Chiesa di San Giovanni Battista (Diano d'Alba)
Chiesa di San Giovanni Battista | |
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Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Località | Diano d'Alba |
Indirizzo | via Umberto I[1] |
Coordinate | 44°39′03.47″N 8°01′39.26″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | san Giovanni Battista |
Diocesi | Alba |
Architetto | Carlo Francesco Rangone |
Stile architettonico | neoclassico |
Inizio costruzione | 1763 |
Completamento | 1769 |
La chiesa di San Giovanni Battista è la parrocchiale di Diano d'Alba, in provincia di Cuneo e diocesi di Alba[2] e fa parte della vicaria della Langa.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La prima citazione d'una chiesa a Diano d'Alba risale al 1325; sembra che l'originaria pieve fosse dedicata a san Calogero, mentre l'intitolazione a san Giovanni Battista è attestata a partire dal 1344[2].
Nella relazione della visita pastorale del 1574 del vescovo d'Alba Vincenzo Marino è contenuta una descrizione della chiesa[2].
Nel 1577 il vescovo di Bergamo Gerolamo Ragazzoni, compiendo la sua visita apostolica, esortò a rifare parte del soffitto a volta dell'edificio ed a ingrandire il presbiterio mentre nel 1594 il vescovo Alberto Capriano trovò che i lavori erano stati nel frattempo eseguiti[2].
Negli atti relativi alla visita del 1644 del vescovo Paolo Brizio è presente una nuova descrizione della parrocchiale, la quale era dotata di nove altari; un ulteriore resoconto sugli altari venne redatto nel 1698 dal vescovo Gerolamo Ubertino Provana, mentre nel 1730 anche il vescovo Francesco Vasco stilò una dettagliata descrizione dell'edificio[2].
Nel 1761 l'allora parroco don Valentino Bocchiardi inoltrò la domanda di poter ricostruire la chiesa al vescovo Enrichetto Virginio Natta, il quale diede il suo assenso: in questo modo, la nuova parrocchiale venne edificata su disegno di Carlo Francesco Rangone tra il 1763 e il 1769[2].
Alcuni decenni dopo, nel 1834 fu terminato il campanile, mentre nel 1888 venne realizzato da Francesco Vittino il nuovo organo.
Nel 1999 si procedette alla sostituzione delle vetrate e nel 2001 venne condotto un accurato restauro generale[2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Esterno
[modifica | modifica wikitesto]La facciata della chiesa, che volge a mezzogiorno, è in mattoni a faccia vista ed è anticipata da un ampio pronao voltato a vela e suddiviso da lesene in arenaria in cinque parti: le tre centrali, coronate da un frontone triangolare, si aprono attraverso arcate a tutto sesto sormontate da piccole finestre rettangolari incorniciate, mentre le due più esterne sono illuminate da finestroni architravati; il registro superiore, coronato da un'alta statua nel mezzo, è invece tripartito da quattro lesene e presenta delle specchiature[2].
Annesso alla parrocchiale è il campanile neobarocco, ornato da specchiature mistilinee e lesene angolari e caratterizzato da ampie monofore a tutto sesto all'altezza della cella; in sommità quattro pinnacoletti si ergono attorno al tamburo a base ottagonale, su cui si eleva la copertura sovrastata da una croce.
Interno
[modifica | modifica wikitesto]L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, suddivisa in tre campate chiuse superiormente da volte a vela e scandita da lesene corinzie binate d'ordine gigante, che delimitano le arcate delle cappelle voltate a botte; al termine dell'aula si apre il presbiterio, coperto da una volta a vela decorata con affreschi, sviluppato su una pianta quadrata e chiuso dall'abside, il cui catino è caratterizzato da costoloni e unghioni[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa di San Giovanni Battista
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Parrocchia di S. GIOVANNI BATTISTA, su parrocchiemap.it. URL consultato il 17 maggio 2021.
- La chiesa di Diano d’Alba, meraviglioso capolavoro barocco, su siviaggia.it. URL consultato il 17 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2021).