-cosmic Daniele Baldelli, Tosi Brandi Claudio e Marco Maldi sono considerati gli inventori della stilistica.[4][6]
Lo stile prende il nome dall'omonima discoteca di Lazise, presso il lago di Garda.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]La cosmic disco presenta un ritmo che spazia dai novanta ai centodieci battiti per minuto[4] e contaminazioni electro, funk, fusion e brasiliane. Peter Shapiro definisce la musica di Baldelli "una combinazione di rock sballato e percussioni tribali".[7] Baldelli afferma anche che uno stile non incorporato fra le sue influenze è la italo disco, che giudica "troppo mainstream e commerciale".[7] Daniel Wang descrisse nel 2005 lo stile del DJ romagnolo:[4]
«Il suono è "psichedelico, turbolento, ipnotico" - non completamente frenetico e puramente elettronico. Clangori metallici si librano su una traccia africana rallentata. Il rumore di un treno viene continuamente mixato con un riff di chitarra funky e poi con una composizione per sintetizzatore (Jean-Michel Jarre?) Vengono applicati flanger ed effetti di un equalizzatore, non come i capricci sovraeccitati di un DJ moderno, ma piuttosto metodicamente e con sentimenti profondi, cambiando la trama di interi passaggi, come se passassimo gentilmente da uno spettacolo radiofonico attraverso un tunnel ferroviario a una grande sala concerti.»
Nella stessa intervista Baldelli afferma:[4]
«Per spiegarti cosa stavo facendo... Ad esempio, suonavo Boléro di Ravel, e per di più suonavo una canzone africana di Africa Djola, o forse un brano elettronico di Steve Reich, con cui avrei mescolato un canto mandingo dalla Guinea (sic). Oppure mischiavo i T-Connection con una canzone di Moebius e Rodelius, aggiungendo l'album ipnotico e tribale Izitso di Cat Stevens, e poi Lee Ritenour, ma anche Depeche Mode a 33 invece di 45, o una voce reggae di Yellowman a 45 invece di 33. Potrei mescolare venti canzoni africane sul pattern ritmico di una batteria elettronica Korg. Suonavo una batucada brasiliana e la mixavo con una canzone dei Kraftwerk. Vorrei anche usare effetti di sintetizzatore sulle voci di Miriam Makeba, Jorge Ben o Fela Kuti, oppure suonerei le melodie orientali di Ofra Haza o Sheila Chandra con i suoni elettronici dell'etichetta tedesca SKY.»
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) #31: 2006 Best Of…, su stylusmagazine.com. URL consultato il 27 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2008).
- ^ a b (EN) Data Breaker, su thestranger.com. URL consultato il 27 novembre 2017.
- ^ (EN) An Italian Music Scene: “Afro/Cosmic” [collegamento interrotto], su en.expostmagazine.it. URL consultato il 14 maggio 2018.
- ^ a b c d e (EN) Daniel Wang, Daniele Baldelli interview, in Discopia #3.
- ^ (EN) Dr. Nishimura Interview, su lasermagnetic.blogspot.it. URL consultato il 27 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
- ^ (EN) Watch a mini-doc on cosmic disco pioneer Daniele Baldelli, su factmag.com. URL consultato il 27 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
- ^ a b (EN) Peter Shapiro, Turn the Beat Around: The Secret History of Disco, Faber and Faber, 2005.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Louise Oldfield, Adriatic for the People, in 7 Magazine, 4 ottobre 2004.
- (EN) Bill Brewster, Frank Broughton, Last Night A DJ Saved My Life: The history of the disc jockey, Headline, 2006.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- The Story - Italiano - Cosmic Music, su cosmic-music.com. URL consultato il 27 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
- (EN) Sito ufficiale, su danielebaldelli.com. URL consultato il 27 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
- (EN) Daniele Baldelli - Elevator Ride, su redbullmusicacademy.com. URL consultato il 27 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
- (EN) Interview with deejay legend Beppe Loda, su afrofunky.com. URL consultato il 27 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2011).
- (EN) DJ Loda (Typhoon/Cosmic) Interview, su tropicalcomputersystem.com. URL consultato il 27 novembre 2017.
- (EN) Gianni Zuffa Interview, su djhistoryuk.blogspot.it. URL consultato il 27 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
- (EN) An Italian Music Scene: “Afro/Cosmic” [collegamento interrotto], su en.expostmagazine.it. URL consultato il 14 maggio 2018.