Conte di Pitigliano
Il titolo di Conte di Pitigliano è un titolo originario dei sovrani della Contea di Pitigliano,esistente dall 1336.
Conte di Pitigliano | |
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Stemma Orsini di Pitigliano | |
Data di creazione | 1336 |
Primo detentore | Guido Orsini |
Attuale detentore | Famiglia Pucci |
Trasmissione | Primogenito Maschio |
Trattamento d'onore | Sua/Vostra Grazia |
Famiglia | |
Luogo d'origine | Famiglia Orsini |
Feudi detenuti | Contea di Pitigliano |
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Lo Stato ereditato dagli Orsini era la contea di Sovana, feudo della casata Aldobrandeschi, che passò nella seconda metà del Trecento nelle mani di Romano Orsini, figlio di Bertoldo I, sposo dell'ereditiera Anastasia Aldobrandeschi.[1]
Nel 1327 dopo la morte di Romano Orsini,suo figlio Guido Orsini per successione divenne il capostipite dei conti di Sovana, che assunsero il titolo di conti di Pitigliano a seguito dell'abbandono della medesima.Così Guido Orsini divenne il primo conte di Pitigliano[2]Alla morte di Guido, i suoi discendenti hanno ereditato la contea ed il titolo di conte di Pitigliano.
Il personaggio più rappresentativo di questa linea fu il conte Niccolò Orsini (1442 – 1510), grande condottiero inizialmente al servizio di Jacopo Piccinino, poi a fianco dei Medici contro Ferdinando I che aveva appoggiato la congiura dei Pazzi. Successivamente partecipò anche alla cosiddetta guerra del sale del 1482, all'assedio di Nola del 1494 e divenne capitano generale delle forze della Serenissima, distinguendosi nella conquista di Cremona.[3]
La Contea di Pitigliano venne alienata definitivamente, per saldare i propri debiti, a Ferdinando I de' Medici il 9 giugno 1604 da Giannantonio, figlio del conte Alessandro , in cambio del marchesato di Monte San Savino: gli ultimi discendenti di questo ramo degli Orsini come Conti di Pitigliano si estinsero nel 1640 con la morte del terzo marchese Alessandro di Monte San Savino.[4]
Conti di Pitigliano (1336-1604)[5][modifica | modifica wikitesto]
N | Titolo | Nome | Dal | Al |
---|---|---|---|---|
1 | Conte | Guido Orsini | 1336 | 1348 |
2 | Conte | Aldobrandino I | 1348 | 1384 |
3 | Conte | Bertoldo | 1384 | 1417 |
4 | Conte | Niccolò I | 1417 | 1425 |
5 | Conte | Aldobrandino II | 1425 | 1472 |
6 | Conte | Niccolò II | 1472 | 1510 |
7 | Conte | Ludovico | 1510 | 1534 |
8 | Conte | Gian Francesco | 1534 | 1567 |
9 | Conte | Niccolò III | 1567 | 1580 |
10 | Conte | Alessandro | 1580 | 1604 |
11 | Conte | Giannantonio | 9 febraio | 9 giugno |
Titolo oggi[modifica | modifica wikitesto]
Ad oggi secondo la XXXIII edizione(2015-2020) dell'Annuario della nobiltà Italiana le tracce dei discendenti diretti dei conti di Pitigliano si sono notevolmente diradate, con poche famiglie che possono vantare una connessione diretta con questa dinastia.Tra le poche eccezioni si annovera la famiglia nobile fiorentina dei Pucci, che ha rivendicato il titolo di conte di Pitigliano tramite matrimoni e legami dinastici nel corso dei secoli. Questo antico titolo nobiliare è stato trasferito attraverso le generazioni e, nonostante le vicissitudini storiche e i cambiamenti sociali, è ancora in uso oggi all'interno della famiglia Pucci. L'ultimo discendente di cui siamo a conoscenza ad aver usato questo titolo è stato il Conte Gerino Pucci, di cui le tracce sono vaghe.[6]