Umbrina cirrosa

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Ombrina
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Actinopterygii
Ordine Perciformes
Famiglia Sciaenidae
Genere Umbrina
Specie U. cirrosa
Nomenclatura binomiale
Umbrina cirrosa
Linnaeus, 1758
Sinonimi

Asperina improvisa
Ostroumoff, 1896
Coracinus boops
Pallas, 1814
Perca umbra
Lacepède, 1802
Sciaena cestreus
Gronow, 1854
Sciaena cirrosa
Linnaeus, 1758
Sparus coracinus
Asso, 1801
Umbrina vulgaris
Cuvier, 1830

Esemplare all'acquario di Genova
Particolare della testa, evidente il barbiglio sotto il mento
Particolare della livrea

L'ombrina[2] (Umbrina cirrosa (Linnaeus, 1758)) è un pesce osseo marino della famiglia Sciaenidae[3].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Comune nel mar Mediterraneo e nelle acque italiane, è presente anche nel mar Nero[4], e nell'oceano Atlantico orientale tra il golfo di Guascogna e la Guinea[5]. È presente anche nelle acque di Capo Verde e delle Isole Canarie[5]. È penetrata nel mar Rosso attraverso il canale di Suez, è dunque tra le poche specie che hanno fatto il percorso inverso rispetto alla migrazione lessepsiana[6][5].

Si tratta di un pesce legato ai fondi sabbiosi nei pressi delle spiagge[7]. Si trova prevalentemente in acque poco profonde e a breve distanza dalla riva, anche se può arrivare a vivere a 200 m di profondità[1]. Essendo eurialino penetra frequentemente nelle foci dei fiumi e nelle lagune, soprattutto da giovane[8][1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie ha ventre piatto e dorso arcuato con sagoma allungata. Le pinne dorsali sono due, la prima più alta e triangolare, la seconda più lunga e quasi attaccata alla prima. La pinna anale è corta ed ha forma triangolare, ventrali e pettorali sono abbastanza sviluppate e la pinna caudale finisce tronca. La testa è massiccia, la bocca abbastanza piccola, con labbro superiore sporgente ed un caratteristico, corto barbiglio sotto il mento[8].

La livrea è argentata con strie oblique ondulate di colore giallastro e azzurro alternato sul dorso e i fianchi. Le pinne sono giallastre scure o beige, con bordi scuri. A differenza dell'ombrina fosca, presenta un bordo dell'opercolo branchiale di colore nero[8].

La lunghezza massima registrata è di 73 cm per 30 kg di peso; in genere non supera comunque i 40[4].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si ciba principalmente di invertebrati che cattura nella sabbia grufolando in piccoli gruppi. Le sue prede preferite sono crostacei (come Upogebia e anche granchi come Liocarcinus[9]), molluschi (soprattutto cannolicchi), echinodermi e policheti. Può predare anche altri pesci ossei (clupeidi, sgombridi) e seppie[1].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Raggiunge la maturità sessuale intorno ai tre anni di età[1]. Si riproduce in primavera ed estate[10][6]. Le uova, trasparenti e sferiche[11], sono disperse nell'acqua e non ci sono cure verso di esse. I giovani fino a 3 cm sono nerastri con pinne bianche.

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Le sue carni sono tra le più pregiate tra quelle dei pesci mediterranei. Viene insidiata con le reti da posta e con ogni tipo di rete costiera[1] e, dai pescatori sportivi, con la tecnica del surf casting, di cui rappresenta una tipica preda.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Presente nell'appendice III della convenzione di Berna e in seguito elencata dalla Convenzione di Barcellona come una delle specie la cui pesca deve essere regolamentata[1], l'ombrina è minacciata dal degrado degli habitat costieri e dalla sovrapesca. La lista rossa IUCN la classifica come "vulnerabile" perché le sue popolazioni appaiono essere in declino[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h (EN) Bizsel, K., Pollard, D.A., Yokes, B., Goren, M., Chao, L., Di Natale, A. & Kara, M. 2020, Umbrina cirrosa, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Decreto Ministeriale n°19105 del 22 settembre 2017 - Denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale, su politicheagricole.it.
  3. ^ (EN) Umbrina cirrosa, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  4. ^ a b (EN) Umbrina cirrosa, su FishBase. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  5. ^ a b c Fao Species Identification Guide, p. 2652.
  6. ^ a b (EN) J.-C. Hureau, Shi drum (Umbrina cirrosa), su Marine Species Identification Portal. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  7. ^ Rupert Riedl, p. 638.
  8. ^ a b c Louisy P., 2006, p. 179.
  9. ^ (EN) Food and Feeding Habits Summary Umbrina cirrosa, su FishBase. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  10. ^ (EN) Spawning for Umbrina cirrosa, su FishBase. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  11. ^ (EN) Egg Characteristics of Umbrina cirrosa, su FishBase. URL consultato il 10 gennaio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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