Coleus rotundifolius

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Coleus rotundifolius
Coleus rotundifolius
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi I
OrdineLamiales
FamigliaLamiaceae
GenereColeus
SpecieC. rotundifolius
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseAsteridae
OrdineLamiales
FamigliaLamiaceae
GenereColeus
SpecieC. rotundifolius
Nomenclatura binomiale
Coleus rotundifolius
(Poir.) A.Chev. & Perrot
Sinonimi

Plectranthus rotundifolius
Solenostemon rotundifolius

Coleus rotundifolius (Poir.) A.Chev. & Perrot, 1905 è una pianta appartenente alla famiglia delle Lamiacee originaria dell'Asia tropicale[1]. È comunemente conosciuta come coleo[2] e chiamata patata cinese in India, Viene coltivata per i suoi tuberi commestibili principalmente nell'Africa occidentale e, più recentemente, in alcune parti dell'Asia, in particolare India, Sri Lanka, Malesia e Indonesia.[3]

Usi e coltivazione

[modifica | modifica wikitesto]
Tuberi di coleo

I tuberi a forma di uovo di C. rotundifolius appaiono molto simili alla patata a cui non è imparentata, sebbene siano più piccoli delle moderne varietà commerciali. I tuberi vengono tipicamente bolliti, ma possono anche essere arrostiti, cotti al forno o fritti. Il loro sapore è insipido, ma più dolce del Coleus esculentus.[3]

La patata autoctona è in gran parte una coltura di sussistenza, anche se in Burkina Faso ne viene segnalata la macinazione per ottenere farina.[3]

C. rotundifolius è una delle tre specie di Coleus coltivate per i loro tuberi commestibili e che utilizzano gli stessi nomi vernacolari. Gli altri, C. esculentus e C. edulis, originari rispettivamente dell'Africa meridionale e dell'Etiopia, non si sono diffusi oltre i confini dell'Africa. La sua coltivazione è stata in gran parte sostituita dalla diffusione della manioca, introdotta dai portoghesi in Africa dal Sud America circa 500 anni fa.[4]

  1. ^ (EN) Coleus rotundifolius, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 24/7/2024.
  2. ^ Còleo - Significato ed etimologia - Vocabolario, su Treccani. URL consultato il 24 luglio 2024.
  3. ^ a b c National Research Council, Lost crops of Africa: Volume II: Vegetables, National Academies Press, 2006, pp. 269–285, ISBN 0-309-66582-5.
  4. ^ Roger Blench, Archaeology, language, and the African past, Altamira Press, 2006, ISBN 9780759104655.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]