Choe Ryong-hae

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Choe Ryong-hae
Choe Ryong-hae nell'ottobre 2019

Presidente del Comitato Permanente dell'Assemblea Popolare Suprema
In carica
Inizio mandato11 aprile 2019
PresidenteKim Jong-un
PredecessoreKim Yong-nam

Vicepresidente della Commissione per gli affari di stato della RPDC
In carica
Inizio mandato29 giugno 2016
PresidenteKim Jong-un
SuccessoreSe stesso

Direttore del Dipartimento Organizzazione e Orientamento
Durata mandatoottobre 2017 –
10 aprile 2019
PresidenteKim Jong-un
PredecessoreKim Jong-un
SuccessoreRi Man-gon

Vice Presidente della Commissione Militare Centrale
Durata mandato11 aprile 2012 –
aprile 2014
PresidenteKim Jong-un
PredecessoreRi Yong-ho
SuccessoreHwang Pyong-so

Vicepresidente della Commissione per gli Affari di Stato
Durata mandato9 aprile 2014 –
25 settembre 2014
PresidenteKim Jong-un
PredecessoreJang Song-thaek
SuccessoreRi Yong-mu

Direttore dell'Ufficio politico generale dell'esercito popolare coreano
Durata mandato12 aprile 2012 –
26 aprile 2014
PresidenteKim Jong-un
PredecessoreJo Myong-rok
SuccessoreHwang Pyong-so

Dati generali
Partito politicoPartito del Lavoro di Corea
UniversitàUniversità Kim Il-sung
ProfessionePolitico, militare

Choe Ryong-hae[1] (Sinch'ŏn, 15 gennaio 1950) è un politico e militare nordcoreano.

Attualmente è il presidente del comitato permanente dell'Assemblea popolare suprema e vicepresidente della Commissione per gli affari di stato, ricopre entrambe le cariche dall'aprile 2019.[2]

È anche membro del Presidium del Politburo e vicepresidente del Partito del Lavoro di Corea (PLC). È inoltre suocero della sorella di Kim Jong-un, Kim Yo-jong.[3]

Primi anni[modifica | modifica wikitesto]

Choe Ryong-hae è nato nella provincia dello Hwanghae Meridionale, più precisamente nella contea di Sinchon, il 15 gennaio 1950, da Choe Hyon,[2] il quale ha combattuto come guerrigliero al fianco di Kim Il-sung e successivamente è stato nominato Ministro delle forze armate popolari. In quanto tale, Choe è considerato un rivoluzionario di seconda generazione con un background privilegiato.[4] Si è unito all'Armata del popolo coreano nel 1967 e si è laureato all'Università Kim Il-sung come esperto politico ed economico.[5]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

La carriera politica di Choe è iniziata negli anni '70, quando ha iniziato a lavorare come istruttore politico per conto del Partito del lavoro di Corea presso l'Università Kim il-sung.[2] Negli anni '80, è stato un membro di spicco della Lega della Gioventù Kimilsunghista-Kimjonghilista, di cui è stato vicepresidente dal 1981 e presidente dal 1986. Nel 1986 è stato anche eletto deputato all'Assemblea Popolare Suprema (APS), membro del Presidium APS e membro a pieno titolo del Comitato Centrale del PLC. Negli anni '90, ha anche guidato la Federazione calcistica della Corea del Nord (KFA). È stato insignito del titolo di Eroe della Repubblica Popolare Coreana nel 1993.[2]

Dopo gli anni '90 Choe è stato vicedirettore del Dipartimento degli affari generali del Comitato centrale del PLC,[2] poi dal 2006 al 2010,[2] segretario capo del Comitato del partito della provincia di Hwanghae. Nel settembre 2010, durante la 3° Conferenza del Partito del Lavoro di Corea, è stato promosso a Generale dell'Armata del popolo coreano e nominato segretario per gli affari militari.[2]

Choe non ha ricevuto particolare attenzione pubblica fino alla morte del dittatore Kim Jong-il nel dicembre 2011. Infatti è stato poi visto come una risorsa chiave per assicurarsi la leadership di Kim Jong-un. Nell'aprile 2012 ha ricevuto importanti promozioni quali: a Vice Maresciallo, membro del Presidium del Politburo del Partito del lavoro di Corea, vicepresidente della Commissione militare centrale, direttore dell'Ufficio politico generale dell'esercito popolare coreano ed è stato nominato membro della Commissione di difesa nazionale, lavorando come power broker per Kim Jong-un, dopo la morte del suo predecessore Jo Myong-rok.[6]

Nel dicembre 2012, Choe è stato retrocesso da vice maresciallo a generale. Ciò sarebbe ricollegabile alla retrocessione di Hyon Yong-chol allo stesso grado e la rimozione di Kim Jong-gak come ministro della difesa, e potrebbe essere una conseguenza della crescente insoddisfazione dell'esercito per il mandato di Choe.[7] Inspiegabilmente Choe è stato visto indossare nuovamente le vesti di vice maresciallo in una riunione nel febbraio 2013[8] ed è diventato l'inviato speciale di Kim Jong-un per la Cina.[9]

Choe è stato nominato vicepresidente di primo grado della Commissione militare centrale nell'aprile 2014, apparentemente rafforzando la sua posizione di "numero due",[10] ma è stato sostituito dal nuovo vice maresciallo Hwang Pyong-so come capo del Politburo dell'EPC,[11] ed è stato ufficialmente retrocesso dalla Commissione militare centrale dopo soli cinque mesi, ponendo così fine al suo coinvolgimento negli affari militari. L'agenzia di stampa nordcoreana ha riferito in seguito che era stato nominato segretario del partito responsabile delle organizzazioni sindacali[12] e presidente della Commissione statale per la cultura fisica e lo sport, incarico precedentemente ricoperto da Jang Song-thaek. Alla fine di ottobre fu anche ripristinato alla sua posizione nel Presidium ma fu retrocesso da esso il febbraio dell'anno seguente, sebbene rimase un membro di alto rango del Politburo.[13] È stato, tuttavia, rieletto come membro del Presidium al VII Congresso del Partito del Lavoro di Corea nel maggio 2016.[14]

Nel gennaio 2015 è stato rivelato che il secondo figlio di Choe, Choe Song, ha sposato alla fine del 2014 la sorella minore di Kim jong-un, Kim Yo-jong.[15]

Nell'ottobre 2017 è stato nominato Direttore del Dipartimento Organizzazione e Orientamento (DOO). Prima della sua nomina, il DOO era stato a lungo guidato, direttamente o indirettamente, da membri della famiglia Kim. Il suo predecessore infatti era Kim Jong-un.[16]

Nell'aprile 2019 è diventato Presidente del Praesidium dell'Assemblea Popolare Suprema.[3]

Sanzioni[modifica | modifica wikitesto]

Nel dicembre 2018, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti e l'Ufficio di controllo delle attività estere hanno imposto sanzioni a Choe e ad altri due funzionari nordcoreani per sospette violazioni dei diritti umani e attività di censura sponsorizzate dallo stato.[17][18]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Secondo quanto riferito dai media, Choe ha 2 figli e 1 figlia.[19]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Eroe della Repubblica Popolare Democratica di Corea - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine di Kim Il-sung - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine di Kim Jong-il - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine della Bandiera Nazionale di I Classe (7) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nell'onomastica coreana il cognome precede il nome. "Choe" è il cognome.
  2. ^ a b c d e f g 최룡해(남성). 북한정보포털 (in Korean). 통일부. Retrieved 6 March 2021.
  3. ^ a b "N.K. leader re-elected as chairman of State Affairs Commission". Yonhap News Agency. 12 April 2019. Retrieved 21 June 2020.
  4. ^ "Choe Ryong Hae (Ch'oe Ryong-hae)". North Korea Leadership Watch. 23 February 2018. Retrieved 5 February 2019
  5. ^ "Brief History of Member of Presidium, Members and Alternate Members of Political Bureau of C.C., WPK Elected to Fill Vacancies". Korean Central News Agency. 11 April 2012. Archived from the original on 24 November 2019.
  6. ^ Ottens, Nick (13 April 2012). "Kim Jong-un Indispensable to North Korean Regime". Atlantic Sentinel. Retrieved 7 May 2021.
  7. ^ "Choe Ryong Hae Taken Down a Peg?". North Korea Leadership Watch. 16 December 2012. Retrieved 17 December 2012
  8. ^ "Choi Ryong Hae Restored to Former Glory". Daily NK. 6 February 2013. Archived from the original on 8 April 2013. Retrieved 9 February 2013.
  9. ^ Branigan, Tania (22 May 2013). "North Korea sends special envoy to patch up relations with China". the Guardian. Retrieved 6 March 2021.
  10. ^ 北 최고인민회의 결과 발표...김영남·박봉주 유임(상보). News 1 Korea. 9 April 2014. Retrieved 9 April 2014.
  11. ^ Grisafi, John G. (3 May 2014). "Choe Ryong Hae not purged, but no longer No. 2". NK News. Retrieved 21 June 2020.
  12. ^ Choe, Sang-hun (2 May 2014). "In Latest Government Shuffle, North Korean Leader Removes No. 2 Official From Top Posts". The New York Times. Retrieved 21 June 2020.
  13. ^ Keck, Zachary (27 November 2014). "Choe Ryong-hae is North Korea's Number 2... Again". The Diplomat. Retrieved 15 November 2014.
  14. ^ Kim, Subin (14 April 2015). "Choe Ryong Hae loses KJU's faith but retains importance: Expert". NK News. Retrieved 21 June 2020.
  15. ^ Foster-Carter, Aiden (21 November 2014). "Mistrust Runs Deep in North Korea-Russia Ties". The Wall Street Journal. Retrieved 21 June 2020.
  16. ^ "Choe Ryong Hae to OGD? [revised 13 JAN 2018]". North Korea Leadership Watch. 13 January 2018. Retrieved 26 January 2019.
  17. ^ Morin, Rebecca (10 December 2018). "U.S. sanctions 3 senior North Korean officials". Politico. Retrieved 21 June 2020.
  18. ^ "Treasury Sanctions North Korean Officials and Entities in Response to the Regime's Serious Human Rights Abuses and Censorship". U.S. Department of the Treasury.
  19. ^ "NK leader's sister weds son of Choe Ryong-hae: sources". en.yna.co.kr. Yonhap News Agency. 2 January 2015. Archived from the original on 25 February 2021.
  20. ^ (EN) Choe Ryong Hae (Ch'oe Ryong-hae), su nkleadershipwatch.org. URL consultato il 16 febbraio 2022.

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