Christian Harrison

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Christian Harrison
Christian Harrison nel 2020
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 180 cm
Peso 77 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 6-9 (40%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 198º (2 luglio 2018)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open Q2 (2018)
Bandiera della Francia Roland Garros -
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 2T (2022)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 1T (2016)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 12-12 (50%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 124º (4 marzo 2024)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open -
Bandiera della Francia Roland Garros -
Bandiera del Regno Unito Wimbledon -
Bandiera degli Stati Uniti US Open QF (2012)
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte 3-3 (50%)
Titoli vinti 0
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open -
Bandiera della Francia Roland Garros -
Bandiera del Regno Unito Wimbledon -
Bandiera degli Stati Uniti US Open SF (2018)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 18 marzo 2024

Christian Harrison (Shreveport, 29 maggio 1994) è un tennista statunitense.

È fratello minore del tennista Ryan Harrison. Ha conseguito i suoi migliori risultati in doppio, ha disputato una finale del circuito maggiore, vinto diversi titoli Challenger e ha raggiunto il 124º posto nel ranking ATP nel marzo 2024. Il suo miglior risultato in doppio sono stati i quarti di finale raggiunti agli US Open 2012, mentre in doppio misto si è spinto fino alle semifinali agli US Open 2018. In singolare ha perso una semifinale ATP, ha vinto alcuni titoli ITF e nel luglio 2018 è salito al 198º posto mondiale.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Debutta nell'ITF Junior Circuit nel 2007 a 13 anni e tra il maggio 2009 e l'ottobre 2010 resta lontano dalle competizioni per un infortunio a un femore che lo costringe a farsi operare.[1]

Muove i primi passi tra i professionisti e vince i suoi primi incontri nel gennaio 2011 in singolare e in doppio. Ad agosto fa la sua prima esperienza nelle qualificazioni di un torneo ATP a Winston-Salem e viene eliminato al secondo turno. L'anno successivo esce al primo turno di qualificazione in singolare a Newport e poco dopo anche agli US Open, alla sua prima esperienza in uno Slam. Nel major newyorkese offre le sue migliori prestazioni in carriera, gioca con il fratello e raggiungono i quarti di finale, dove sono sconfitti da Aisam-ul-Haq Qureshi / Jean-Julien Rojer.

Nel gennaio 2013 disputa e perde la prima finale contro Edward Corrie al torneo ITF Great Britain F2 e il mese successivo vince il primo titolo al Great Britain F3, dove ritrova in finale Corrie e si impone al tie-break decisivo. Quello stesso mese entra nel tabellone di doppio a Memphis e in coppia con il fratello Ryan esce di scena al primo turno. Subiscono la stessa sorte nei successivi due tornei ATP. A giugno raggiunge la prima finale in doppio al Challenger di Fürth e in coppia con Michael Venus cede in due set a Colin Ebelthite / Rameez Junaid. Dopo altre sconfitte nelle qualificazioni in singolare, a luglio esordisce in un tabellone principale ATP all'Atlanta Open, al primo turno supera il nº 83 del ranking Alejandro Falla e viene sconfitto in tre set da John Isner.

In quei giorni subisce un nuovo grave infortunio, questa volta all'anca destra, ricorre a un nuovo intervento chirurgico e durante la riabilitazione nel 2014 si infortuna e si fa operare anche l'anca sinistra, la spalla destra, il polso destro ed entrambi gli adduttori.[1] Torna nel circuito nel luglio 2015 per giocare con il fratello al torneo ATP di doppio a Winston-Salem e vincono un altro match prima di essere eliminati al secondo turno. Dopo questo impegno si prende una nuova lunga pausa.

Rientra a inizio 2016 e gioca in singolare, il primo risultato di rilievo è il titolo vinto all'ITF U.S.A. F27 a Champaign in agosto. A fine mese supera per la prima volta le qualificazioni in uno Slam agli US Open ed esce di scena al primo turno per mano di Paul-Henri Mathieu. Nel marzo 2017 supera le qualificazioni e fa il suo esordio in un tabellone Masters 1000 al Miami Open, e ancora una volta esce al primo turno. A inizio estate vince due tornei ITF all'U.S.A. F21 e all'U.S.A. F23. Dopo la semifinale disputata al Binghamton Challenger, ad agosto torna a giocare in doppio dopo due anni e con Christopher Eubanks si spinge fino al secondo turno agli US Open.

Nell'aprile 2018 perde la finale di doppio al Challenger Sarasota Open, il mese successivo disputa a Savannah la sua prima finale Challenger in singolare in carriera e cede in tre set a Hugo Dellien. Il 2 luglio porta il miglior ranking di singolare alla 198ª posizione mondiale. Supera per la prima volta le qualificazioni al torneo di Wimbledon e viene eliminato al primo turno da Kei Nishikori. Si spinge fino al terzo turno al torneo di doppio degli US Open 2018. Un nuovo infortunio al femore sinistro lo tiene fermo nella seconda metà del 2019, rientra a inizio 2020 per giocare il doppio e a settembre riprende a giocare in singolare.

Nel gennaio 2021 raggiunge con il fratello la sua prima finale ATP a Delray Beach e vengono sconfitti da Ariel Behar / Gonzalo Escobar con il punteggio di 6-7, 7-6, [10-4]. Si mette in luce anche in singolare a Delray Beach spingendosi per la prima volta in una semifinale ATP, elimina tra gli altri il nº 22 del mondo Cristian Garín e cede in due set a Hubert Hurkacz. In quella stagione vince in doppio il suo primo titolo Challenger in carriera a Orlando e in seguito anche quello del Cary Challenger. Nel 2022 vince altri due Challenger in doppio a Tallahassee e a Little Rock e disputa la sua secondo finale Challenger in singolare in carriera, nuovamente a Savannah. In singolare raggiunge anche il secondo turno a Wimbledon.

Nel 2023 si impone in doppio nei Challenger di Tenerife II, Tenerife III e Granby, e chiude la stagione con il nuovo miglior ranking al 148º posto. Nel corso della stagione non supera mai i quarti di finale nei Challenger in singolare. Nel febbraio 2024 vince due Challenger consecutivi in doppio a Pau e a Lille e sale al 124º posto mondiale.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Finali perse (1)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Tour Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (1)
Numero Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 13 gennaio 2021 Bandiera degli Stati Uniti Delray Beach Open, Delray Beach Cemento Bandiera degli Stati Uniti Ryan Harrison Bandiera dell'Uruguay Ariel Behar
Bandiera dell'Ecuador Gonzalo Escobar
7–6(5), 6(4)–7, [4–10]

Tornei Challenger[modifica | modifica wikitesto]

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (9)[modifica | modifica wikitesto]
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 12 giugno 2021 Bandiera degli Stati Uniti Orlando Open, Orlando Cemento Bandiera del Canada Peter Polansky Bandiera degli Stati Uniti JC Aragone
Bandiera della Colombia Nicolás Barrientos
6–2, 6–3
2. 24 luglio 2021 Bandiera degli Stati Uniti Cary Challenger, Cary Cemento Bandiera degli Stati Uniti Dennis Novikov Bandiera di Cipro Petros Chrysochos
Bandiera della Grecia Michail Pervolarakis
6–3, 6–3
3. 23 aprile 2022 Bandiera degli Stati Uniti Tallahassee Tennis Challenger, Tallahassee Terra verde Bandiera dei Paesi Bassi Gijs Brouwer Bandiera dell'Ecuador Diego Hidalgo
Bandiera della Colombia Cristian Rodríguez
4–6, 7–5, [10–6]
4. 4 giugno 2022 Bandiera degli Stati Uniti Little Rock Challenger, Little Rock Cemento Bandiera dell'Australia Andrew Harris Bandiera degli Stati Uniti Robert Galloway
Bandiera degli Stati Uniti Max Schnur
6–3, 6–4
5. 4 febbraio 2023 Bandiera della Spagna Tenerife Challenger II, Tenerife Cemento Bandiera del Giappone Shintaro Mochizuki Bandiera dell'Italia Francesco Passaro
Bandiera dell'Italia Matteo Gigante
6–4, 6–3
6. 11 febbraio 2023 Bandiera della Spagna Tenerife Challenger III, Tenerife Cemento Bandiera dell'Australia Andrew Harris Bandiera del Regno Unito Luke Johnson
Bandiera dei Paesi Bassi Sem Verbeek
7–6(6), 6(4)–7, [10–8]
7. 22 luglio 2023 Bandiera del Canada Championnats de Granby, Granby Cemento Bandiera della Lettonia Miķelis Lībietis Bandiera dell'Australia Tristan Schoolkate
Bandiera dell'Australia Adam Walton
6–4, 6–3
8. 24 febbraio 2024 Bandiera della Francia Open Pau-Pyrénées, Pau Cemento (i) Bandiera degli Stati Uniti Brandon Nakashima Bandiera di Monaco Romain Arneodo
Bandiera dell'Austria Tristan-Samuel Weissborn
7–6(5), 6–4
9. 2 marzo 2024 Bandiera della Francia Play In Challenger Lille, Lille Cemento (i) Bandiera del Regno Unito Marcus Willis Bandiera della Francia Titouan Droguet
Bandiera della Francia Giovanni Mpetshi Perricard
7–6(6), 6–3

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 V–S
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A A A A A A Q2 Q1 A A 0–0
Bandiera della Francia Roland Garros, Parigi A A A A A A A A A 0–0
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra A A A A A A 1T A ND 0–1
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York Q1 A A A 1T Q2 Q2 A A 0–1
Vittorie–Sconfitte 0–0 0–0 0–0 0–0 0–1 0–0 0–1 0–0 0–0 0–0 0–2
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici A Non disputati A Non disputati A 0–0
Vittorie–Sconfitte 0–0 Non disputati 0–0 Non disputati 0–0 0–0

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 V–S
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A A A A A A A A A 0–0
Bandiera della Francia Roland Garros, Parigi A A A A A A A A A 0–0
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra A A A A A A A A ND 0–0
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York QF A A A A 2T 3T A 2T 7–4
Vittorie–Sconfitte 3–1 0–0 0–0 0–0 0–0 1–1 2–1 0–0 1–1 0–0 7–4
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici A Non disputati A Non disputati A 0–0
Vittorie–Sconfitte 0–0 Non disputati 0–0 Non disputati 0–0 0–0

Doppio misto[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 V–S
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A A A A A A 0–0
Bandiera della Francia Roland Garros, Parigi A A A A A ND 0–0
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra A A A A A ND 0–0
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York 1T A 1T SF A ND 3–3
Vittorie–Sconfitte 0–1 0–0 0–1 3–1 0–0 0–0 0–0 3–3
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici ND A Non disputati A 0–0
Vittorie–Sconfitte ND 0–0 Non disputati 0–0 0–0

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Christian Harrison - Bio, su atptour.com.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]