Chiesa di Santa Maria Rotonda (Ripalta Arpina)

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Chiesa di Santa Maria Rotonda
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàRipalta Arpina
Indirizzopiazza Pieve[1]
Coordinate45°18′05.95″N 9°43′54.83″E / 45.301652°N 9.731898°E45.301652; 9.731898
Religionecattolica di rito romano
Diocesi Crema
Inizio costruzione1779
Completamento1799

La chiesa di Santa Maria Rotonda è la parrocchiale di Ripalta Arpina, in provincia di Cremona e diocesi di Crema[2]; fa parte della zona pastorale sud.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'esistenza della pieve di Ripalta è attestata a partire dal 1150 circa; nel XII secolo essa risultava retta da arciprete e da un capitolo di canonici e dal Liber Synodalium del 1385 s'apprende che essa aveva come filiali le cappelle di Montodine, Moscazzano e Rovereto[3].

La pieve fu visitata nel 1520 dal vescovo Gerolamo Trevisan e nel 1578 monsignor Niccolò Sfondrati trovò che l'arciprete era coadiuvato da un canonico e da un chierico[3] e che nella pieve aveva sede la confraternita del Santissimo Sacramento[4].

Nel 1580, con l'istituzione della diocesi di Crema, decretata da papa Gregorio XIII l'11 aprile di quell'anno, la chiesa entrò a farne parte; tre anni dopo la parrocchia, inclusa nel vicariato di Ripalta Nuova, ricevette la visita apostolica del vescovo di Bergamo Gerolamo Ragazzoni[4].

Il vescovo Diedo annotò, durante la sua visita del 1611, che la chiesa era inserita nel vicariato di Montodine[4].

La prima pietra della nuova parrocchiale venne posta nel 1779; l'edificio, in stile neoclassico, fu portato a termine nel 1799[5].

Se nel Settecento la chiesa era menzionata nuovamente tra quelle inserite nel vicariato di Ripalta Nuova, nel secolo successivo tornò nel vicariato di Montodine, per poi confluire nel 1970 nella neo-costituita zona pastorale sud[4].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata a capanna della chiesa, rivolta a ponente e rivestita in mattoni, è suddivisa da una cornice marcapiano in due registri, entrambi scanditi da lesene tuscaniche; quello inferiore presenta i tre ingressi, mentre quello superiore è caratterizzato da una finestra e coronato dal timpano di forma triangolare.

Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, abbellito da parsate angolari; la cella presenta su ogni lato una monofora sormontata da un timpano ed è coronata dalla cupoletta poggiante sulla lanterna.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, al termine della quale si sviluppa il presbiterio, chiuso dall'abside quadrata; qua sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali l'affresco raffigurante la Vergine Assunta attorniata dagli Apostoli e da angeli, eseguito da Mauro Picenardi, e i dipinti dei pennacchi, ritraenti i Quattro Evangelisti[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ parrocchiemap.
  2. ^ Chiesa di Santa Maria Rotonda (già Plebana), su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato l'8 marzo 2022.
  3. ^ a b Pieve di Santa Maria Rotonda, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 marzo 2022.
  4. ^ a b c d Parrocchia di Santa Maria Rotonda, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato l'8 marzo 2022.
  5. ^ a b Parrocchia di Santa Maria Rotonda (già plebana) in Ripalta Arpina, su diocesidicrema.it. URL consultato l'8 marzo 2022.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]