Chiesa di San Sisinio (Galgagnano)

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Chiesa di San Sisinio
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàGalgagnano
Indirizzovia Martiri della Cagnola
Coordinate45°21′28.21″N 9°26′53.83″E / 45.357836°N 9.448286°E45.357836; 9.448286
Religionecattolica di rito romano
Titolaresan Sisinio
Diocesi Lodi

La chiesa di San Sisinio è la parrocchiale di Galgagnano, in provincia e diocesi di Lodi[1]; fa parte del vicariato di Paullo-Spino d'Adda[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima citazione di un luogo di culto dedicato a san Sisinio risale al 1040 ed è contenuto in un documento riguardante una permuta di beni; al 1186 risale una menzione, invece, della pieve di San Martino, anch'essa a Galgagnano[3].

Dall'elenco dei luoghi di culto sottoposti da parte del papato nel 1261 a una tassa si apprende che da questa pieve dipendevano le chiese Arcagna, Bisnate, Cervignano d'Adda, Muzzano, Mignete, Casolate, Tribiano e Zelo Buon Persico, a cui s'aggiungevano gli oratori di ulteriori località scomparse o non identificate con precisione[3]

Nel Trecento la pieve cadde in disgrazia e nel 1440 l'arcipretura galgagnanese venne abolita per ordine del cardinale legato Gherardo Landriani; un secolo dopo, nel 1540, la pieve fu demolita e nel medesimo anno si provvide a restaurare la chiesa di San Sisinio[3][4].

Grazie alla Descriptio del 1619 si conosce che la parrocchiale di San Sisinio, inserita nel vicariato di Mulazzano, era sede delle confraternite del Santissimo Sacramento e della Dottrina Cristiana e aveva come filiali la chiesa di Santa Maria e gli oratori di San Martino e di San Bernardo[5].

9 giugno 1813 l'ingegnere Giuseppe Olcelli, dopo aver eseguito una perizia presso la chiesa, consigliò di condurre alcuni lavori di risistemazione e di messa in sicurezza, i quali vennero poi realizzati l'anno successivo[4].

Nel 1822 nel campanile furono installate tre campane, mentre tra il 1834 e il 1835 si provvide a dorare una statua e a restaurare altre due[4].

Il 26 aprile 1837 vennero approvato il progetto di ampliamento della parrocchiale; l'intervento fu poi eseguito intorno al 1840[4].

Nel 1892 la chiesa venne restaurata e risanato e si procedette alla ricostruzione integrale della facciata, con la realizzazione del nuovo portale, delle lesene e del timpano[4].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata a capanna della chiesa, rivolta a nordest, presenta centralmente il portale d'ingresso, iscritto in un arco a tutto sesto, e ai lati due finestre e due oculi ed è scandita da quattro lesene con capitelli ionici sorreggenti la trabeazione, con la scritta "Deo optimo maximo et Divo Sisinio martyri", e il timpano di forma curvilinea[4].

Annesso alla parrocchiale è il campanile, la cui cella presenta su ogni lato una monofora ed è coperta dal tetto a quattro falde.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno dell'edificio, coperto dal soffitto piano abbellito da dipinti, si compone di un'unica navata, sulla quale si affaccia una cappella laterale introdotta da un arco a tutto sesto, e le cui pareti sono scandite da lesene; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di un gradino, delimitato da balaustre, voltato a botte e chiuso dall'abside di forma semicircolare[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa di San Sisinio Martire, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 18 marzo 2024.
  2. ^ GALGAGNANO – S. SISINIO MARTIRE, su diocesi.lodi.it. URL consultato il 18 marzo 2024.
  3. ^ a b c Pieve di San Martino, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 18 marzo 2024.
  4. ^ a b c d e f g Chiesa di S. Sisinio Martire - complesso - Galgagnano (LO), su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 18 marzo 2024.
  5. ^ Parrocchia di San Sisinio martire, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 18 marzo 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]