Chiesa di San Biagio (Torrile)

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Chiesa di San Biagio
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàTorrile
Indirizzostrada Provinciale di Golese
Coordinate44°55′16.2″N 10°19′35.5″E / 44.921167°N 10.326528°E44.921167; 10.326528
Religionecattolica di rito romano
Titolaresan Biagio
Diocesi Parma
Consacrazione1922
ArchitettoPietro Cugini
Stile architettoniconeoclassico
Inizio costruzioneentro il XII secolo
Completamento1903

La chiesa di San Biagio è la parrocchiale di Torrile, in provincia e diocesi di Parma; fa parte della zona pastorale di Colorno-Mezzani-Sorbolo-Torrile.

Questo edificio, situato lungo la strada Provinciale di Golese, è in stile neoclassico.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima citazione di una chiesa dedicata a san Biagio a Torrile, probabilmente edificata in quel secolo, è da ricercarsi in una bolla del 1187 di papa Gregorio VII, nella quale si dice che il pontefice confermò il giurispatronato del Monastero delle benedettine di San Paolo a Parma. Da un documento del 1230 s'apprende che la chiesa di Torrile era filiale della pieve di Colorno, da uno del 1354 che dipendeva direttamente dal vescovo parmense mentre da un ulteriore documento del 1520 che fosse nuovamente pertinenza del monastero di San Paolo.[1]

Nel 1822[2] la chiesetta medievale fu demolita per permettere l'edificazione di quella nuova. La prima pietra della nuova parrocchiale, progettata dal colornese Pietro Cugini, venne posta il 4 agosto di quello stesso anno; i lavori terminarono nel 1839[3]. Nel 1877 fu decorato l'interno della chiesa e, nel 1903, venne realizzata la facciata neoclassica. La parrocchiale fu consacrata il 4 agosto 1922, esattamente cento anni dopo la posa della prima pietra.[1]

Infine, nel 1964 l'edificio venne completamente ristrutturato per volere dell'allora parroco don Adelmo Monica.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Facciata e lato sud

La chiesa si sviluppa su un impianto a tre navate affiancate da due cappelle per lato, con ingresso a est e presbiterio absidato a ovest.[1]

La simmetrica facciata a capanna, interamente intonacata come il resto dell'edificio, è scandita orizzontalmente in due parti da un cornicione in rilievo. Inferiormente lo spazio è suddivisa verticalmente in tre porzioni, di cui le laterali lievemente aggettanti, da quattro paraste doriche, elevate su alti basamenti; al centro è collocato l'ampio portale d'ingresso principale, delimitato da due semicolonne doriche a sostegno di un frontone curvilineo; ai lati si aprono i due portali d'accesso secondari, inquadrati da cornici e da frontoni triangolari e sormontati da due finestre a lunetta. Superiormente è posto nel mezzo un finestrone a lunetta, all'interno di un'ampia arcata a tutto sesto;[1] ai lati si aprono due ampie nicchie contenenti le statue in cemento di San Biagio e San Domenico.[4] A coronamento si staglia un grande frontone con cornice dentellata in rilievo.[1]

Lato sud

Dai fianchi aggettano inferiormente i volumi delle cappelle; superiormente si apre una serie di finestroni rettangolari, scanditi da lesene. Al termine del lato destro si erge su tre ordini, illuminati da piccoli oculi e separati da fasce marcapiano in rilievo, l'antico campanile rivestito in laterizio, unica testimonianza dell'edificio medievale; la cella campanaria si affaccia sulle quattro fronti attraverso coppie di monofore a tutto sesto; a coronamento si erge, oltre il cornicione modanato in aggetto, una copertura a quattro falde in coppi. Sul retro si allunga l'alto presbiterio absidato.[1]

All'interno la navata centrale, coperta da una volta a botte lunettata, è separata dalle laterali da una serie di arcate a tutto sesto, rette da massicci pilastri ornati con lesene doriche; in sommità corre perimetralmente un cornicione modanato in rilievo; sulle navatelle si affacciano, attraverso ampie arcate, le cappelle laterali.[1]

Il presbiterio, lievemente sopraelevato, è chiuso superiormente da una volta a vela decorata con affreschi; al centro è collocato l'altare maggiore a mensa in marmo, aggiunto nel 1970; sul fondo si allunga l'abside, coperta da un catino dipinto.[1]

La chiesa conserva numerose opere, tra cui arredi e quadri seicenteschi e settecenteschi.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i Chiesa di San Biagio <Torrile>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 17 agosto 2019.
  2. ^ nel 1820 secondo altre fonti
  3. ^ Nel 1830 secondo altre fonti
  4. ^ La chiesa di San Biagio a Torrile, su diariodiunaclassea.wordpress.com. URL consultato il 17 agosto 2019.
  5. ^ La chiesa di S. Biagio, su comune.torrile.pr.it. URL consultato il 17 agosto 2019.

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