Club Atlético Temperley

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Temperley
Calcio
Celeste, Los Gasoleros
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Bianco, celeste
Dati societari
Città Temperley
Nazione Argentina
Confederazione CONMEBOL
Federazione AFA
Campionato Primera B Nacional
Fondazione 1912
Presidente Bandiera dell'Argentina Hernan Lewin
Allenatore Bandiera della Svizzera Cristian Aldirico
Stadio Stadio Alfredo Beranger
(21 000 posti)
Sito web www.temperley.org.ar
Palmarès
Si invita a seguire il modello di voce

Il Club Atlético Temperley è una società calcistica argentina di Temperley, località del partido di Lomas de Zamora, nella Gran Buenos Aires, fondata il 1º novembre 1912.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Una formazione del 1974

A Temperley, situato nella Provincia di Buenos Aires, il calcio arrivò tra il 1909 e il 1910; in quest'ultimo anno fu creato il Centenario Foot-Ball Club, che due anni dopo venne fondato ufficialmente.[1] Negli anni dieci e venti il club militò nelle leghe locali, e nell'aprile del 1919 si iscrisse alla Federazione calcistica argentina.[1] Il 30 gennaio 1921 la società assunse la denominazione di "Club Atlético Temperley".[1] Dopo un lungo periodo, il Temperley approdò alla Primera División per la prima volta nell'era del professionismo calcistico in Argentina; nel 1975 prese parte al Campionato Nacional, in cui si mise in evidenza, giungendo al primo posto nel gruppo D. Chiuse poi il girone finale in ultima posizione. La stagione seguente partecipò anche al Campionato Metropolitano, salvandosi dalla retrocessione grazie al primo posto nel relativo gruppo. Nel 1977 disputò solo il Metropolitano, classificandosi al penultimo posto su 23 squadre. Mancò poi dalla massima serie fino al 1983, anno in cui chiuse il gruppo D al terzo posto nel Nacional, mentre nel Metropolitano si posizionò 12º su 19 compagini. Si ripeté una prestazione analoga anche nel 1984, mentre nel 1985 giunse al quarto turno nella sezione per gli ultimi posti. Nel 1985-1986 concluse il campionato, nel frattempo unificatosi e improntato al modello europeo, al 15º posto. Nel 1986-1987, in virtù della 18ª posizione raggiunta, dovette affrontare i playoff retrocessione, che perse per 2-0 dal Platense. Nella stagione 2013-2014 viene promossa nella B Nacional dopo aver sconfitto agli spareggi il Platense ai calci di rigore. Nel semestre successivo ottiene con due turni di anticipo una storica promozione per la prossima Primera División, sconfiggendo in casa 3-1 l'All Boys e guadagnando uno dei cinque posti disponibili per accedere alla categoria più importante della Federazione calcistica argentina.

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Rosa 2019-2020[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornata al 19 settembre 2019.

N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Uruguay P Matías Castro
Bandiera dell'Argentina P Federico Crivelli
Bandiera dell'Argentina P Robertino Lanziani
Bandiera dell'Argentina P Lautaro Maldonado
Bandiera dell'Argentina D Fernando Alarcón
Bandiera dell'Argentina D Lucas Angelini
Bandiera dell'Argentina D Gonzalo Asis
Bandiera dell'Argentina D Enzo Baglivo
Bandiera dell'Argentina D Nicolás Demartini
Bandiera dell'Argentina D Lucas Mulazzi
Bandiera dell'Argentina D Sebastián Prieto
Bandiera dell'Argentina D Ezequiel Spinella
Bandiera dell'Argentina D Alejo Toledo
Bandiera dell'Argentina C Lucas Baldunciel
Bandiera dell'Uruguay C Roberto Brum
Bandiera dell'Argentina C Mauro Cerutti
Bandiera dell'Argentina C Leonardo Di Lorenzo
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Argentina C Emiliano Ellacopulos
Bandiera dell'Argentina C Federico Fattori
Bandiera dell'Argentina C Mauro González
Bandiera dell'Argentina C Fernando Ibáñez
Bandiera dell'Argentina C Marcos Martinich
Bandiera dell'Argentina C Nicolás Muscio
Bandiera dell'Argentina C Agustín Tuffner
Bandiera dell'Argentina C Alexis Vega
Bandiera dell'Argentina A Franco Ayunta
Bandiera dell'Armenia A Mauro Guevgeozián
Bandiera dell'Argentina A Nicolás Messiniti
Bandiera dell'Argentina A Lautaro Rinaldi
Bandiera dell'Argentina A Ariel Rojas
Bandiera dell'Argentina A Enzo Salas
Bandiera dell'Argentina A Franco Sosa
Bandiera dell'Argentina A Aaron Spagna

Rosa 2017-2018[modifica | modifica wikitesto]

Rosa aggiornata al 27 luglio 2017.

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dell'Argentina P Josué Ayala
2 Bandiera dell'Argentina D Ignacio Boggino
3 Bandiera dell'Argentina D Matías Nani
4 Bandiera dell'Argentina D Adrián Scifo
5 Bandiera dell'Argentina C Rodrigo De Ciancio
6 Bandiera dell'Argentina D Gastón Aguirre
7 Bandiera dell'Argentina C Fernando Brandán
8 Bandiera dell'Argentina C Adrián Arregui
9 Bandiera dell'Argentina A Santiago Giordana
11 Bandiera dell'Argentina C Leonardo Di Lorenzo
13 Bandiera dell'Argentina D Matías Orihuela
14 Bandiera dell'Argentina D Agustín Sosa
17 Bandiera dell'Argentina D Marcos Pinto
N. Ruolo Calciatore
18 Bandiera dell'Argentina C Fabián Muñoz
19 Bandiera dell'Argentina A Marcos Figueroa
20 Bandiera dell'Argentina P Leandro De Bortoli
22 Bandiera dell'Argentina A Juan Sánchez
23 Bandiera del Paraguay C Mathías Villasanti
26 Bandiera del Paraguay D Williams Riveros
29 Bandiera dell'Argentina A Lucas Delgado
31 Bandiera dell'Argentina A Ramiro Costa
32 Bandiera dell'Argentina C Ezequiel Montagna
33 Bandiera dell'Argentina C Sebastián Martelli
35 Bandiera dell'Argentina C Federico Fattori
36 Bandiera dell'Argentina C Emiliano Ozuna
37 Bandiera dell'Argentina C Gaspar Gentile

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1974

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Secondo posto: 1924
Semifinalista: 2017-2018
Promozione: 1998-1999
Finalista: 1983

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (ES) Historia, su temperley.org.ar. URL consultato l'11 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2011).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN143293660 · LCCN (ENn2008000792 · WorldCat Identities (ENlccn-n2008000792
  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio