Cinecittà (azienda)

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Cinecittà
Sede centrale a Roma in via Tuscolana, 1055
StatoItalia (bandiera) Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione1937 a Roma
Fondata dagoverno italiano
Sede principaleRoma
GruppoMinistero dell'Economia e delle Finanze
Persone chiave
SettoreAudiovisivo
Prodottiproduzioni audiovisive
Dipendenti284
Sito webcinecitta.com

Cinecittà S.p.A. è una società pubblica italiana, con socio unico il Ministero dell'economia e delle finanze; i diritti dell’azionista sono esercitati dal Ministero della cultura d’intesa con il Ministero dell’Economia a delle Finanze.

Lo stesso argomento in dettaglio: Cinecittà.

Gestiti fino agli anni novanta mediante l'Ente autonomo di gestione per il cinema – poi trasformato in Ente Cinema S.p.A., che ha in seguito assunto la denominazione di Cinecittà Luce S.p.A. – nel 1997 gli Studi di Cinecittà vengono affidati in locazione a Italian Entertainment Group S.p.A.

Nel 2011 Cinecittà Luce S.p.A. viene messa in liquidazione e contestualmente viene costituita Istituto Luce - Cinecittà S.r.l. cui viene conferita, tra gli altri, la proprietà degli Studi di Cinecittà, che restano in gestione a Italian Entertainment Group S.p.A. fino al 2017, anno in cui gli storici studi di via Tuscolana tornano in gestione alla proprietaria Istituto Luce - Cinecittà S.r.l.[1].

Quest'ultima viene trasformata in società per azioni dalla legge di bilancio 2020 e nel 2021 viene ridenominata Cinecittà S.p.A[2][3]

Lo stesso argomento in dettaglio: Studi di Cinecittà.

Cinecittà S.p.A. cura le attività degli Studi di Cinecittà, 40 ettari di spazi inaugurati il 28 aprile 1937.

Gli studi sono composti da 19 teatri di posa e includono servizi di set design e costruzioni scenografiche, post-produzione digitale e video, post-produzione audio, sviluppo, stampa e restauro pellicole, virtual production.[4][5]

Archivio Luce

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Lo stesso argomento in dettaglio: Istituto Luce.

Parte integrante dell'attività di Cinecittà S.p.A. è la conservazione, il restauro, la valorizzazione e la diffusione del patrimonio dell'Archivio Luce. L'Archivio Luce, conserva il patrimonio filmico e fotografico dell'Istituto Luce, fondato nel 1924, e altre collezioni di cinegiornali e documentari del dopoguerra.

Oltre ai Cinegiornali Luce (1926-1945), l'archivio ha acquisito negli anni del dopoguerra quasi tutte le testate dei cinegiornali italiani tra le quali La Settimana Incom (1945-1964). Include 100 000 servizi di cinegiornali e documentari e oltre 4 milioni di fotografie.

Il patrimonio dell'Archivio Luce[6][7] è catalogato e digitalizzato e disponibile gratuitamente online. Nel 2013 il Fondo Cinegiornali e Fotografie dell'Istituto Nazionale L.U.C.E. è entrato nel Registro "Memory of the World" dell'UNESCO.[8]

Promozione del cinema italiano nel mondo, opere prime e seconde, cortometraggi e documentari

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Cinecittà S.p.A. collabora con le principali istituzioni culturali internazionali nell'organizzazione di rassegne e retrospettive sul cinema italiano classico e contemporaneo in tutto il mondo.

È impegnata, inoltre, nella promozione e lo sviluppo della distribuzione di film italiani contemporanei sui mercati esteri, in sinergia con i principali festival e mercati internazionali.

Il MIC ha assegnato a Cinecittà S.p.A. la distribuzione di opere prime e seconde e cortometraggi di produzione italiana e la produzione documentaristica basata principalmente sul patrimonio dell'Archivio Luce.

Cinecittà si Mostra e Museo Italiano dell'Audiovisivo e del Cinema (MIAC)

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Dal 2011 gli Studi di Cinecittà hanno aperto al pubblico Cinecittà si Mostra, un'esposizione permanente dedicata al patrimonio storico e architettonico degli Studi, consentendo di visitare la mostra negli edifici storici e i set permanenti.

Attraverso le scenografie, i costumi, gli oggetti di scena, i filmati e le fotografie d'epoca viene raccontata la storia di Cinecittà e delle produzioni cinematografiche che l'hanno resa famosa dal 1937 ad oggi.

All'interno degli Studi di Cinecittà, nell'edificio un tempo sede del Laboratorio di Sviluppo e Stampa, è stato aperto da dicembre 2019 il Museo Italiano dell'Audiovisivo e del Cinema (MIAC). Il MIAC è il primo museo multimediale, interattivo e immersivo interamente dedicato al genere nella Capitale.

Fondi cinema, Registro pubblico delle opere cinematografiche e audiovisive, Europa Creativa

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Dal 1º novembre 2016 Cinecittà S.p.A. è responsabile della gestione operativa dei fondi cinema previsti dalla Legge Cinema e Audiovisivo a sostegno della filiera cinematografica, più precisamente, il Fondo per la Produzione, la Distribuzione, l'Esercizio e le Industrie Tecniche.

A Cinecittà S.p.A. è stata affidata la gestione operativa del Registro pubblico delle opere cinematografiche e audiovisive (PRCA), precedentemente gestito da SIAE e dei Media Desk italiani del progetto Europa Creativa, che gestisce insieme al MIC.

Cinecittà S.p.A. è editore di CinecittàNews, il daily online che offre ogni giorno notizie e aggiornamenti sul mondo cinematografico.

Con la collaborazione della Direzione generale Cinema e audiovisivo, è editore del bimestrale 8½, del periodico web dgCinews e di Italy for Movies, il portale nazionale delle location e degli incentivi alla produzione con il contributo dell'Italian Film Commissions.

Gestisce il sito filmitalia.org, il database bilingue sulle produzioni del cinema italiano contemporaneo.

Riferimenti normativi

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  • Art. 1, commi 585 e ss. della Legge 30 dicembre 2020, n. 178 - Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023.
  1. ^ L'Istituto Luce acquisisce Cinecittà Studios, in Primaonline, 3 luglio 2017.
  2. ^ Maccanico: "La nuova era di Cinecittà", in Cinecitta.com, 8 settembre 2022.
  3. ^ Luce Cinecittà: rinnovati i vertici. Sbarigia Presidente e Maccanico AD [collegamento interrotto], in Cinecitta.com, 20 aprile 2021.
  4. ^ Can Cinecittà become Europe's premier film hub?, in The Economist, 29 giugno 2022.
  5. ^ Draghi e Von der Leyen a Cinecittà per l'ok Ue al piano: così il Pnrr punta a trasformare gli studios nella Hollywood europea, in Il Sole24ORE, 22 giugno 2021.
  6. ^ L'Archivio storico dell'Istituto Luce si rifà il look (sul web), in Io Donna, 12 aprile 2018.
  7. ^ L'Archivio Luce è on line: la memoria d'Italia è a portata di clic, in Il Messaggero, 11 aprile 2018.
  8. ^ L'archivio storico dell'Istituto Luce nel registro Unesco Memory of the World, in Corriere della Sera, 25 giugno 2013.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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