Colpo di Stato in Gabon del 2023

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Colpo di Stato in Gabon del 2023
parte della Cintura dei Golpe
Mappa del Gabon
Data30 Agosto 2023
LuogoBandiera del Gabon Libreville, Gabon
EsitoGolpe riuscito
  • Deposizione del presidente Ali Bongo Ondimba e del suo governo
  • L'esercito assume il controllo del Paese, il generale Brice Clotaire Oligui Nguema diviene presidente di transizione
  • Annullamento dei risultati delle elezioni presidenziali
  • Scioglimento delle istituzioni statali e chiusura dei confini
Schieramenti
Bandiera del Gabon Governo del Gabon Militari ribelli
  • Guardia Repubblicana
Comandanti
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Il colpo di Stato in Gabon del 2023 è stato attuato il 30 agosto.

A seguito dei contestati risultati e delle tensioni politiche sulle elezioni generali tenutesi il 26 agosto, i militari hanno estromesso il presidente rieletto, Ali Bongo Ondimba, la cui vittoria è stata annunciata il 30 agosto.

Il colpo di stato ha posto fine al dominio della famiglia Bongo sul Gabon, durato 56 anni. È stato anche l'ottavo golpe avvenuto con successo in Africa centrale e occidentale dal 2020, dopo eventi simili in Mali (nel 2020 e nel 2021), Ciad,[1] Guinea, Burkina Faso (a gennaio e settembre 2022) e Niger.[2]

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Dall'indipendenza dalla Francia nel 1960, il Gabon è stato governato principalmente dalla famiglia Bongo a partire dal presidente Omar Bongo nel 1967[3] e, dopo la sua morte nel 2009, da suo figlio Ali Bongo Ondimba.

Ali Bongo Ondimba dopo essere stato rieletto nelle elezioni nel 2016 è stato coinvolto in un tentativo di rovesciamento del governo attraverso un fallito colpo di stato nel 2019[4], nonostante ciò, ha tentato di essere rieletto per un terzo mandato nelle elezioni del 2023.

La famiglia Bongo nel corso degli anni è stata accusata di corruzione e nepotismo,[5][6][7][8][9][10][11] in diverse elezioni ci sono state denunce di frodi o irregolarità.[12][13][14]

Nonostante il Gabon sia membro dell'OPEC, uno dei maggiori produttori africani di petrolio[15] (che rappresenta il 60% delle entrate nazionali) e abbia uno dei PIL pro capite più alti del continente, il Gabon si trova ad affrontare gravi crisi socioeconomiche, si stima che un terzo della popolazione viva al di sotto della soglia di povertà con 5,50 dollari al giorno,[16] e il tasso di disoccupazione tra i gabonesi sotto i 24 anni è stimato al 40% nel 2020.[17]

In un discorso pronunciato in occasione del Giorno dell'Indipendenza, il 17 agosto, Bongo, stretto alleato della Francia, ha insistito sul fatto che non avrebbe permesso che il Gabon fosse sottoposto a "destabilizzazione", riferendosi ad altri recenti colpi di stato nella regione.[18]

A seguito delle elezioni presidenziali tenutesi il 26 agosto 2023, il presidente in carica, Ali Bongo, candidato per essere rieletto per un terzo mandato, è stato dichiarato vincitore tramite un annuncio ufficiale fatto il 30 agosto.[19] Tuttavia, da parte dei partiti di opposizione e degli osservatori indipendenti sono subito emersi brogli e irregolarità, che hanno messo in dubbio la legittimità dei risultati elettorali.[20]

Colpo di stato[modifica | modifica wikitesto]

A seguito delle diffuse proteste sullo svolgimento delle elezioni, le forze armate del Gabon hanno avviato un colpo di stato prima dell'alba del 30 agosto. I soldati guidati da ufficiali di alto rango hanno preso il controllo dei principali edifici governativi, dei canali di comunicazione e dei punti strategici della capitale Libreville[21][22][23], si sono anche sentiti spari.[24]

Sul canale statale Gabon 24, alcuni militari hanno annunciato la fine del regime politico, e la nascita di un "Comitato per la transizione e il ripristino delle istituzioni",[2][25][26] citando "una governance irresponsabile e imprevedibile" che aveva portato a "un continuo degrado della coesione sociale, rischiando di spingere il Paese nel caos".[25][27] I militari hanno annunciato l'annullamento delle recenti elezioni, lo scioglimento delle istituzioni statali,[22] e la chiusura delle frontiere del paese, revocata il 2 settembre.[28] L'accesso a Internet, interrotto dopo le elezioni, sarebbe stato poi ripristinato.[15] e il coprifuoco istituito dopo le elezioni è stato ridotto alla notte a partire dal 31 agosto.[15]

La giunta ha annunciato l'arresto e la detenzione domiciliare di Bongo, del suo figlio maggiore e del consigliere Noureddin Bongo Valentin; tuttavia il 7 settembre l'ex presidente è stato liberato dalla detenzione.[29] Il generale di brigata Brice Oligui, comandante della Guardia repubblicana, è stato successivamente insediato come presidente ad interim dalla giunta militare.

Dopo l'annuncio del colpo di stato, nelle strade di Libreville e in altre città del Paese sono scoppiati festeggiamenti[15]; il porto di Libreville ha sospeso le operazioni.[30]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Chad military council names transitional government, su Al Jazeera, 2 maggio 2021. URL consultato il 31 agosto 2023.
  2. ^ a b (EN) Jake Kwon, Jessie Yeung, Alex Stambaugh, Niamh Kennedy, Stephanie Halasz e Sana Noor Haq, Military officers in Gabon declare coup and place president under house arrest, 30 agosto 2023. URL consultato il 27 settembre 2023.
  3. ^ (EN) Gabon President Bongo detained in coup attempt after winning third term, su aljazeera.com, 30 agosto 2023. URL consultato il 30 agosto 2023.
  4. ^ (EN) Gabon's Bongo names new prime minister after thwarted coup attempt, 12 gennaio 2019.
  5. ^ (EN) The corrupt nepotist who ruled Gabon for 40 years, su The Independent, 9 giugno 2009. URL consultato il 30 agosto 2023.
  6. ^ (EN) Angelique Chrisafis, Omar Bongo pocketed millions in embezzled funds, claims US cable, 30 dicembre 2010, ISSN 0261-3077 (WC · ACNP).
  7. ^ (EN) France charges five of Gabon ex-president Bongo's children with embezzlement, corruption, 29 luglio 2022.
  8. ^ (EN) Emma-Kate Symons, A fight inside Gabon’s kleptocratic dynasty exposes the complicity of French business, su Quartz, 1º maggio 2015. URL consultato il 30 agosto 2023.
  9. ^ (EN) Elodie Toto, One family has led Gabon for 55 years. Can this election bring a new era?, su Al Jazeera, 26 agosto 2023. URL consultato il 30 agosto 2023.
  10. ^ (EN) Disputed election sparks beginning of the end of 56 years of Bongo family rule, su France 24, 30 agosto 2023. URL consultato il 30 agosto 2023.
  11. ^ (EN) Thor Halvorssen e Alex Gladstein, Why Did the Atlantic Council Even Consider Giving African Dictator Ali Bongo Ondimba a ‘Global Citizen Award’?, su Foreign Policy, 19 settembre 2016. URL consultato il 30 agosto 2023.
  12. ^ (EN) Gabon's parliament set ablaze after President Bongo wins disputed election, su euronews, 1º settembre 2023. URL consultato il 1º settembre 2023.
  13. ^ Douglas Yates, The Dynastic Republic of Gabon, in Cahiers d’études africaines, n. 234, 2019, DOI:10.4000/etudesafricaines.25961, ISSN 0008-0055 (WC · ACNP).
  14. ^ (EN) Gabon in Freedom in the World 2023, su Freedom House. URL consultato il 30 agosto 2023.
  15. ^ a b c d (EN) Kathryn Armstrong, Will Ross e Gaius Kowene, Gabon coup: Army seizes power from Ali Bongo and puts him in house arrest, su BBC. URL consultato il 30 agosto 2023.
  16. ^ (EN) Gabon: Five Things To Know, su barrons.com, 30 agosto 2023. URL consultato il 31 agosto 2023.
  17. ^ (EN) Gabon: Military men announce "cancellation of elections", dissolve institutions, su africanews.com, 30 agosto 2023. URL consultato il 30 agosto 2023.
  18. ^ (EN) Gabon coup: How did events unfold?, su africanews.com, 30 agosto 2023. URL consultato il 31 agosto 2023.
  19. ^ (FR) Au Gabon, Ali Bongo réélu président avec 64,27 % des voix, su france24.com, 30 agosto 2023. URL consultato il 30 agosto 2023.
  20. ^ (EN) Gabon's Ali Bongo re-elected president in disputed election, su france24.com, 30 agosto 2023. URL consultato il 30 agosto 2023.
  21. ^ (EN) Agence France-Presse, Twitter, https://twitter.com/anyuser/status/1696742167438626840.
  22. ^ a b (FR) Gabon: après l'annonce de la réélection d'Ali Bongo, des militaires proclament l'annulation du scrutin, su rfi.fr, 30 agosto 2023. URL consultato il 30 agosto 2023.
  23. ^ (FR) Coup d'État au Gabon : les militaires annoncent la fin du régime, su fr.africanews.com, 30 agosto 2023. URL consultato il 30 agosto 2023.
  24. ^ (EN) Agence France-Presse, Twitter, https://twitter.com/anyuser/status/1696740441088233851.
  25. ^ a b (FR) Gabon: Ali Bongo réélu pour un 3e mandat, des militaires veulent annuler les résultats, su bfmtv.com, 30 agosto 2023. URL consultato il 31 agosto 2023.
  26. ^ (FR) Coup d’Etat au Gabon : le général Brice Oligui Nguema nommé « président de la transition », su lemonde.fr, 30 agosto 2023. URL consultato il 30 agosto 2023.
  27. ^ Gabon soldiers say Bongo 'regime' ended, borders closed, su Africanews, 30 agosto 2023. URL consultato il 30 agosto 2023.
  28. ^ (EN) Gabon coup leader: No rush to elections and ‘the same mistakes’, su Al Jazeera, 2 settembre 2023. URL consultato il 2 settembre 2023.
  29. ^ Gabon: “Ali Bongo è libero, può anche andare all’estero”, su africarivista.it, 7 settembre 2023.
  30. ^ (EN) Gary Dixon, Gabon closes shipping down after post-election coup, su TradeWinds, 30 agosto 2023. URL consultato il 30 agosto 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]