Chiesa dei Santi Stefano e Zenone

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Chiesa dei Santi Stefano e Zenone
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàMerlino
Indirizzovia Roma[1]
Coordinate45°26′02.61″N 9°25′49.45″E / 45.434057°N 9.430404°E45.434057; 9.430404
TitolareSanto Stefano Protomartire e San Zenone
Diocesi Lodi
Consacrazione1898

La chiesa dei Santi Stefano e Zenone, nota anche come chiesa di Santo Stefano Protomartire, è la parrocchiale di Merlino, in provincia e diocesi di Lodi[2]; fa parte del vicariato di Paullo-Spino d'Adda[3].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima citazione di un luogo di culto a Merlino risale al 1261 ed è contenuta in un elenco di chiese sottoposte ad una tassa, dal quale si apprende che dipendeva dalla pieve di Bariano[4].

Forse l'originaria cappella era dedicata a sant'Eurosia, accanto alla quale poi fu associato santo Stefano, al quale poi rimase intitolata[5].

Nel 1574, in seguito alla soppressione della pieve barianese, decretata dal vescovo Antonio Scarampo, la chiesa venne eretta a parrocchiale[4].

Il luogo di culto fu poi riedificato nel 1615[5]; nella Descriptio del 1619 si legge che la chiesa, inserita vicariato di Paullo ed era officiata da un rettore, era sede delle confraternite del Santissimo Sacramento, della Dottrina Cristiana e del Rosario e che aveva come filiale l'oratorio di San Giovanni Battista e che i fedeli assommavano a 340[4].

Nel 1690 i parrocchiani erano saliti a 396 e la chiesa era elencata tra quelle comprese nel vicariato di Vaiano; tuttavia, in un elenco del 1786 essa risulta nuovamente inserita in quello di Paullo[4].

Il 4 luglio 1898 la chiesa venne consacrata dal vescovo di Lodi Giovanni Battista Rota[5]; nel 1986 la parrocchia di San Zenone di Vaiano fu soppressa e accorpata a quella merlinese, che assunse così il doppio titolo di Santo Stefano e San Zenone[4].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata della chiesa, rivolta a occidente e preceduta dal protiro sorretto da colonnine, presenta centralmente il portale d'ingresso, affiancato da due finestrelle, e sopra un rosone murato e altre due finestrelle; il prospetto è, inoltre, caratterizzato da due paraste laterali e da due lesene più esili.

Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una monofora a tutto sesto ed è coronata dalla guglia piramidale poggiante sul tamburo.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, sulla quale si affacciano due cappelle laterali, introdotte da archi; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di due gradini, delimitato dalle balaustre e chiuso dall'abside di forma semicircolare[6].

Qui sono conservate diverse opere di pregio, la maggiore delle quali è la pala raffigurante la Vergine con il Bambino tra i Santi Giovanni Battista ed Eurosia, risalente alla fine del XV o all'inizio del XVI secolo e attribuita a Bernardino Luini o alla sua scuola[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa di S. Stefano Protomartire, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 13 marzo 2024.
  2. ^ Chiesa dei Santi Stefano e Zenone, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 13 marzo 2024.
  3. ^ MERLINO - Santi Stefano e Zenone, su diocesi.lodi.it. URL consultato il 13 marzo 2024.
  4. ^ a b c d e Parrocchia dei Santi Stefano e Zenone, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 13 marzo 2024.
  5. ^ a b c d Parrocchia di Merlino, su parrocchiemerlinoemarzano.it. URL consultato il 13 marzo 2024.
  6. ^ Chiesa di S. Stefano Protomartire - Merlino (LO), su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 13 marzo 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]