Corrado II di Lussemburgo

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Corrado II
Sigillo di Corrado II
Conte di Lussemburgo
In carica1131 –
1136
PredecessoreGuglielmo I
SuccessoreEnrico IV
Nome completoCorrado di Lussemburgo
Altri titoliDifensore del monastero di San Willibrod di Echternach
Nascita1106[1]
Morte1136
Sepolturaabbazia d'Altmünster
DinastiaCasato delle Ardenne
PadreGuglielmo I di Lussemburgo
MadreMatilde (o Liutgarda) di Northeim
ConsorteErmengarda di Zutphen
FigliOttone
Religionecattolico

Corrado II di Lussemburgo (1106[1]1136) fu conte di Lussemburgo dal 1131, alla sua morte.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Corrado, secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, era figlio del conte di Lussemburgo e difensore del monastero di San Willibrod di Echternach, Guglielmo I e di Matilde (o Liutgarda) di Nordheim[2], che, secondo Annalista Saxo era figlia di Conone di Nordheim, conte di Beichlingen e di Cunegonda, figlia di Ottone conte di Orlamünde[3].
Guglielmo I di Lussemburgo, come ci viene confermato da La formation territoriale des principautés belges au moyen-âge (Brussels), Vol. II, era figlio del conte di Lussemburgo e difensore dell'abbazia di San Massimino di Treviri e dell'abbazia di Stablo, Corrado I e di Clemenza d'Aquitania[4] che, sia secondo Le cartulaire de Marcigny-sur-Loire 1045-1144 (non consultato)[5], sia secondo La comtesse Reine di Ad. Fabri era discendente dai conti di Poitiers e duchi 'Aquitania[6], figlia di Pierre-Guillaume VII, duca d'Aquitania e conte di Poitiers e della moglie, che, secondo il Chronicon sancti Maxentii Pictavensis, Chroniques des Eglises d'Anjou, era Ermesinda[7], di cui non si conoscono gli ascendenti (secondo lo storico francese), specializzato nella genealogia dei personaggi dell'Antichità e dell'Alto Medioevo, Christian Settipani era la figlia di Bernardo II, Conte de Bigorre e della sua prima moglie, Clémence[8]). La paternità di Guglielmo viene confermata anche dalle Gesta Treverorum[9]. Anche la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, conferma i genitori di Guglielmo, ma quando cita la madre (moglie di Corrado) la chiama Ermesinda, contessa di Longwy e di Blieskastel[2]; secondo lo storico Szabolcs de Vajay, la cronaca si riferisce probabilmente alla figlia (sorella di Guglielmo), Ermesinda, signora di Longwy, che sposò Alberto conte di Dagsbourg[10].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la Historia sive notitia episcopatus Daventriensis (non consultata), Corrado è citato in un documento del 1123, in cui suo padre, Guglielmo conferma una vecchia donazione[11].

Suo padre, Guglielmo morì nel 1131 e gli succedette Corrado (come Corrado II), come ci viene confermato dalla Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg[12]; la successione viene confermata anche dalla Histoire ecclésiastique et civile du duché de Luxembourg et comté ..., Volume 3, che la data 1128[13].

L'Imperatore, Lotario II di Supplimburgo, lo confermò come Difensore del monastero di San Willibrod di Echternach[12], nel 1131, come conferma la Histoire ecclésiastique et civile du duché de Luxembourg et comté ..., Volume 3[14] e, nel 1335, ottenne anche il titolo di Difensore dell'abbazia di San Massimino di Treviri[12][14].

Corrado morì l'anno dopo, nel 1136[15] e fu inumato nell'abbazia d'Altmünster[15].
Alla sua morte non ci furono eredi diretti maschi[12][16] (il figlio Ottone non venne preso in considerazione) , alla fine gli succedette un suo cugino, Enrico IV di Lussemburgo.

Matrimonio e discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Corrado, prima dell 1134, aveva sposato Ermengarda di Zutphen, figlia del Conte Ottone II di Zutphen e della moglie, Giuditta, come ci viene confermato da un documento, datato 1134, della Historia sive notitia episcopatus Daventriensis[17], che ci informa inoltre che Ermengarda era vedova del conte di Gheldria, Gerardo II l'Alto[17]; i matrimoni di Ermengarda sono confermati anche da La formation territoriale des principautés belges au moyen-âge (Brussels), Vol. II[18]. Ancora La formation territoriale des principautés belges au moyen-âge (Brussels), Vol. II ci informa che Ermengarda rimase vedova di Gerardo nel 1131 e di Corrado nel 1136[19].
Corrado da Ermengarda, secondo le Europäische Stammtafeln[20], vol II cap. 1 (non consultate) ebbe un figlio[11][21]:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giselberto di Lussemburgo Federico di Lussemburgo  
 
Ermetrude di Wetterau  
Corrado I di Lussemburgo  
 
 
 
Guglielmo I di Lussemburgo  
Guglielmo VII di Aquitania Guglielmo V di Aquitania  
 
Agnese di Borgogna  
Clemenza d'Aquitania  
Ermesinda  
 
 
Corrado II di Lussemburgo  
Ottone di Northeim Bernardo di Northeim  
 
Eilika  
Cuno di Northeim  
Richenza di Svevia Ottone II di Svevia  
 
Matilde di Egisheim  
Liutgarda di Northeim  
Ottone I di Meißen Guglielmo III di Weimar  
 
Oda  
Cunegonda di Weimar-Orlamünde  
Adela di Lovanio Lamberto II di Lovanio  
 
Oda di Verdun  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Sovrani del Lussemburgo
  2. ^ a b (LA) Monumenta germanica Historica, tomus XXIII; Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, Pag 851 Archiviato il 12 dicembre 2017 in Internet Archive.
  3. ^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus VI; Annalista Saxo, anno 1103, Pag 737 Archiviato il 15 dicembre 2017 in Internet Archive.
  4. ^ (FR) #ES La formation territoriale des principautés belges au moyen-âge (Brussels), Vol. II, pag. 357, nota 4
  5. ^ (LA) #ES Foundation for Medieval Genealogy: Nobiltà Aquitana - --- de Poitou
  6. ^ (FR) #ES Fabri ´La comtesse Reine´, pag. 8
  7. ^ (LA) Chronicon Santi Maxentii Pictavinis, Chroniques des Eglises d´Anjou', pag 398
  8. ^ (LA) #ES Foundation for Medieval Genealogy: Nobiltà Aquitana - PIERRE de Poitou
  9. ^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus VIII; Gesta Treverorum, anno 1022, par. 24, Pag 197 Archiviato il 15 dicembre 2017 in Internet Archive.
  10. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: Conti di Lussemburgo - CONRAD
  11. ^ a b c (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: Conti di Lussemburgo - CONRAD de Luxembour
  12. ^ a b c d (FR) #ES Histoire généalogique de la maison royale de Dreux (Paris), Luxembourg, pag. 31
  13. ^ (FR) #ES Histoire ecclésiastique et civile du duché de Luxembourg et comté ..., Volume 3, pag. 413
  14. ^ a b (FR) #ES Histoire ecclésiastique et civile du duché de Luxembourg et comté ..., Volume 3, pag. 415
  15. ^ a b (FR) #ES Histoire ecclésiastique et civile du duché de Luxembourg et comté ..., Volume 3, pag. 420
  16. ^ (FR) #ES La formation territoriale des principautés belges au moyen-âge (Brussels), Vol. II, pag. 358
  17. ^ a b (LA) #ES Historia sive notitia Episcopatus Daventriensis, pagine 535 e 536
  18. ^ (FR) #ES La formation territoriale des principautés belges au moyen-âge (Brussels), Vol. II, pagg. 317 e 318
  19. ^ (FR) #ES La formation territoriale des principautés belges au moyen-âge (Brussels), Vol. II, pag. 320
  20. ^ Le Europäische Stammtafeln sono una raccolta di tavole genealogiche delle (più influenti) famiglie europee.
  21. ^ a b (EN) #ES Genealogy: Luxemburg 3 - Conrad II

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Conte di Lussemburgo Successore
Guglielmo I 1129 - 1136 Enrico IV
Controllo di autoritàVIAF (EN86112970 · CERL cnp01172389 · GND (DE137951434