Chiesa di Sant'Antonio Abate (Sabbioneta)

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Chiesa di Sant'Antonio Abate
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàVilla Pasquali (Sabbioneta)
Coordinate44°59′59.56″N 10°30′49.65″E / 44.999877°N 10.513792°E44.999877; 10.513792
Religionecattolica
TitolareSant'Antonio Abate
Diocesi Cremona
FondatoreGiovanni Battista Pedrazzi
ArchitettoAntonio Luigi Galli da Bibiena
Inizio costruzione1765
Completamento1784

La chiesa di Sant'Antonio Abate[1] è un edificio religioso di Villa Pasquali, frazione di Sabbioneta, in provincia di Mantova e diocesi di Cremona; fa parte della zona pastorale 5.

La struttura fu edificata nella seconda metà del '700 su progetto dell'architetto Antonio Galli da Bibbiena.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione della chiesa fu pensata dal parroco dell'epoca, Giovanni Battista Pedrazzi che coadiuvato economicamente dalle locali Confraternite della Beata Vergine della Consolazione e del SS. Sacramento, nel 1765 incaricò del progetto uno degli architetti più celebri del '700, Antonio Galli da Bibbiena. Nel novembre del 1766, inopinatamente, durante i lavori di edificazione, la cupola crollò. L'incidente non depresse la volontà dei parrocchiani che nel 1784 portarono a compimento il progetto del Bibiena. Le spese suppletive dovute al crollo della cupola costrinsero a ridimensionare i progetti del Bibiena, in particolare non fu costruita la seconda torre speculare a quella esistente.

A causa del terremoto dell'Emilia del 2012, la chiesa subì danni che resero necessario il consolidamento strutturale della zona presbiteriale ed absidale. Il restauro si concluse con la riapertura del 2 ottobre 2016[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il portale

La chiesa, di stile rococò, ha una facciata, tutta in laterizio e a faccia a vista, evidenzia due ordini: tuscanico nella parte inferiore e corinzio nella parte superiore con una grande porta centrale e due ai lati di questa. La facciata è rimasta incompiuta come una delle due torri previste dal progetto originario.

L'interno è pianta a croce latina, a unica navata con quattro cappelle laterali, due a sinistra dedicate a san Francesco di Paola e al Sacro Cuore e due a destra dedicate alle anime del Purgatorio e a san Sebastiano. La maestosa cupola è alta 33 metri ed è doppia. Quella più esterna è di colore azzurro volendo rappresentare il cielo, quest'ultimo intravvisto tramite la prima calotta. Siamo in presenza del più grandioso e riuscito esempio di volte traforate diffuso nelle chiese delle provincie di Mantova e Parma[3].

Per la decorazione pittorica interna lavorarono lo stesso architetto Bibiena e successivamente, Pietro Groppi e Giuseppe Cremaschi. La pala d'altare è di Agostino Amadini, cremonese (1877) mentre la Via Crucis è di Francesco Chiozzi. L'affresco dell'Annunciazione è del pittore viadanese Giovanni Morini.

Nel 1841 Luigi Cavalletti costruì l'organo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Federica Bianchi, Chiesa di Sant'Antonio Abate di Villa Pasquali (MN), su lombardiabeniculturali.it, Lombardia Beni Culturali, portale unificato del patrimonio culturale lombardo.
  2. ^ Roberto Marchini, Villa Pasquali sogna di avere una basilica, in Gazzetta di Mantova, 3 ottobre 2016. URL consultato il 13 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2016).
  3. ^ De Bernardi, op. cit., p. 51.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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